martedì 22 agosto 2017

tradizioni e magia ad Atrani con La notte di Masaniello.


Sabato 2 settembre: tradizioni e magia ad Atrani con La notte di Masaniello.

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Sabato 2 settembre, ad Atrani, con il nome di “La notte mi Masaniello” si rievocano tradizioni e leggende secolari.
I cittadini di questo piccolo borgo tramandano con orgoglio l’appartenenza ad Atrani di Masaniello, un pescivendolo napoletano del 1600, dal buon cuore, animoso e un po’ fuori dagli schemi, almeno da quegli schemi che la corona vicereale spagnola vuole imporre a lui e al suo “caro e amato” popolo straccione.
Tommaso Aniello, destinato a vivere un’epopea scrivendo pagine di storia, pare fosse di madre atranese, la “bella mamma” che invocava nei momenti di difficoltà e quando aveva bisogno di un’ispirazione per portare avanti il suo progetto di rivolta contro i dominatori.
Masaniello è alla disperata ricerca di compaesani, di compagni d’avventura in cui far crescere senso civico accanto all’amor di patria e, attorno all’obiettivo di liberare il suo popolo, ruotano storie d’amicizia, di fede e d’amore. L’amore per sua moglie Bernardina, che lo sostiene, lo protegge amorevolmente, e vorrebbe salvarlo da una sorte triste. Masaniello muore, per mano degli spagnoli o dei napoletani, di nemici a viso aperto o di traditori, e Napoli viene ulteriormente vessata e svilita dalla repressione spagnola e dalla potente peste del 1656 che avrebbe decimato l’intera popolazione napoletana.
La storia di una vita dedita alla libertà verrà rappresentata (e curata dall’associazione Atellana) tra le vie del borgo di Atrani, all’interno dell’altrettanto tradizionale manifestazione culinaria, da vivere e gustare con semplicità e tra la folla.
“La notte di Masaniello” del 2 settembre rappresenta tra l’altro, come annuncia il Sindaco di Atrani, Luciano De Rosa Laderchi, il primo appuntamento della nuova edizione di Stelle Divine, la rassegna che, tra musica, cultura e spettacoli accompagnerà ospiti, turisti, residenti e semplici curiosi per tutto il 2017

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