Scompare a 89 anni la Signora dell'Astrattismo italiano
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pubblicato domenica 23 febbraio 2014
Carla Accadi se ne è andata oggi, dopo essere stata ricoverata d'urgenza la scorsa notte in un ospedale romano, per un embolo. Ma fino a ieri sera era stata a lavorare, come sempre. Nonostante i suoi 89 anni, Carla Accardi aveva un'incredibile vitalità e non passava giorno che non lavorasse, almeno un po'. "La più giovane delle mie amiche", diceva di lei Laura Cherubini, sua amica da molti anni, esprimendo un'idea condivisa da chiunque la conoscesse.
Carla Accardi era nata a Trapani, ma viveva a Roma dal 1949, al centro di tutte quelle istanze culturali che stavano rendevano grande l'Italia nel primo dopoguerra. Carla Accardi fu fondatrice insieme ad Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Perrilli, Sanfilippo e Turcato del gruppo "Forma 1”, primo manifesto che diede i natali all'Astrattismo in Italia.
Pittrice con uno stile inconfondibile, a partire dagli anni '60 partecipò anche attivamente alle questioni legate al femminismo, in compagnia di Carla Lonzi, nel gruppo nominato proprio "Rivolta Femminile”.
La sua prima mostra, risalente al 1950, fu alla Libreria Age d'Or di Roma. A Parigi conobbe Magnelli e Michel Tapié, per poi intraprendere negli anni '60 la stagione dei lavori con vernici colorate e fluorescenti su supporti plastici trasparenti, avvicinandosi agli esperimenti dell'Arte povera. Nel 1996 fu nominata membro dell'Accademia di Brera e nel 1997 fece parte della commissione per la Biennale di Venezia nel ruolo di consigliere, dove aveva già esposto nel 1964 e nel 1988 con una sala personale. Le sue opere sono presenti in moltissimi dei più grandi musei d'Europa e non solo, dalla GNAM di Roma alla Collezione Guggenheim di Venezia, e nel 1995 aveva partecipato alla mostra "The Italian Metamorphosis” al Guggenheim Museum di New York.
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sabato 1 marzo 2014
Addio Carla Accardi.
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