Via dei Misenati ad Ostia è diventata negli anni un appuntamento irrinunciabile per i pittori riuniti nell'associazione culturale locale dedicata a Lorenzo Viani che nel 1936 venne ad Ostia con l'incarico di decorare con pitture murali le pareti dei saloni, destinati a refettorio del Collegio IV Novembre che di lì a qualche giorno doveva ospitare gli orfani dei marinai.
Gli associati sono una moltitudine e sono soliti esporre le loro opere all'aperto in diversi appuntamenti che inizialmente si tenevano al pontile nell'area posta antistante lo stabilimento Balneare Battistini, posto a sinistra di chi guarda il mare, fin dalla nascita dell'associazione.
Il concetto di pittore della domenica è ormai tramontato da anni e per le loro capacità espressive i soci della Viani non sono da iscrivere in questa categoria ma a quella degli artisti fai da te per restare liberi e indipendenti.
Sono artisti di provata esperienza che hanno rifiutato da tempo il contatto coi mercanti e come se fossero dei bohemien portano in mostra con il pudore dei neofiti opere che rappresentano il loro mondo, la loro poesia, il loro modo di fare pittura, che quando trovano un compratore sono felici vendere il loro quadro, che una loro opera vada a stare a casa di quello che l'ha comprata dopo averla guardata e riguardata, corteggiata e soppesata ad ogni ripasso, salvo recriminare più tardi per il prezzo al quale l'hanno ceduta che non è mai ritenuto abbastanza remunerativo.
Gli appuntamenti si succedono con date stabilite tanto che sono molti gli artisti in attesa di far parte degli associati.
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Nicoletta D'Amore e le sue opere |
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Momenti della manifestazione |
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Paolo Mereu accanto alle sue opere |
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Paul De Hann |
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Opere di Luciano Vandelli |
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Il critico d'arte Anna Iozzino |
Nell'ultimo incontro ho preso nota di alcuni di essi, anzi delle loro opere che sottopongo alla vostra attenzione e le pubblico per testimoniare quello che ho appena scritto.
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La curiosità dei visitatori |
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