giovedì 23 novembre 2017

Monete rare anche recenti



Questo centesimo di euro "difettoso" vale una fortuna: almeno 2.500 euro. Per un errore di stampa, sul rovescio della moneta è raffigurata la Mole Antonelliana anziché Castel del Monte, che è abitualmente presente sul retro delle monetine da 2 centesimi. Un errore di cui gli addetti ai lavori della Zecca si sono accorti troppo tardi e che ha permesso a questo centesimo di entrare a pieno titolo nell’elenco delle monete da collezione. I centesimi rari in circolazione sono circa 7000. Curiosità: un collezionista è arrivato a pagare quasi 7 mila euro per comprare una di queste monete di euro rare. E’ riuscito ad aggiudicarsela all’asta nel 2013 per 6600 euro.



Attenzione a trattare con superficialità le monetine da un centesimo o a liberarsi in fretta degli spiccioli. In circolazione ci sono delle monete da 1 centesimo o da 2 euro che valgono parecchio: stiamo parlando delle monete commemorative create appositamente in occasioni speciali, rilasciate a partire dal 2004. Prima di disfarsene al supermercato o di conservarle in un salvadanaio, è sempre meglio guardarle con attenzione: è possibile incappare in due euro che ne valgono 1500 o in 1 centesimo con la Mole Antonelliana e ritrovarsi con almeno 2.500 euro in tasca da un momento all’altro.



Quella con Grace Kelly è una moneta da due euro molto rara, tra le più ricercate in Europa perché quando fu ideata nel 2007, ne furono realizzate solo 20mila. Qualcuno, inoltre, racconta che nel momento della loro emissione, un ricco imprenditore tedesco, particolarmente appassionato di Grace Kelly, se ne sia letteralmente innamorato facendone sparire almeno la metà. Il loro valore al momento si aggira intorno ai 1500 euro, valore riferito all’intero cofanetto contenente la moneta in fior di conio (cioè in perfette condizioni). Se la trovate in circolazione non sarà più una fior di conio, quindi il valore si dimezza, e diventa di circa 600 euro.



Da collezione sono anche gli Euro commemorativi della Francia: i “Fondation de la forteresse” emessi nel 2015 in soli 10.00 pezzi e oggi stimati più di 1.000 Euro, oltre ai più recenti “Charles III“, del valore di circa 500 Euro ciascuno, nonostante siano stati emessi nel 2016.





I 2 euro commemorativi del 2005 emessi da Città del Vaticano sono molto rari e ricercati dai collezionisti. Hanno una tiratura di soli 100.000 esemplari e raggiungono un valore di 250 euro. Sul dritto è raffigurata la cattedrale di Colonia sovrastata da una cometa e la scritta “XX Giornata Mondiale della Gioventù”. Anche la moneta da 2 euro commemorativa del 2006 ha una tiratura di 100.000 copie. Raggiunge sul mercato un valore approssimativo di 180 euro. Mostra, sul dritto, una nuova recluta delle Guardie svizzere intenta a giurare fedeltà al Papa e al Sacro Collegio dei Cardinali. In circolo si trovano le scritte “Guardia Svizzera Pontificia" e "Città del Vaticano", mentre ai lati della guardia le date “1506” e “2006”.



Se dovesse mai capitarvi di imbattervi in uno degli euro commemorativi del Belgio emessi tra il 2002 e il 2004, non lasciateveli scappare, perché si tratta alcuni degli Euro più rari coniati dal Paese fiammingo. In quel biennio, infatti, furono coniate solo 2 monete, rispettivamente del valore facciale di 100 e 10 Euro. Nel 2015 venne emessa poi una moneta per commemorare il 200 ° anniversario della battaglia di Waterloo







Nell’elenco delle monete da collezione spiccano gli Euro dedicati alla Filarmonica di Vienna. Si tratta di monete in oro puro 999,9/1000 (24 carati). Ogni anno questa moneta viene emessa in quattro valori facciali diversi da 10, 25, 50 e 100 Euro, quindi in diverse dimensioni e peso. E’ usata come moneta da investimento (moneta lingotto o bullion), anche se poi inevitabilmente finisce nelle collezioni di moltissimi privati.

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