L'annuncio della scomparsa arriva da Gagosian, a pochi giorni dalla retrospettiva del Whitney
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pubblicato domenica 10 febbraio 2013
Ve l'avevamo annunciato qualche tempo fa, in onore di una collaborazione, quella tra il Whitney e la High Line, che aveva scelto Richard Artschwager e i suoi totem, Blps, ad inaugurare una cooperazione che diverrà sempre più forte, in attesa del trasferimento del museo newyorkese a Meatpacking District. Ma Richard Artschwager ieri è scomparso, a 89 anni (era nato il 26 dicembre 1923), a pochi giorni dal termine della sua retrospettiva. Ad annunciarlo è stata la sua galleria, Gagosian, che ha lasciato un breve comunicato sulla sua pagina web: «Per più di cinquant'anni, Richard ha forgiato un ricco percorso come cane sciolto, confondendo i generi ed i limiti dell'arte, cambiando per sempre il modo in cui visualizzare e comprendere lo spazio e gli oggetti di uso quotidiano che lo occupano. Siamo onorati di essere stati coinvolti professionalmente e personalmente con Richard per tanti anni, e di essere stati testimoni della sua vita, valorizzazione dell'arte». Nato in Prussia, si era avvicinato all'arte a metà degli anni '50, con l'Espressionismo Astratto, arrivando poi ad una modalità realista negli anni '60 e passando a modelli architettonici (i Blps di cellotex, appunto) nel corso dei '70. Gagosian, inoltre, ha ricordato tutte le più grandi partecipazioni: oltre all'ultimo "giro” al Whitney l'artista era stato in scena al Centre Pompidou, nel 1989, al Deutsche Guggenheim di Berlino nel 2003, e al Kunstmuseum Winterthurm, sempre nel 2003, entrando nelle collezioni permanenti di MoMA, Art Institute di Chicago, Museum Ludwig di Colonia e la Fondation Cartier di Parigi. Nel corso di quest'anno la mostra "Richard Artschwager!", sarà inoltre in tour all'Hammer Museum di Los Angeles e alla Haus der Kunst, a Monaco di Baviera.
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domenica 10 febbraio 2013
Addio Richard Artschwager.
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