Questo centesimo di euro "difettoso" vale una
fortuna: almeno 2.500 euro. Per un errore di stampa, sul rovescio della moneta è raffigurata la Mole Antonelliana
anziché Castel del Monte, che è abitualmente presente sul retro delle monetine da 2 centesimi. Un errore di cui gli
addetti ai lavori della Zecca si sono accorti troppo tardi e che ha permesso a questo centesimo di entrare a pieno
titolo nell’elenco delle monete da collezione. I centesimi rari in circolazione sono circa 7000. Curiosità: un
collezionista è arrivato a pagare quasi 7 mila euro per comprare una di queste
monete di euro rare. E’ riuscito ad aggiudicarsela all’asta nel 2013 per 6600
euro.
Attenzione
a trattare con superficialità le monetine da un centesimo o a liberarsi in
fretta degli spiccioli. In circolazione ci sono delle monete da 1 centesimo o
da 2 euro che valgono parecchio: stiamo parlando delle monete commemorative
create appositamente in occasioni speciali, rilasciate a partire dal 2004.
Prima di disfarsene al supermercato o di conservarle in un salvadanaio, è
sempre meglio guardarle con attenzione: è possibile incappare in due euro che
ne valgono 1500 o in 1 centesimo con la Mole Antonelliana e ritrovarsi con
almeno 2.500 euro in tasca da un momento all’altro.
Quella con Grace Kelly è una moneta da due euro molto rara, tra le più
ricercate in Europa perché quando fu ideata nel 2007, ne furono realizzate solo
20mila. Qualcuno, inoltre, racconta che nel momento della loro emissione, un
ricco imprenditore tedesco, particolarmente appassionato di Grace Kelly, se ne
sia letteralmente innamorato facendone sparire almeno la metà. Il loro valore
al momento si aggira intorno ai 1500 euro, valore riferito all’intero cofanetto
contenente la moneta in fior di conio (cioè in perfette condizioni). Se la
trovate in circolazione non sarà più una fior di conio, quindi il valore si
dimezza, e diventa di circa 600 euro.
Da collezione sono anche gli Euro commemorativi della
Francia: i “Fondation de la forteresse” emessi nel 2015 in soli 10.00 pezzi e oggi stimati più di 1.000 Euro,
oltre ai più recenti “Charles III“, del valore di circa 500 Euro ciascuno,
nonostante siano stati emessi nel 2016.
I 2 euro commemorativi del 2005 emessi da Città del
Vaticano sono molto rari e ricercati dai collezionisti. Hanno una tiratura di soli 100.000 esemplari e
raggiungono un valore di 250 euro. Sul dritto è raffigurata la cattedrale di
Colonia sovrastata da una cometa e la
scritta “XX Giornata Mondiale della Gioventù”. Anche la moneta da 2 euro
commemorativa del 2006 ha una tiratura di 100.000 copie. Raggiunge sul mercato
un valore approssimativo di 180 euro.
Mostra, sul dritto, una nuova recluta delle Guardie svizzere intenta a giurare
fedeltà al Papa e al Sacro Collegio dei
Cardinali. In circolo si trovano le scritte “Guardia Svizzera Pontificia"
e "Città del Vaticano", mentre ai lati della guardia le date “1506” e “2006”.
Se dovesse mai capitarvi di imbattervi in uno degli euro
commemorativi del Belgio emessi tra il 2002 e il 2004, non lasciateveli scappare, perché si tratta alcuni
degli Euro più rari coniati dal Paese fiammingo. In quel biennio, infatti, furono coniate solo 2 monete, rispettivamente
del valore facciale di 100 e 10 Euro. Nel 2015 venne emessa poi una moneta per
commemorare il 200 ° anniversario della battaglia di Waterloo
Nell’elenco delle monete da collezione
spiccano gli Euro dedicati alla Filarmonica di Vienna. Si tratta di monete in oro puro 999,9/1000 (24 carati).
Ogni anno questa moneta viene emessa in quattro valori facciali diversi da 10,
25, 50 e 100 Euro, quindi in diverse dimensioni e peso. E’ usata come moneta da investimento (moneta lingotto o
bullion), anche se poi inevitabilmente finisce nelle collezioni di moltissimi privati.
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