Capaccio Paestum. All’asta l’ex casa cantoniera, ma il rudere pericolante non esiste più: è rimasto solo il terreno
La Provincia, nell’ambito del Piano di alienazione, mette all’asta l’ex casa cantoniera di Ponte Barizzo situata sulla Provinciale 11. “Ex casa cantoniera a Ponte Barizzo Sp 11 Capaccio, fabbricato libero in muratura su due livelli, di mq. 294 e giardino esterno di mq. 487,60, Catasto fabbricati Comune di Capaccio – Foglio 4 p.lla 9 sub 1, 2, 3, 4, prezzo 61.000 euro”, questo l’annuncio contenuto nel bando di asta pubblica. Tutto normale, se non fosse che lo scorso mese di aprile il manufatto (classificato come rudere) è stato abbattuto dalla stessa Provincia. La vendita dovrebbe riguardare il solo terreno e non il rudere abbandonato da oltre 40 anni. La messa in sicurezza era stata richiesta, a gran voce, dai residenti essendo le condizioni della struttura molto precarie. La casa cantoniera era stata data in gestione prima di essere abbandonata per consentire l’apertura di un bar. L’attività commerciale venne poi chiusa per il mancato rinnovo del contratto. L’unico intervento effettuato a livello strutturale in questi anni è stata la recinzione dell’edificio pericolante e l’allestimento di una palizzata di sostegno. Una struttura, dunque, a rischio crollo che la Provincia ha deciso di abbattere lo scorso aprile piuttosto che affrontare le spese per la ristrutturazione. La casa cantoniera si trovava a pochi metri dal Sele. Quando si verificavano fenomeni di esondazioni l’acqua penetrava all’interno aggravandone in maniera consistente lo stato di degrado e pericolosità. L’edificio era molto danneggiato e rappresentava un pericolo. Negli anni scorsi, prima dell’abbattimento, erano state presentate anche delle offerte alla Provincia per l’acquisto. Ora l’ente ha deciso di procedere con un’asta pubblica. Le richieste dovranno pervenire all’ufficio Protocollo generale della Provincia di Salerno, via Roma, 104 – 84121 Salerno, mediante servizio postale raccomandato, corriere autorizzato o consegna a mano, entro le 12 del 30.11.2017. L’ex fabbricato ultracentenario, nel Novecento, serviva come punto d’attracco alle due sponde per permettere ai cittadini, commercianti e viandanti di attraversare il Sele. La zona era uno snodo importante per il commercio fino a quando non fu costruito il Ponte del Diavolo. Acquisito dalla Provincia divenne una casa cantoniera per i dipendenti che operavano sulla viabilità delle strade provinciali. Dopo la guerra, con la riorganizzazione degli immobili, la Provincia diede in fitto commerciale i locali lasciati alla fine degli anni 60 per lavori ordinari e straordinari dell’immobile, investito varie volte dalle esondazioni del fiume Sele. Ad aprile di quest’anno è stato definitivamente abbattuto. (Angela Sabetta – La Città)
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