lunedì 6 luglio 2015

“assegno di professionalità”


logo siaeROMA – E’ stato chiuso il Fondo di solidarietà Siae e di fatto è stato bloccato da gennaio l’assegno mensile di 615 euro lordi erogato a 1085 associati con più di 60 anni di età. In pratica una sorta di “pensione integrativa”, visto che il cosiddetto “assegno di professionalità” veniva erogato (è il caso di usare il passato) agli associati Siae con più di 60 anni grazie a un Fondo costituito negli anni trattenendo il 4% dai loro diritti d’autore.
Ora che la Siae ha deciso di eliminare quello che era a tutti gli effetti un diritto acquisito, le varie associazioni degli autori sono sul piede di guerra: stasera 21 febbraio alle 21 si riuniranno a Roma al Teatro Lo Spazio (Via Locri, 42) per esprimere la loro protesta.
Tra loro ci sono artisti di tutti i generi, alcuni ancora sulla “cresta dell’onda” altri ai quali quell’assegno serve per arrivare alla fine del mese. Ci sono anche vedove, orfani, anziani, disabili, tutti congiunti di chi in un modo o nell’altro è vissuto della propria creatività.
Il Fondo nacque perché il mestiere di autore, in campo artistico, è soggetto per natura ad alti e bassi. E non c’è un welfare previsto per questo tipo di lavoratori. Così la Siae decise anni fa di auto organizzarsi e di creare questo Fondo di solidarietà trattenendo il 4% dai proventi dei diritti d’autore di ogni associato. Lo scopo era, appunto, arrivare a dare ad ogni associato (1085 in tutto, non sono tutti gli iscritti alla Siae) sopra i 60 anni, un piccolo assegno. Il tutto – sottolineano i promotori della protesta – in maniera totalmente autonoma, “senza chiedere – come si legge nel comunicato – nemmeno un euro allo Stato”.
La cosa però si è bloccata a dicembre del 2011 perché la Siae è stata commissariata, e il Fondo – giunto complessivamente a una quota di 87 milioni – è stato chiuso.
Ecco perché adesso gli artisti, che si autodefiniscono “i mille autori”, si riuniscono: per chiedere la sospensione della delibera commissariale, che ha comportato anche la chiusura della polizza assicurativa legata al Fondo, e perché la Siae torni a una gestione ordinaria.
A promuovere la protesta ci sono: Anac (Associazione Nazionale Autori Cinematografici), Anart (Associazione Nazionale Autori RadioTelevisivi), ASSTeatro (Associazione Sindacale Scrittori di Teatro), Comitato Millesoci, Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea, Crea-Unione opere dell’ingegno, Fed. It. Art. (Federazione Italiana Artisti), SACT (Scrittori Associati di Cinema e Televisione), Siad (Società Italiana Autori Drammatici), Sindacato Nazionale Scrittori-CGIL, Teatro Lo Spazio.

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