venerdì 19 ottobre 2018

Fortune dell’articolo determinativo e del genere neutro nel Sannio Beneventano


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Fortune dell’articolo determinativo e del genere neutro nel Sannio Beneventano

Inserito da:  · giugno 23, 2018

Fortune dell’articolo determinativo e del genere neutro nel Sannio Beneventano

di
Silvio Falato
Nel passaggio dal latino all’italiano i tre generi del nome, maschile, femminile e neutro, diventano due; si perde per strada  l’ultimo, che pure comprendeva tanta parte del lessico antico. Tale riduzione interessa soprattutto l’area toscana, quella in cui nasce la lingua italiana; vengono invece risparmiate tantissime regioni della nostra penisola, che da sempre conservano quel “neutrum”, quel genere cioè che non è “né l’uno né l’altro”, né maschile né femminile. Il nostro territorio, forse più degli altri, lo conserva molto gelosamente, anche se individuarlo diventa difficile soprattutto se non si mastica un po’ di linguistica o non si sa esaminare bene le strutture fonetiche e morfologiche della nostra parlata. L’elemento morfologico che aiuta ad individuare il nostro “sconosciuto” è l’articolo determinativo, dato che, col variare del genere, di solito varia anche la forma dell’articolo; però è opportuno, prima di scendere nell’analisi dell’uso dell’articolo, trattenersi anche sulla sua genesi e sottolineare che si tratta di un morfema relativamente giovane. Anche i ragazzi che si accingono per la prima volta allo studio del latino sanno bene che  nella lingua di Roma non è presente affatto l’articolo e che le due funzioni logiche, “rosa” del nominativo e “rosam”  dell’accusativo, le traduciamo in italiano “la rosa”, aggiungendo al nome l’articolo “la”, che in latino non c’è. Questa perfetta efficienza logica dei due casi in questione, ma anche dei casi indiretti (genitivo, dativo e ablativo), come ho avuto modo di  spiegare in altri miei interventi sull’argomento, sarà assicurata soltanto fino al I secolo a. C.; ben presto, infatti, la struttura della lingua di Roma, un po’ per naturale evoluzione un po’ per trasformazioni causate dalle influenze delle altre lingue,  comincerà ad avere profondi scossoni; le declinazioni si indeboliranno e non riusciranno più ad assicurare il perfetto rapporto tra desinenze dei singoli casi e corrispondenze logiche dei casi stessi.

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Discussione4 Comments

  1. L’elemento morfologico che aiuta ad individuare il nostro “sconosciuto” è l’articolo
    determinativo, dato che, col variare del genere, di solito varia anche la forma
    dell’articolo; però è opportuno, prima di scendere nell’analisi dell’uso dell’articolo,
    trattenersi anche sulla sua genesi e sottolineare che si tratta di un morfema
    relativamente giovane. Anche i ragazzi che si accingono per la prima volta allo studio
    del latino sanno bene che nella lingua di Roma non è presente affatto l’articolo e che
    le due funzioni logiche, “rosa” del nominativo e “rosam” dell’accusativo, le
    traduciamo in italiano “la rosa”, aggiungendo al nome l’articolo “la”, che in latino
    non c’è. Questa perfetta efficienza logica dei due casi in questione, ma anche dei casi
    indiretti (genitivo, dativo e ablativo), come ho avuto modo di spiegare in altri miei
    i…………….
    Maestro !!!!!!lo si ringrazia per tuttom codesto sapere ed la meravigliosa perfezzione del testo.
    infinite grazie
    buona vita !!!!!
  2. Silvio Falato
    Ringrazio il dottore Langella per l’ospitalità. Un doveroso ringraziamento all’ingegnere Salvatore Argenziano per la perizia e la pazienza mostrate nell’organizzazione del lavoro. Silvio Falato.
  3. Aniello Langella
    Il Portale Vesuvioweb è tuo. Il messaggio culturale è libero e non deve avere alcun vincolo se la sua contenutistica è coerente al suo stile. Tu con questo (ma anche con altri contributi) arricchisci il patrimonio di conoscenza comune e quest’ultimo ne è un esempio assai rappresentativo. Le parole, i lemmi comuni che diventano il veicolo e soprattutto la guida al ragionamento. Questa è la strada e tu la conosci benissimo. Grazie a te caro Silvio e continua su questa strada.
    La Direzione di Vesuvioweb
  4. Piero Bello
    Nel dialetto di Pietraroja (BN) si è conservato l’articolo neutro ‘lu’, mentre quello maschile è ‘gliu’ . Ad esempio, per indicare ‘l’asino’, nome di genere maschile, si dice ‘gliu ciucciu’, mentre per ‘il pane’, nome di genere neutro, si dice ‘lu pane’

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