lunedì 25 agosto 2014

Viene meno la fiducia anche nella deflazione.


Prima dell'entrata nell'Euro si era parlato in Italia, a più riprese, della lira pesante, ma il progetto non arrivò mai in porto.

L'ultima svalutazione a danno questa volta dell'Euro non andò in porto. E' stato un bene o ci avrebbe permesso di ridurre il deficit a un numero più piccolo ed entrare nell'Euro con un valore di cambio più favorevole ?

Qualcuno potrà dire che la mia considerazione non tiene conto del fattore verità che é il PIL che non sarebbe variato per niente.

Ma la furbata allora chi l'ha fatta ? L'asse Francia Germania o l'Inghilterra che economicamente fa gioco a sé e ha le mani libere per svalutare quando vuole?

Quando i prezzi calavano e non sempre è vero la gente correva ad acquistare per fare la scorta, oggi non succede in quanto i prezzi calano soltanto apparentemente.

In Italia arriva di tutto in quanto è un mercato ancora redditivo. La nostra frutta va all'estero e la frutta straniere come altri prodotti, pesce in testa arriva in Italia con prezzi bassissimi all'ingrosso e prezzi elevatissimi alla vendita.

Chi si sta arricchendo in questo momento con questo sistema di partita di giro?

Chi governa se ne deve pure accorgere! Sono le mafie con i colletti bianchi o quelle con i colletti rossi del sangue che ci stanno succhiando ?

L'ingratitudine del mercato comune è stata quella  di andare al nastro di partenza con posizioni che non erano di parità. I deficit andavano ricondotti ad una soglia unica e l'eccedenza di come l'Italia andava ripianata con piani di ammortamento comunitario a tassi agevolati da mettere sulle spalle di tutti quelli che ne avrebbero, più forti, tratto vantaggio.

Per fare ciò occorre un governo centrale e una politica unica economica, politica ed estera. CONTINUARE A CAMMINARE IN ORDINE SPARSO PRODURRà DISCAPITO SOLTANTO AI PIù DEBOLI CON IL RISCHIO DI NAUFRAGIO DELLA COMUNITà.

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