venerdì 12 giugno 2020

Non è più tempo di parlare d’amore
se il cuore  ogni volta ne muore
nell’angoscia del male nascente.

Ci guardiamo negli occhi
passandoci accanto
e più affranti restiamo
per quanto ci amiamo.

Mi tocchi la fronte
per veder se son caldo.
Sogniamo e dormiamo
standoci a fianco
per non perderci

ché a un palmo di mano
noi sempre restiamo
qualunque sia il gioco
che la vita ci impone.

Quando andremo a deporre
sul perché siamo vivi 
non sono disposto
a svelare l’arcano.

I miei occhi saranno
più svegli di sempre.
Dammi la mano
che il nostro traguardo
sarà più lontano.

L’amore che provo
starà meglio di prima
senza confini ed anime perse
ormai disperse nel fumo
di un immenso dolore
di un calore diverso.

Gioacchino Ruocco
12.06.2020 Ostia Lido

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