L’omaggio ai capolavori del passato nella mostra “Il Museo Immaginario” a Grottaferrata
Parte dall’omaggio ai capolavori dei grandi maestri del passato da parte degli artisti in esposione la mostra Internazionale di Arti Visive “Il Museo Immaginario“, allestita nel grande salone espositivo collegato all’Abbazia di San Nilo a Grottaferrata, con il fine di far conoscere la storia dell’arte alle nuove generazioni ma anche di rinnovare, stimolare e approfondire le capacità tecniche ed artigianali degli artisti contemporanei.
Dal 4 al 20 ottobre 2014 vari incontri con le scuole e le professionalità territoriali animeranno il percorso espositivo e un laboratorio di pedagogia dell’Arte a cura della dott.ssa Anna Iozzino, critica e storica dell’arte, insegnerà ai ragazzi come si legge un quadro analizzandone la tecnica, lo stile, la tematica, il periodo storico. In questo spazio l’analisi iconologia sarà dedicata, nel primo incontro di venerdì 10 alle ore 10, ad un’’icona della Passione, la scultura lignea del Settecento napoletano “Il Cristo Morto, di Procida” di Carmine Lantriceni. Nel secondo incontro di venerdì 17 alle ore 10 l’analisi riguarda una famosa opera del Caravaggio, L’Incredulità di San Tommaso. L’incontro intellettuale e tecnico con i grandi artisti del passato non è mai stato senza frutti: molti artisti del Novecento, come per esempio Renato Guttuso, hanno dipinto degli omaggi, spesso reinterpretandoli in maniera personale.
È stato Francesco Ventura, presidente dell’Associazione Culturale A.I.D.A.C., in collaborazione con la galleria “Il salotto sell’Arte”, a invitare gli artisti in esposizione ad elaborare due omaggi ai capolavori del passato, per creare un momento stimolante d’incontro tra il gusto pittorico di ciascun artista ed i contenuti, gli stili e le tecniche tradizionali che contribuiscono a maturare la loro ricerca e la loro visione artistica.
Naturalmente non mancano omaggi agli Impressionisti che negli ultimi decenni dell’Ottocento si sono dedicati ai particolari effetti del paesaggio en plain air e con un’efficace resa di valori luministici ed atmosferici, agli esponenti delle Avanguardie Storiche come l’Informale, l’Astrattismo o l’Action Painting, agli artisti della Popart o del Fumetto, specialmente come quello di Guido Crepax dal disegno sofisticato, elegante e con chiari riferimenti culturali che spaziano dal cinema alla musica, dalla narrativa alla poesia.
per corretteza L'articolo è stato scritto dalla storica dell'arte drsa Anna Iozzino. L'articolo ad onor del vero e di quanto affermato verrà postato nuovamente in data 12.02.019
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