giovedì 22 luglio 2021

 

Decreto Green Pass, Draghi presenta le novità: la conferenza stampa

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha fatto il punto della situazione sull'emergenza Covid in Italiasms con il codice

Dopo l’approvazione del Decreto Green Pass da parte del Consiglio dei Ministri, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha presentato in conferenza stampa le nuove misure previste dal governo italiano per arginare la recente risalita dei contagi nel nostro Paese.

Il premier ha detto: “La variante Delta è minacciosa, altri Paesi europei sono più avanti di noi nei contagi ma abbiamo imparato che senza reagire subito quello che vediamo succedere in Francia o Spagna dobbiamo immaginare che possa ripetersi in Italia, in assenza di provvedimenti. Il Green Pass non è arbitrio ma una condizione per le aperture“.

Ancora Draghi: “La campagna vaccinale ha permesso al Paese di riprendersi. L’invito che rivolgo a tutti gli italiani è a vaccinarsi. A farlo subito. Devono proteggere se stessi e le loro famiglie”.

E poi: “Io vorrei dire due parole sulla campagna vaccinale: la nostra velocità di somministrazione, superiore a Francia e Stati Uniti, pari alla Germania serve a tranquillizzare“.

Le dichiarazioni del ministro Speranza in conferenza stampa

Presente anch’egli in conferenza stampa, il ministro della Salute Roberto Speranza ha illustrato nel dettaglio le nuove misure anti Covid.

Speranza ha detto: “Il green pass è uno strumento con cui gli italiani hanno a che fare da diverse settimane. Ne sono già stati scaricati 40 milioni. Vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi: questa è la strada principale se vogliamo metterci alle spalle la stagione più difficile che abbiamo affrontato”.

Il ministro ha poi annunciato: “Proroghiamo lo stato di emergenza al 31 dicembre di quest’anno. Estendiamo significativamente l’uso del green pass e modifichiamo i parametri per il cambio dei colori delle regioni. La modifica sostanziale in accordo con le Regioni è considerare il parametro prevalente il tasso di ospedalizzazione. Una Regione andrà in zona gialla solo quando il tasso di occupazione delle terapie intensive supererà il 10% e contemporaneamente l’area medica sia oltre il 15%. In arancio si va con terapie intensive superi il 20% e contemporaneamente l’area medica superi il 30% e si andrà invece in area rossa con terapie intensive occupate oltre il 30% e l’area medica il 40%”.

Ancora Speranza: “Vogliamo evitare che una crescita del contagio porti a nuove chiusure e lo strumento che abbiamo è quello della vaccinazione”.

 

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