domenica 17 febbraio 2013

Slouchy Style per il ritorno del controverso John Galliano.

Che si ispira ai capi poveri di Beuys per le passerelle parigine
pubblicato domenica 20 gennaio 2013

Mimmo Jodice - Joseph Beuys - 1979 - stampa ai sali d’argento - cm 40,5x47,5 - courtesy Galleria Massimo Minini, Brescia

Si muovono claudicanti e fintamente trasandati, come solo loro sanno essere, per le esigenze di quel rituale vip che sono le sfilate di moda. A Parigi, in questi giorni, tra gli altri, hanno sfilato anche i modelli di John Galliano, vestiti dallo stilista Bill Gaytten, che per l'autunno-inverno 2013 ha messo addosso ai ragazzi una serie di abiti e accessori morbidi ispirati nientemeno che dalle opere di Joseph Beuys e dagli elementi principali del suo dress-code: il feltro e i maglioni dolcevita, con l'immancabile cappello e cappotto. Una fulminazione che Gaytten ha detto di aver avuto dopo aver osservato le installazioni dell'artista tedesco, di cui ha apprezzato la stile "Slouchy”, letteralmente "ciondolante”. In passerella dunque una serie di cappotti sciolti e fluenti e giacche integrate con maglioni di grandi dimensioni in una tavolozza di colori molto maschili: cammello, grigio, bordeaux, verde oliva e nero. Ma di Beuys ovviamente non si poteva replicare solo il rigore (siamo sempre, in  fondo, in una sfilata) e così si è mischiato tutto l'universo politico, e poetico, del grande comunicatore con  le tinte al neon di calzature modello Teddy Boy. Si è consumata, insomma, l'ennesima cannibalizzazione di uno dei messaggi più forti dell'arte nel Novecento, con un defilé di manichini emaciati. Forse, però, per la maison Galliano questa sfilata potrà portare bene alle sue ultime, turbolente, stagioni: sembra che nel backstage Bill Gaytten non abbia voluto commentare la notizia che il fondatore della Maison Galliano, sia stato invitato a tornare alla moda dopo il famoso scandalo che gli aveva fatto lasciare la sua etichetta. Il pigmalione di questo ritorno? Oscar de la Renta, che avrebbe invitato lo stilista a passare qualche tempo nel suo studio: «John e io ci conosciamo da molti anni e sono un grande ammiratore del suo talento. Ha lavorato a lungo e duramente per il suo recupero e sono felice di dargli l'opportunità di reintegrare se stesso nel mondo della moda e riacclimatarsi in un ambiente in cui è stato così creativo» ha dichiarato lo stilista. Da due anni in terapia per disintossicarsi dell'alcolismo Galliano, licenziato da Dior dopo l'episodio antisemita avvenuto in un bar di Parigi nel 2011, si sarebbe detto profondamente felice di collaborare per qualche tempo con De la Renta.

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