domenica 8 marzo 2015

Festa delle donne: Emma Bonino

La festa delle donne 

la festeggio ricordando delle donne che sono un esempio di vita e di lotta.


Emma Bonino non si ferma davanti alla malattia

Una donna dalla morale forte che non arretra né tantomeno si fa intimorire da una grave malattia che l’ha colpita. Infatti, Emma Bonino in un’intervista rilasciata questa settimana a Radio Radicale ha rivelato di essere malata di un tumore al polmone: “E’ una forma localizzata e ancora asintomatica, ma richiederà un trattamento lungo e complesso di chemioterapia che è già stato iniziato e che durerà almeno 6 mesi”, ha dichiarato la radicale.
Ma in linea con la sua personalità, Bonino ha anche aggiunto che non intendere interrompere la sua attività politica, perché afferma: “Da una passione politica non ci si può dimettere, però è chiaro che le mie attività dovranno essere organizzate in base alle esigenze mediche cui è necessario dare in questo momento una priorità assoluta, cosa non facile anche per me”.

L’auspicio di Emma Bonino

L’ex ministro degli Esteri ha poi auspicato che gli operatori dei media rispettassero questa situazione “senza mettersi a fare indagini o robe varie”, ringraziando anche “gli operatori che nei momenti più difficili mi sono stati accanto nel limite delle loro possibilità”, soffermandosi in particolare a ringraziare “Antonella Rampino, Giovanna Casadio, Stefano Folli, Stella Pende, pochissimi altri, oltre che la stampa straniera”.
Inoltre, la Bonino ha poi aggiunto altri due commenti, il primo dedicato “a tutti coloro che in Italia e altrove affrontano questa o altre prove voglio solamente dire che dobbiamo tutti sforzarci di essere persone e di voler vivere liberi fino alla fine, insomma io non sono il mio tumore e voi neppure siete la vostra malattia, dobbiamo solamente pensare che siamo persone che affrontano una sfida che è capitata”.
Infine, rivolgendosi agli ascoltatori, la Bonino ha ricordato che dovrà ridurre la sua attività, sperando però “che il vostro affetto e incoraggiamento si trasformino in iscrizioni ai radicali e al Partito Radicale, che possono essere simpatici o meno, non li avete mai apprezzati moltissimo, ma forse è arrivato il momento di dirvi che le battaglie che portiamo avanti, che portano avanti, magari oggi sembrano marginali ma invece sono fondamentali per la vita di tutti e per la democrazia, in particolare in questo momento così difficile per il mondo”.
“Vi ringrazio tutti quanti e spero che magari per una volta mi ascoltiate sul serio, grazie ancora, buon giorno e buon anno a tutti”, ha poi concluso l’esponente dei radicali.

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