venerdì 22 agosto 2014

HIT, ma quale ?

Iniziamo con "Sorrisi e canzoni". Per parlarne utilizzo il pezzo di Wikipedia per non incorrere in affermazioni contrastanti con la storia di questa pubblicazione ormai di dominio pubblico.

TV Sorrisi e Canzoni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
TV Sorrisi e Canzoni
Logo di TV Sorrisi e Canzoni
StatoItalia Italia
Linguaitaliano
Periodicitàsettimanale
Generestampa nazionale
Fondazione1952
Sedevia Arnoldo Mondadori, 1Segrate (MI)
EditoreArnoldo Mondadori Editore
Tiratura857.428 (dicembre 2012)
Diffusione cartacea686.789 (dicembre 2012)
DirettoreAldo Vitali
CondirettoreRosanna Mani
Sito webwww.sorrisi.com
 
TV Sorrisi e Canzoni è una rivista settimanale italiana che contiene la guida ai programmi TV e approfondimenti su attualità, musica, cinema e spettacolo.

Storia

La testata nasce per iniziativa di Agostino Campi, della Campi editrice di Foligno, società che possiede i diritti di pubblicazioni in Italia di canzoni di tutto il mondo. Il primo numero (ottobre 1952) comprende 16 pagine bicolori (nero e arancione chiaro) e costa 50 lire. La sede del giornale è a Roma.
Campi, oltre ad essere l'editore, è anche il primo direttore del settimanale. La rivista ha come sottotitolo: «Tutti i successi delle canzoni, varietà, radio e cinema». Il giornale fin dai primi numeri pubblica i testi delle canzoni più in voga. Campi possiede anche l'esclusiva dei testi delle canzoni in gara al Festival di Sanremo, manifestazione canora nata nel 1951, che l'editore pubblica integralmente sul suo giornale.
Quello dell'ottobre 1952 è l'unico numero uscito in quell'anno. La testata avvia regolari pubblicazioni a partire dal giugno 1953, con il sottotitolo «Settimanale di radiocanzoni e varietà». In assenza della televisione, il pubblico può riconoscere i propri beniamini dalle foto pubblicate da «Sorrisi»: tra i volti noti della canzone che appaiono in prima pagina quell'anno ci sono Achille ToglianiNilla PizziClaudio VillaTeddy Reno e Luciano Tajoli. La rivista dedica il 70% del suo spazio alla pubblicazione dei testi delle canzoni. In quegli anni si contano circa 500 rassegne canore in Italia, e Sorrisi cerca di dare spazio a tutte le canzoni che vanno per la maggiore e ai loro protagonisti.
Negli anni ottanta è acquistata dalla SBE (Silvio Berlusconi Editore), che poi confluirà nel gruppo Arnoldo Mondadori Editore. Numerose sono le firme di noti giornalisti che hanno diretto nel corso degli anni Sorrisi. Storico direttore succeduto a Dario Baldi è Gigi Vesigna (dal 1973), a cui si devono record storici di vendita per l'introduzione della novità degli inserti Tv Locali ideati e voluti espressamente dal subentrante Presidente Feliciano Campi.
Nel 1994 la direzione del settimanale passa nelle mani di Pierluigi Ronchetti, che resterà al timone della rivista per 8 anni. Dal settembre 2002 all'ottobre 2006 il direttore della rivista è stato Massimo Donelli, successivamente nominato direttore di Canale 5. Dal 16 ottobre 2006 al 19 giugno 2008 il direttore è stato Umberto Brindani, sostituito dal 23 giugno dello stesso anno da Alfonso Signorini che poi il 26 febbraio 2012 ha lasciato la carica di direttore responsabile ad Aldo Vitali pur rimanendo dentro la testata come direttore editoriale.

Storia della testata

Il settimanale è uscito per la prima volta nel 1952 con il nome di "Sorrisi e Canzoni d'Italia", quando ancora le trasmissioni televisive erano di là da venire. Successivamente la testata divenne "Sorrisi e Canzoni". Quando nacque, il giornale era il primo a parlare interamente di spettacolo: mancava infatti in Italia una rivista interamente dedicata alle canzoni e alla musica[1].
Dal nº 5 del 1960 con l'aggiunta di "TV", la testata ha assunto la forma attuale (se si eccettua, dalla primavera 1964 al 1º ottobre 1967, la dizione «TV - Illustrazione - Sorrisi e Canzoni»).

Le pagine storiche dei palinsesti televisivi, dal 1982 al 1990

Tra le pagine conclusive di Tv sorrisi e canzoni ci sono anche i palinsesti televisivi chiamato per anni "Settegiorni", e furono suddivisi i giorni della settimana a seconda dei colori: (ad esempio: Domenica "DO", aveva il colore rosa, lunedì "LU", colore azzurro, martedì "MA", colore arancione, mercoledì "ME", colore fucsia, giovedì "GI", colore viola, venerdì "VE", colore verde, e sabato "SA", color magenta). I palinsesti dal 1981 a fine 1990 furono costituiti da simboli a forma di una TV, presenti anche su vari servizi o reportages di vari articoli televisivi, sia in RAI che a Fininvest, (ad esempio: le reti RAI furono collocate così, Rai 1, aveva il numero 1 bianco su sfondo azzurro, Rai 2, aveva il numero 2 bianco su sfondo rosso, mentre Rai 3 aveva il numero 3 bianco su sfondo verde, mentre Fininvest erano collocate così, Canale 5 aveva un logo bianco, con il biscione a destra e il numero 5 sotto il fiore, su sfondo arancione, il logo fu poi cambiato a partire da domenica 7 dicembre del 1986Italia 1 aveva il classico logo su sfondo bianco, sulla pagina dei palinsesti il logo fu racchiuso da un quadrato obliquo, e poi fu sostituito dal simbolo a forma di TV, Rete 4 aveva il logo classico con il 4 colorato di bianco e la R, colorato di giallo, su sfondo bianco, sui palinsesti il logo è racchiuso da un quadrato in forma regolare e poi fu sostituito dal simbolo a forma di TV, dal 1981 al 1984 il logo di Rete 4 aveva un logo contornato di nero, con uno scarabocchio verde, in basso ai simboli delle emittenti tv, su sfondo nero erano scritti gli orari, mentre sulle pagine principali erano scritti i giorni settimanali, oppure fu scritto anche "PROSSIMAMENTE"). La collocazione dei palinsesti erano così: Dal 1982 al 1990 i palinsesti televisivi erano collocati sulla pagina sinistra e destra, i palinsesti di Rai 1 con in alto al centro il logo dell'emittente con il n.ro 1 sulla pagina a sinistra, nel lato sinistro dei palinsesti c'era la "gabbia" dei programmi segnalati nell'elenco da un asterisco o una freccia, sull'altra pagina c'erano Rai 2 sul lato destro con in alto al centro il logo dell'emittente con il n.ro 2 e Canale 5 in basso, e diviso per pagina (da annotare che il logo di Canale 5 collocato al centro in alto fu diviso a metà di pagine), con alla parte destra altre locandine televisive, furono cambiati di posto i palinsesti di Rai 2 e di Canale 5 ad aprile del 1986, quando Canale 5 fu collocato sul lato destro e Raidue fu collocato in basso, sulle altre 2 pagine c'erano invece: I programmi di Radio Rai sul lato sinistro, Rete 4 sul lato sinistro con in alto al centro il logo dell'emittente, a sinistra invece vi furono varie locandine televisive alla sinistra dei palinsesti, sull'altra pagina c'erano Italia 1 sul lato destro, Rai 3 in basso a sinistra e TMC in basso a destra, con varie locandine televisive alla parte destra dei palinsesti e a destra c'erano i palinsesti di Tv locali, (da citare Rete A, Koper Capodistria ed Elefante TV), furono invertiti i palinsesti di Rai 3 sul lato destro, dal 1986, sull'altra pagina c'erano i palinsesti televisivi di varie Tv locali e commerciali, con il quale al centro di essa c'erano quelli del circuito televisivo Euro Tv, sostituito poi da marzo del 1986 dal palinsesto di Videomusic, mentre i palinsesti di Euro Tv venivano spostati in basso a quelli di Rete 4. Dalla stagione 1987 - 1988 venivano aggiunti i palinsesti televisivi del circuito Italia 7, quelli di Odeon TV, quelli di TMC e quelli di Rete A, furono tolti i palinsesti dell'allora uscente Euro Tv e al suo posto c'erano in basso i palinsesti televisivi di Rai 3, che fu collocato tra i palinsesti di Rete 4 e di Italia 1. Sempre dal 1987 i palinsesti di Radio Rai venivano collocati sulla pagina dei Settegiorni. Furono rinnovati i palinsesti televisivi da gennaio del 1991.

Nessun commento:

Posta un commento