lunedì 26 ottobre 2020

I COLORI DELLA VITA” ALL’ ABBAZIA DI S. NILO di Anna Iozzino

 

I COLORI DELLA VITA” ALL’ABBAZIA DI

 S. NILO

 

 L’Associazione Culturale “AIDAC”, attualmente presieduta con competenza e passione dall’artista-medico Maria Ermando, opera sul territorio laziale con un duplice scopo. Il primo è quello della solidarietà, poiché parte del ricavato dalle vendite delle opere d’arte viene devoluto in beneficenza. Il secondo scopo è quello di promuovere  l’arte e la cultura attraverso forme diverse di sensibilizzazione come incontri, seminari, dibattiti sia a livello locale che nazionale, iniziative culturali quali mostre, rassegne a carattere tematico occasionali o con cadenze periodiche, istituire corsi di aggiornamento, di perfezionamento ed illustrativi di monumenti, musei, scavi e di editare per pubblicizzare in tutte le forme che i media offrono, anche a livello virtuale, l’attività degli artisti aderenti e le manifestazioni che di volta in volta vengono realizzate nello svolgimento dei programmi sociali: manifestazioni come questa splendida rassegna di arti visive sul tema “I colori della vita”,  perché l’arte poggia sulle radici e sulle spinte vigorose, potenti e, talvolta, inconsce della vita evidenziandone l’essenza ed i significati più reconditi. Sono in esposizione dieci personali ed una retrospettiva con  artisti molto diversi tra loro per età, per stile, per tecnica, ma quello che più conta per risultati comunicativi con una costante scelta d’insoliti valori espressivi. Le personali sono dedicate ad artisti come

Maria Ermando,

Lena Gentile

 Seby Ruocco,

 

La retrospettiva è dedicata al grande artista Rino Guglielmo (Este PD 1910 – Chioggia VE 1994), allievo prediletto di Virgilio Guidi, uno dei migliori acquerellisti veneti, famoso come affrescatore di Chiese  e pittore di numerose pale d’altare. A Chioggia, dove ha vissuto da quando aveva tre anni, ha dedicato le sue opere più belle, quasi un diario grafico-pittorico di luoghi e di atmosfere, di emozioni e di armonie visionarie.

Fa da sfondo e da location  a questa splendida Rassegna di arti visive il Monastero Esarchico di Santa Maria di Grottaferrata, detto anche Abbazia Greca di San Nilo, fondata nel 1004 da un gruppo di monaci provenienti dalla Calabria bizantina guidati da S. Nilo di Rossano, capo carismatico e personaggio di primo piano del suo tempo. Greco di origine e di rito, fondatore di vari monasteri, decise di fondare un monastero sui colli di Tuscolo, sui ruderi di una grande villa romana, dove sembra gli sia apparsa la Madonna. La sua iconografia lo rappresenta anziano e barbuto con un lungo abito monastico, la pergamena ed il modellino dell’importante abbazia di Grottaferrata, edificata poi sulla tomba, dove il suo corpo è ancora sepolto.

                                                                               Anna  Iozzino

 

 


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