mercoledì 21 aprile 2021

 A maggio fiorirono le rose

 

A maggio fiorirono le rose

e a luglio le seccammo

per non farne disperdere

al vento le foglie

in giro per il mondo.

 

Tu non mi lasciasti solo

in questa mia pazzia

ma come chi ama alla follia

fosti d’accordo

ma poi a piene mani

come un tradimento

le lasciasti al vento

fin dentro

al convento affianco

dove i pianti

si sprecavano di notte

e di giorno

nei tanti Padre nostro

che le ha lasciate sole

dentro a una follia

che come la mia,

quando mi prende,

non mi lascia più

per la vergogna

di aver peccato

di presunzione,

da amata dal signore

e non dall’uomo

che ancora agogna

di avermi fra le braccia

quando è sera

e per la notte intera

del tempo che sarà.

 

Daranno quelle foglie

il loro profumo

a qualcuno?

Addolciranno un cuore

o un corpo morto

prima di fargli

un cappotto di cemento

per calmarne il tormento

della morte

senza aver goduto

di tutto il tradimento

ogni dolore

o continueremo

a sentirlo nel vento

della sera

ché non si addormenta

tanto che ancora spera ?

                                    Gioacchino Ruocco 

Ostia Lido     22.04.2021

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