3/2/2014
GALLERIA BORGHESE, ROMA
Attraverso 40 opere in dialogo con i capolavori della Galleria, l'esposizione racconta il lavoro di Giacometti e fornisce un panorama esaustivo dei modi in cui e' stato interpretato il concetto di "statua" nelle varie epoche storiche. Tra le sculture esposte Femme qui marche II (1936), Buste de Diego (1954) e Femme de Venise V (1956), oltre a un nucleo di disegni.
COMUNICATO STAMPA
a cura di Anna Coliva, Chistian Klemm
Dal 4 febbraio 2014 al 15 giugno 2014 la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale di Roma presenta all’interno delle sale della Galleria Borghese, quindi immersa nelle sue collezioni, la mostra “Giacometti. La Scultura”.
La mostra, organizzata dalla Galleria Borghese, è curata da Anna Coliva, direttrice della Galleria, e da Chistian Klemm, illustre studioso dell’opera di Giacometti e realizzatore delle mostre più importanti sull’artista.
La Villa Pinciana, nobile scenario di sommi capolavori d’arte antica e moderna è, per definizione, soprattutto il luogo della scultura, grazie alla presenza nella collezione di sommi esempi dell’epoca graca e romana, del Rinascimento, del Barocco e del Neoclassicismo.
In questo iter storico della scultura attraverso i secoli, in cui è fortemente presente la statuaria rappresentativa della figura umana, manca tuttavia un unico esempio: il modo in cui essa è stata concepita e interpretata nel XX secolo.
A questa idea si vuole dedicare la mostra, individuando l’anello mancante del percorso proprio nell’opera di Alberto Giacometti: la sua estetica, rappresentativa della scultura del Novecento, è il continuum attraverso cui si concretizza la rappresentazione della statua come rappresentazione della figura umana.
Tale suggestivo contesto ospiterà dunque la mostra di Alberto Giacometti, scultore e artista svizzero, visionario, onirico e surrealista, che lasciò un segno indelebile nell’arte del XX secolo.
L’esposizione racconterà attraverso 40 opere l’artista e la sua opera in dialogo con i capolavori presenti in Galleria, per fornire un panorama esaustivo dei modi in cui è stato interpretato il concetto di “statua” nelle varie epoche storiche. Tra le opere esposte Femme qui marche II (1936, Collezione Peggy Guggenheim, Venezia), Buste de Diego (1954, Centre Pompidou, Parigi) e Femme de Venise V (1956, Collezione Privata), e un interessante nucleo di disegni dell’artista.
La mostra è organizzata dalla Galleria Borghese e prodotta da Arthemisia Group.
Ufficio stampa Arthemisia Group
Adele Della Sala - ads@arthemisia.it - M +39 345 7503572
Giulia Testa - gt@arthemisia.it - T +39 06 69380306
press@arthemisia.it
Conferenza stampa 3 febbraio 2014 ore 11, inaugurazione 3 febbraio su invito
Galleria Borghese, Salone del Lanfranco
piazzale Scipione Borghese, 5 - Roma
Orari:
Lunedì chiuso
da Martedì a Domenica: dalle 8.30 alle 19.30
chiuso 1 Gennaio, 25 Dicembre
Biglietti: intero 11, ridotto 5.50
L'ingresso è consentito fino a mezz'ora prima della chiusura
È obbligatoria la prenotazione del biglietto
Dal 4 febbraio 2014 al 15 giugno 2014 la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale di Roma presenta all’interno delle sale della Galleria Borghese, quindi immersa nelle sue collezioni, la mostra “Giacometti. La Scultura”.
La mostra, organizzata dalla Galleria Borghese, è curata da Anna Coliva, direttrice della Galleria, e da Chistian Klemm, illustre studioso dell’opera di Giacometti e realizzatore delle mostre più importanti sull’artista.
La Villa Pinciana, nobile scenario di sommi capolavori d’arte antica e moderna è, per definizione, soprattutto il luogo della scultura, grazie alla presenza nella collezione di sommi esempi dell’epoca graca e romana, del Rinascimento, del Barocco e del Neoclassicismo.
In questo iter storico della scultura attraverso i secoli, in cui è fortemente presente la statuaria rappresentativa della figura umana, manca tuttavia un unico esempio: il modo in cui essa è stata concepita e interpretata nel XX secolo.
A questa idea si vuole dedicare la mostra, individuando l’anello mancante del percorso proprio nell’opera di Alberto Giacometti: la sua estetica, rappresentativa della scultura del Novecento, è il continuum attraverso cui si concretizza la rappresentazione della statua come rappresentazione della figura umana.
Tale suggestivo contesto ospiterà dunque la mostra di Alberto Giacometti, scultore e artista svizzero, visionario, onirico e surrealista, che lasciò un segno indelebile nell’arte del XX secolo.
L’esposizione racconterà attraverso 40 opere l’artista e la sua opera in dialogo con i capolavori presenti in Galleria, per fornire un panorama esaustivo dei modi in cui è stato interpretato il concetto di “statua” nelle varie epoche storiche. Tra le opere esposte Femme qui marche II (1936, Collezione Peggy Guggenheim, Venezia), Buste de Diego (1954, Centre Pompidou, Parigi) e Femme de Venise V (1956, Collezione Privata), e un interessante nucleo di disegni dell’artista.
La mostra è organizzata dalla Galleria Borghese e prodotta da Arthemisia Group.
Ufficio stampa Arthemisia Group
Adele Della Sala - ads@arthemisia.it - M +39 345 7503572
Giulia Testa - gt@arthemisia.it - T +39 06 69380306
press@arthemisia.it
Conferenza stampa 3 febbraio 2014 ore 11, inaugurazione 3 febbraio su invito
Galleria Borghese, Salone del Lanfranco
piazzale Scipione Borghese, 5 - Roma
Orari:
Lunedì chiuso
da Martedì a Domenica: dalle 8.30 alle 19.30
chiuso 1 Gennaio, 25 Dicembre
Biglietti: intero 11, ridotto 5.50
L'ingresso è consentito fino a mezz'ora prima della chiusura
È obbligatoria la prenotazione del biglietto
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