mercoledì 2 novembre 2016

La deflazione che non si spiega



C'è gente a cui i soldi non bastano mai e quindi è gente che spende. Il Supermercato CONAD vicino casa è sempre pieno, il cinese, che vende di tutto, è sempre sorridente e l'egiziano che vende la verdura si espande sempre di più. Per non parlare della pizzeria a taglio, di commercianti di prodotti bilogici e di ristoranti che sono sempre pieni già da una settimana. 

Qualcuno di questi inguatta sicuramente gli incassi, qualcuno di questi non è collegato con l'ISTAT o con i Ministeri. Qualcuno di questi evade e non da Regina Coeli, ma di pagare le tasse, come gli uffici del lavoro che non fanno controlli dove si impiega manodopera minorile, non si versano contributi, dove gli introiti vengono esportati verso altri lidi, dove si fanno orari continuati di lavoro dalle ore otto alle 21, dove le norme di igiene non vengono rispettate, dove vengono venduti prodotti che dopo qualche ora deperiscono, ecc. ecc.

I controllori esistono ma o non si vedono o non se ne avverte l'attività. Ci sono ancora dentisti che fanno pagare l'IVA rilasciando fatture che non possono essere detratte.

Ma come si fa a capire chi sono i disonesti e chi i corrotti se tutti sono d'accordo facendo scomparire il mal tolto che può restare nero soltanto quando le casse registrano e rilasciano ricevute ?
Forse lo fanno solamente nel momento in cui viene adoperato il BANCOMAT e per il contante una vendita si e una no?

Tempo fa scrissi a proposito dei rifiuti a Napoli che se quei rifuti erano veri, prodotti sul posto dove erano depositati, Napoli doveva essere la città più ricca del mondo.

Per produrre rifiuti di qualsiasi tipo bisogna spendere soldi, quindi a Napoli a fronte di tutta quella monnezza non potevano esserci dei poveri. Anche il più miserabile avrebbe speso un minimo di 20, 30 euri al giorno. E' vero che l'accattonaggio produce a volte ricchezze che sorprendono, ma non succede tutti i giorni. La precarietà produce illeciti, reati, malversazioni, connivenze, furti e tanti altri  illeciti, ecc.ecc. ma per un numero limitato di soggetti.

In fondo se il benessere non esiste i soldi in contanti da dove arrivano e dove vanno a perdersi una volta spesi a fronte di acquisti avvenuti in luoghi deputati al commercio all'ingrosso ?

                                                                                                                 G. Ruocco


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