22/1/2014
STUDIO GUENZANI, MILANO
Finissage della mostra "Let the stars sit wherever they will", che si e' modificata durante i mesi di apertura grazie a tre workshop organizzati con Cherimus.
COMUNICATO STAMPA
La mostra Let the stars sit wherever they will, inaugurata lo scorso 24 ottobre presso lo Studio Guenzani si è arricchita e si è modificata di volta in volta durante i mesi di apertura grazie a tre workshop organizzati insieme a Cherimus.
Alcuni lavori si sono messi in movimento, si sono accumulate mappe sui muri e la sala principale è stata abitata per molto tempo da nuove montagne e strane creature realizzate dal pubblico. La mostra si è completata poco a poco, attraverso i vortici e le scosse improvvise di Derek Di Fabio e Isa Grise e l'esplorazione di una bellissima grotta del Sulcis con Pedro Barateiro.
L'evento finale della mostra vuole raccogliere e raccontare alcuni dei momenti più significativi di questi workshop: presenta allo stesso tempo e per un'unica sera la mostra completa di tutte le sue parti. Un percorso che comincia in una grotta sotterranea, sale sulle cime delle montagne e si proietta nello spazio.
Il motore di tutto sono stati i workshop e chi vi ha preso parte, l'ambizione di poter vivere la mostra in un altro modo, di moltiplicare i piani di lettura e di partecipazione possibili.
Il primo incontro, How to Build a Mountain?, è stato tenuto da Fiammetta Caime, Leonardo Chiappini e Matteo Rubbi, con la collaborazione di Michele Gabriele e Jonathan Vivacqua. I partecipanti sono stati invitati, a partire da esperienze personali, letterarie, ricordi o semplicemente usando l'immaginazione, a costruire la propria montagna, con materiali di recupero. Una sorta di autoritratto, come montagna.
Nel secondo workshop Let'star'start, DW2♡♡8 (Derek Maria Francesco Di Fabio e Isa Griese ) hanno lavorato sulla chimica interna, sulle interazioni e sui legami del gruppo, componendolo e scomponendolo, trattandolo come unità e moltitudine allo stesso tempo. Hanno costruito montagne umane, architetture traballanti di corpi attraversate da flussi di acqua colorata che si rovesciava sui vestiti dei presenti e nello spazio intorno. Tutti i materiali che costituivano quest'ambiente son stati utilizzati durante il secondo giorno per comporre delle sculture che si completavano attraverso la presenza e l'azione di uno o più partecipanti. Il terzo e ultimo giorno si è svolta Walking Talking Collecting, una camminata alla ricerca di materiale per futuri lavori, approdata a SPRINT, il primo Salone dell'editoria indipendente e d'artista di Milano.
L'ultimo workshop Is Zuddas, è strettamente legato a un progetto che Cherimus sta sviluppando in alcuni luoghi del Sulcis, in Sardegna. Le grotte di Is Zuddas , nei pressi di Santadi, sono famose per le numerose eccentriche di aragonite presenti, emerse dalla roccia nel corso dei millenni. Pedro Barateiro, artista portoghese, è stato invitato ad esplorare la grotta e a pensare un lavoro. Con lui Magalie Meunier, curatrice indipendente francese e Leonardo Chiappini, artista e operatore video. Il video girato di questa speciale esplorazione è diventato l'oggetto dell'ultimo workshop, tuttora in corso. I partecipanti hanno ripercorso il materiale girato e partecipato alle fasi centrali della costruzione del lavoro, insieme a Pedro Barateiro, Magalie Meunier e Emiliana Sabiu di Cherimus. L'ultima fase del montaggio sarà supportata dalla presenza del regista Andrea Canepari e dell'artista Giovanni Giaretta.
Per la serata del finissage l'ingresso della galleria ospiterà un disegno di Alice Mandelli e il video Is Zuddas. Nello spazio workshop saranno presenti le montagne realizzate durante il primo incontro e un piccolo archivio fotografico del progetto Let'star'start di DW2♡♡8.
Isamit Morales, con Dafne Boggeri, Adele H e Flavio Scutti presenteranno nel corso della serata: Cover del Giro d'Italia: featured by TISANA: With a desire to know what it sounds like the three-dimensional curves of the Alps and the different steps and altitudes of Giro 98. Tisana wants to do a cover of it. Kraftcave’s breathing, drum machines, scandal chords in the air, a bit of Marco Pantani and Nice for some classic notes. Sol and HERE WE GO! [Isamit Morales]
Immagine: un disegno di Alice Mandelli
Studio Guenzani
via Eustachi, 10 - Milano
22 gennaio ore 18
Alcuni lavori si sono messi in movimento, si sono accumulate mappe sui muri e la sala principale è stata abitata per molto tempo da nuove montagne e strane creature realizzate dal pubblico. La mostra si è completata poco a poco, attraverso i vortici e le scosse improvvise di Derek Di Fabio e Isa Grise e l'esplorazione di una bellissima grotta del Sulcis con Pedro Barateiro.
L'evento finale della mostra vuole raccogliere e raccontare alcuni dei momenti più significativi di questi workshop: presenta allo stesso tempo e per un'unica sera la mostra completa di tutte le sue parti. Un percorso che comincia in una grotta sotterranea, sale sulle cime delle montagne e si proietta nello spazio.
Il motore di tutto sono stati i workshop e chi vi ha preso parte, l'ambizione di poter vivere la mostra in un altro modo, di moltiplicare i piani di lettura e di partecipazione possibili.
Il primo incontro, How to Build a Mountain?, è stato tenuto da Fiammetta Caime, Leonardo Chiappini e Matteo Rubbi, con la collaborazione di Michele Gabriele e Jonathan Vivacqua. I partecipanti sono stati invitati, a partire da esperienze personali, letterarie, ricordi o semplicemente usando l'immaginazione, a costruire la propria montagna, con materiali di recupero. Una sorta di autoritratto, come montagna.
Nel secondo workshop Let'star'start, DW2♡♡8 (Derek Maria Francesco Di Fabio e Isa Griese ) hanno lavorato sulla chimica interna, sulle interazioni e sui legami del gruppo, componendolo e scomponendolo, trattandolo come unità e moltitudine allo stesso tempo. Hanno costruito montagne umane, architetture traballanti di corpi attraversate da flussi di acqua colorata che si rovesciava sui vestiti dei presenti e nello spazio intorno. Tutti i materiali che costituivano quest'ambiente son stati utilizzati durante il secondo giorno per comporre delle sculture che si completavano attraverso la presenza e l'azione di uno o più partecipanti. Il terzo e ultimo giorno si è svolta Walking Talking Collecting, una camminata alla ricerca di materiale per futuri lavori, approdata a SPRINT, il primo Salone dell'editoria indipendente e d'artista di Milano.
L'ultimo workshop Is Zuddas, è strettamente legato a un progetto che Cherimus sta sviluppando in alcuni luoghi del Sulcis, in Sardegna. Le grotte di Is Zuddas , nei pressi di Santadi, sono famose per le numerose eccentriche di aragonite presenti, emerse dalla roccia nel corso dei millenni. Pedro Barateiro, artista portoghese, è stato invitato ad esplorare la grotta e a pensare un lavoro. Con lui Magalie Meunier, curatrice indipendente francese e Leonardo Chiappini, artista e operatore video. Il video girato di questa speciale esplorazione è diventato l'oggetto dell'ultimo workshop, tuttora in corso. I partecipanti hanno ripercorso il materiale girato e partecipato alle fasi centrali della costruzione del lavoro, insieme a Pedro Barateiro, Magalie Meunier e Emiliana Sabiu di Cherimus. L'ultima fase del montaggio sarà supportata dalla presenza del regista Andrea Canepari e dell'artista Giovanni Giaretta.
Per la serata del finissage l'ingresso della galleria ospiterà un disegno di Alice Mandelli e il video Is Zuddas. Nello spazio workshop saranno presenti le montagne realizzate durante il primo incontro e un piccolo archivio fotografico del progetto Let'star'start di DW2♡♡8.
Isamit Morales, con Dafne Boggeri, Adele H e Flavio Scutti presenteranno nel corso della serata: Cover del Giro d'Italia: featured by TISANA: With a desire to know what it sounds like the three-dimensional curves of the Alps and the different steps and altitudes of Giro 98. Tisana wants to do a cover of it. Kraftcave’s breathing, drum machines, scandal chords in the air, a bit of Marco Pantani and Nice for some classic notes. Sol and HERE WE GO! [Isamit Morales]
Immagine: un disegno di Alice Mandelli
Studio Guenzani
via Eustachi, 10 - Milano
22 gennaio ore 18
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