Arte, cinema, poesia, letteratura, informazione e formazione, news, curiosità, prevenzione infortuni, ecc.
sabato 29 giugno 2019
giovedì 27 giugno 2019
Avrei bisogno degli altri,
Avrei bisogno degli altri,
ma son tutti occupati
alla grande
a piangersi addosso,
a imprecare
quando non possono
far quello che vogliono
e hanno chiesto un aiuto
prima di me.
Chi impreca
dice che prega
quelli che hanno
ancora voglia di fare,
ma non sanno che fare
ché non hanno esperienza
e nemmeno tanta pazienza
di confrontarsi
da adulti soltanto capaci
di fare le pulci
a chi gli va contro
e come Giano bifronte
davanti ti dico
ma di dietro la sconti.
Avrei bisogno degli altri
che da scaltri
già hanno la scusa,
ma non so come si usa
per farla un po’ mia.
Se abuso è un abuso
e non ho chi mi scusa,
non so dove la trovo
con l’uovo ch’è ovale
e s’inclina e si gira
dove c’è chi l’ammira,
dove trova fortuna
aspettando che l’uovo
faccia da grande
una nuova gallina.
Gioacchino Ruocco
27.06.019 Ostia Lido
martedì 25 giugno 2019
Compromesso: cos’è e quali documenti servono?
Cos’è il compromesso? Quando deve essere firmato e da chi? Un approfondimento con i documenti utili da ottenere online in pochi click!
Non deve necessariamente essere stipulato dal notaio, né deve essere per forza sotto forma di atto pubblico con il pagamento dell’imposta di registro. Il contratto preliminare di vendita, il cosiddetto compromesso, può essere stilato anche con una semplice scrittura privata. Ma allora, qual è la differenza tra il compromessoredatto di proprio pugno e quello stipulato dal notaio? E quali sono i documenti che possono aiutarci a non incorrere in problemi nell’acquisto dell’immobile? Ecco un approfondimento sulla questione. Ma prima è bene chiedersi…
Cos’è il compromesso e come si redige?
Il preliminare di vendita immobiliare è proprio quello che comunemente viene chiamato “compromesso”. In sostanza, non è altro che l’atto con il quale le parti si impegnano a stipulare un successivo contratto, quello di compravendita vera e propria del bene.
Dunque, il compromesso non serve a trasferire la proprietà, motivo per il quale anche dopo la stipula del compromesso, il titolare dell’immobile continua a rimanere il venditore. A cosa serve quindi? Il compromesso serve a obbligare le parti a concludere la compravendita immobiliare: un obbligo al quale, dopo la firma, non si può più venire meno per qualsiasi ragione. Insomma, il compromesso serve proprio a evitare il ripensamento di una delle due parti e a fissare i termini e le condizioni della successiva vendita. Se il futuro venditore o l’acquirente non rispettano l’impegno preso, infatti, la legge prevede specifiche e gravi conseguenze.
Ma cosa prevede la legge per la redazione del compromesso? In linea di massima, solo che il compromesso venga redatto per iscritto, escludendo la stipula di un preliminare verbale con la semplice stretta di mano. Per avere effetto, l’accordo deve:
- risultare su un foglio di carta, scritto a mano o al computer
- riportante le firme autografe delle due parti
- nel caso in cui uno dei due soggetti sia in comunione dei beni, dovrà firmare insieme e a lui anche l’altro coniuge.
Il documento scritto per eccellenza è la scrittura privata, cioè un comunissimo contratto stilato dalle parti di comune accordo, senza bisogno di andare dal notaio, munito di firme e di data. La scrittura privata può essere:
- autenticata: in tal caso, si va dal notaio e si fanno autenticare le firme per dare maggiore certezza alla provenienza del documento ed evitare possibili contestazioni;
- registrata: in tal caso, si va all’Agenzia delle Entrate per pagare l’imposta di registro; il vantaggio è quello di dare una “data certa” alla scrittura, rendendola opponibile a terzi. In verità, la data certa può essere anche realizzata attraverso il timbro postale.
La scrittura privata è diversa dall’atto pubblico che è invece il documento redatto da un notaio o da altro pubblico ufficiale.
Come funziona il compromesso?
Nel caso specifico della redazione del compromesso, non è necessario che esso venga registrato: una eventuale registrazione servirebbe solo a dare al documento una data certa per evitare possibili contestazioni.
Se sono proprio le contestazioni sulla data che si temono, da parte del Fisco o di soggetti terzi, allora è possibile recarsi presso un ufficio postale e fare apporre al dipendente un timbro con la data su ogni pagina dell’atto. L’alternativa? Inviare il contratto a una delle due parti mediante una raccomandata a/r senza busta.
Ecco perché per stipulare il compromesso non è necessaria la presenza di un notaio: il suo ruolo è indispensabile solo nel caso in cui le due parti vogliano registrare il compromesso nei pubblici registri immobiliari. In questo caso ci si cautela da possibili frodi da parte del venditore. Un esempio? Per lo stesso immobile, il venditore può aver incassato due diverse caparre da due acquirenti differenti. In questo caso, sarà proprio l’acquirente che avrà trascritto per primo il compromesso nel pubblico registro indipendentemente dalla data di firma del compromesso stesso.
Ecco perché la registrazione del contratto preliminare di vendita è consigliata nel momento in cui si acquista un immobile da un soggetto del quale non si hanno garanzie. In questo caso, è bene verificare anche se l’immobile in questione non abbia delle ipoteche iscritte. Come fare? Per scoprire se sull’immobile in questione gravano ipoteche, è possibile richiedere una visura ipotecaria completa onlinesu Visure Italia. La Visura Ipotecaria Completa viene eseguita in riferimento ad un bene immobile e prevede lo sviluppo di n. 5 formalità (trascrizioni e iscrizioni).
La visura ipotecaria completa è costituita da una Relazione Patrimoniale ed è sempre accompagnata da:
- elenco delle formalità
- sviluppo di n. 5 atti notarili
- Visura Storica Catastale per immobile
- Planimetria Catastale.
La Visura Ipotecaria Completa viene eseguita su una singola Conservatoria RR.II. ed un solo bene immobile indicato nel modulo di richiesta del quale si conoscano i dati catastali identificativi (catasto terreni o fabbricati, foglio, mappale e subalterno) o, in alternativa, i dati anagrafici completi del proprietario (persona o società). La ricerca è riferita al periodo decorrente dalla data di automazione della competente Conservatoria RR.II. fino alla data di aggiornamento.
Trascrizione atti online
È possibile trascrivere il contratto preliminare di compravendita presso gli Uffici di Pubblicità Immobiliare anche online: basta richiedere una trascrizione atti in Conservatoria online su Visure Italia. Si tratta di un servizio di trascrizione e deposito di atti pubblici (ipoteche, decreti, pignoramenti, domande giudiziali etc.) che può essere eseguito presso qualunque Ufficio di Pubblicità Immobiliare ex Conservatoria RR.II. in Italia.
Per procedere con la trascrizione atti presso Conservatoria RR.II. (iscrizione o annotamento di un atto presso l’Ufficio di Pubblicità Imoobiliare dell’Agenzia delle Entrate) è indispensabile disporre della copia conforme dell’atto ad uso trascrizione. Il servizio comprende:
- una visura in aggiornamento
- la trascrizione dell’atto su supporto informatico
- la quantificazione dell’importo totale di imposte ipotecarie
- la presentazione presso l’Agenzia del Territorio ed il ritiro del duplo.
Le imposte di trascrizione, iscrizione o annotamento saranno determinate di concerto con l’Agenzia del Territorio e verranno notificate preventivamente.
Il compromesso per edifici in costruzione
Cosa sucecde invece se bisogna trascrivere il preliminare di porzioni di edifici da costruire o in corso di costruzione? In questo caso, nella nota di trascrizionedevono essere indicati:
- la superficie utile della porzione di edificio
- la quota del diritto spettante al promissario acquirente relativa all’intero costruendo edificio espressa in millesimi.
La trascrizione è eseguita con riferimento all’immobile per la quota del diritto spettante al promissario acquirente relativa all’intero costruendo edificio espressa in millesimi: anche per il preliminare in esame la trascrizione produce un effetto prenotativo, che opera immediatamente, con riferimento all’indicata quota di diritto del promissario acquirente, anche prima della venuta a esistenza dell’edificio oggetto del preliminare.
Al momento in cui l’edificio viene a esistenza gli effetti della trascrizione si producono rispetto alle porzioni materiali corrispondenti alle quote di proprietà predeterminate nonché alle relative parti comuni. L’eventuale differenza di superficie o di quota se contenuta nei limiti di 1/20 rispetto a quelle indicate nel preliminare non produce effetti. In altri termini, la trascrizione produce gli effetti sopra esaminati anche se tra la superficie progettata e quella finale vi è una differenza, perché contenuta nel limite del 5%.
Cosa succede se il preliminare trascritto non viene eseguito?
In caso di mancata esecuzione del preliminare trascritto vi sono delle conseguenze legali sia per mancata esecuzione dovuta al venditore che all’acquirente.
Nel primo caso, cioè di mancata esecuzione per causa dovuta al venditore, l’acquirente può vantare un privilegio per la restituzione del prezzo pagato anticipatamente: si tratta di un privilegio speciale sul bene immobile oggetto del preliminare. Tale privilegio opera solo se il preliminare è stato regolarmente trascritto (diversamente il promissario acquirente rimane un ordinario creditore chirografario).
I crediti privilegiati sono quelli che derivano dall’inadempimento del preliminare da parte del promittente venditore, ossia:
- il credito restitutorio relativo al prezzo anticipato dal promissario acquirente al venditore (in caso di simulazione del prezzo, comprende anche la parte occultata)
- il diritto alla corresponsione del doppio della caparra confirmatoria versata e risultante dal preliminare
- l’eventuale penale prevista per l’inadempimento del venditore.
Nel secondo caso, la tutela è la stessa del caso precedente: il promittente venditore può scegliere tra svincolarsi dal contratto (risoluzione del contratto) oppure trasferire coattivamente la proprietà; in entrambi i casi serve la sentenza del giudice.
Cosa succede alla caparra versata in caso di inadempimento? Nel contratto preliminare, è consuetudine prevedere una “caparra confirmatoria”: se la parte che ha versato la caparra risulta inadempiente, l’altra parte può recedere dal preliminare trattenendo la somma ricevuta a titolo di caparra; mentre, al contrario, qualora inadempiente sia la parte che ha incassato la caparra, l’altra parte può recedere dal preliminare ed esigere il versamento del doppio della caparra.
In ogni caso la parte può esigere l’ulteriore risarcimento del danno, se riesce a dimostrarlo. Talvolta nel preliminare viene prevista una differente forma di caparra, chiamata “penitenziale”, la quale svolge la funzione di corrispettivo del recesso: la parte che recede dal preliminare perde la caparra versata, oppure deve restituire il doppio di quella che ha ricevuto; in questo caso, a differenza della caparra confirmatoria, non è dovuto alcun altro tipo di risarcimento.
AGGIORNAMENTO DEI CATASTI...........
Se qualcuno è in grado di ripsondermi gli sarò eternamente grato.
A QUQLE DATA SONO AGGIORNATI I CATASTI NAZIONALI '? e fine a che data Napoli e PROVINCIA ?
A QUQLE DATA SONO AGGIORNATI I CATASTI NAZIONALI '? e fine a che data Napoli e PROVINCIA ?
Perchè parlare di ONESTA' ?
Perchè parlare di ONESTA' ?
Perchè ne ho bisogno come un neonato che si attacca al seno della madre.
Avrei mille motivi per non farlo contro la necessità che ho affermeta vivendo in un ambito dove tutti si dichiarano tali ma la disattendono di fatto in tutti i modi possobili.
Non potendo controllare le malelingue degli altri,dice Catone il censore. una vita retta ci consente di ignorarle.”
Ma come è possibile quando quelli che concorrono alla realizzazione della tua esistenza la disattendono compiendo atti che ti creano difficoltà giorno per giorno, continuando nel loro atteggiamento dal quale niente li riesce a smuovere ?
Quando un prete chiude il telefono per non risponderti avendo capito chi sei e invece di darti un aiuto ti dice di non provarci ancora, altrimenti ti manda all'inferno ?
Contrariamente si parla di disonestà che si può in alcuni casi configurare
come reato punibile penalmente nei casi
di corruzione e concussione di pubblici ufficiali e falsa testimonianza.
L'onestà ha infatti
un'importante centralità nei rapporti sociali e costituisce uno dei valori
fondanti dello stato di diritto.
Il Vocabolario - Treccani precisa che onèsto agg.
[dal lat. honestus, propr.
«onorato», der. di honos -oris «onore»]. é 1) una persona che agisce
con onestà, lealtà, rettitudine, sincerità, in base a principî morali ritenuti
universalmente validi, astenendosi da azioni riprovevoli nei confronti del
prossimo, sia in modo assoluto, sia in rapporto alla propria condizione, alla
professione che esercita, all’ambiente in cui vive: è un uomo o. (o anche di animo o., di sentimenti o.); funzionario, amministratore o.; un commerciante, un artigiano o., che si accontenta
di un giusto guadagno; è gente
o.; una
famiglia povera e o.; conservarsi, mantenersi, rivelarsi onesto. Anche di chi, nel
suo lavoro, è scrupoloso, coscienzioso: è un
impiegato, un
operaio o.; è sempre
stato un onest’uomo; un o. studioso (spesso con valore
limitativo, intendendosi dire che supplisce con la diligenza alla mancanza di
genialità, di originalità, e sim.). Talora con riguardo al comportamento in
singoli casi: ha voluto essere o. per una volta tanto, e ha confessato spontaneamente il suo piccolo
furto; è stato
o. a chiedermi solo quindici
euro per la riparazione; non sei
stato o. con me; Onesto Iago, traduz.
dell’ingl. honest Iago,
espressione che ricorre frequente nell’Otello di
Shakespeare, riferita talvolta sarcasticamente a chi, sotto false apparenze,
nasconde intenzioni malvagie o prepara inganni, tradimenti. Con accezione
partic. (ormai in disuso), donna o., ragazza o., la cui condotta, spec.
nella sfera sessuale, si conformava a quei principî che dall’opinione comune
venivano ritenuti moralmente corretti. Sostantivato, al plur., persone
oneste: gli o. e gli imbroglioni; ha meritato il biasimo di tutti gli onesti. 2. Riferito a soggetto di
cosa (indicante aspetto, atto, comportamento, ecc.): a. Che esprime l’onestà
dell’animo: ha una faccia o.;
o che soltanto la finge esteriormente: si era
presentato agli elettori sotto o. apparenze. b. Che
è conforme alla legge morale, alle leggi dell’onore, della rettitudine, della
probità, o che, in genere, non ha nulla in sé di moralmente riprovevole: ha condotto sempre una vita o.; un’o. amministrazione; cresciuto, educato con o. principî; agire con mezzi o., per uno scopo o., con o. intenzioni; concedersi o. piaceri; non ho fatto nulla di men che o.,
di disonesto. Con sign. più particolari: prezzo, guadagno
o., contenuto entro giusti limiti, non esorbitante (e così: prestare denaro a un interesse o.; le sue pretese mi sembrano o., e
sim.); fare un’o. dichiarazione, relazione, testimonianza, sincera, leale,
corrispondente a verità, non alterata per secondi fini; la sua è stata una critica o.,
equilibrata, obiettiva, non mossa da malanimo; è una domanda o., legittima, lecita. Ormai ant. col
senso di conveniente, opportuno: Chi ei
si fosser [i miei maggiori] e onde venner quivi, Più è tacer che ragionare onesto (Dante); se o. cagione avesse potuta avere (Boccaccio),
cioè un motivo ragionevole, plausibile, che non suscitasse dubbî o
critiche. c. Con
valore neutro in funzione di predicato: non è o. negare, pretendere, ecc. Come vero e
proprio sost. neutro, ciò che è onesto, o anche, talora, l’onestà: tenersi nei limiti dell’o.; farsi difensore del giusto e dell’o.;
con senso più determinato, quando si può sottintendere un nome: contentarsi dell’o. (guadagno o
sim.); prov., chi non si contenta dell’o., perde il manico ed il cesto. 3. ant. Decoroso, onorato
o onorevole: se la stanza [=
la permanenza nella vita] Fu vana, almen sia la partita o.
(Petrarca); Colla chioma arruffata e
polverosa, E d’o. sudor bagnato il volto (Poliziano).
Dignitoso, nobile: bello e
grande della persona, vestito
di panni bruni assai o. (Boccaccio); e con valore avverbiale: O Tosco che per la città del foco Vivo ten vai
così parlando onesto (Dante). Spesso esprime insieme la
dignitosa compostezza e la modestia, soprattutto nell’atteggiamento: Tanto gentile e tanto onesta pare[=
appare, si mostra] La donna
mia quand’ella altrui saluta (Dante). ◆ Avv. onestaménte,
in modo onesto, con mezzi onesti, con onestà: vivere, agire, comportarsi onestamente; soldi guadagnati onestamente. In
molti casi, spec. nel linguaggio parlato, ha un sign. più generico e vago,
equivalente a locuz. quali «in coscienza», «in verità», oppure, in frasi
negative, «senza offendere la verità, la giustizia, l’equità» e sim.: bisogna onestamente riconoscere che ...; onestamente, non mi sento di affermarlo; non si può onestamente pretendere di più da lui.
Nella lingua ant., onorevolmente, decorosamente; con dignità e
compostezza: Come ’l candido piè per
l’erba fresca I dolci passi onestamente move (Petrarca); con
bel garbo, cortesemente: egli ci
ha onestamente e in poche parole detta la maggior villania del mondo (Boccaccio).
I DISONESTI NEL MIO CASO sono i soggetti che hanno contratto un atto davanti al notaio 41 anni fà che per qualche motivo non è stato ancora trascritto. Il NOTAIO ad oggi è deceduto. Gli atti che restavano nella sua custodia sono stati trasferiti all'ARCHIVIO NOTARILE di NAPOLI, Via San Paolo ai tribunali, 14. Le ricerche effettuate tramite i servizi informatizzati hanno portato alla conclusione predetta, mentrea a none della probabile erede non risultano trascrizioni di beni pervenuti dal decesso del congiunto, avvenuto nel 1990.
Sarebbe stato più facile se ci fosse stato rilasciato copia dell'atto al momento della stipula; il notaio ci assicurò che di lì a qualche mese......, ma vivendo a 300 km di distanza il di lì diventò un ostacolo insormontabile che è diventato ancora pi grande per una registrazione ancora da avvenire dopo la morte del notaio ed il trasferimento degli atti all'archivio.
E' ONESTA' QUESTA ? IO credo proprio di no tenuto conto le vessazioni amministrative alle quali siamo esposti con spese a nostro carico nell'impossibilità del rispetto dei termini che nessuno è disposto ad ignorare o a procrastinare con l'altro, acquirente, erede o nuovo possessore, che diventa, rendendosi indisponibile a soccorrere il malcapitato, complice di un'amministrazione incapiente e presuntuosa.
IL PRETE E' DIVENTATA LA CILIEGINA SULLA TORTA. Se il catasto non si sbaglia o non è lui, risulta essere proprietario di diversi immobili. Alla faccia del voto di POVERTA' che come quello di castità é un optional. Che BABBASONE che sono che credulone, che stupido, che onesto nel rifiutare mazzette, regali,mentre offrivo io il caffè a chi me lo voleva offrire....
Se la mia onestà è questa............ non so cosa avrei potuto fare con la mia disonestà. Gioacchino Ruocco
lunedì 24 giugno 2019
Proposta di nomina di ANTONINO CANNAVACCIUOLO a CAVALIERE DEL LAVORO al MERITO
Antonino Cannavacciuolo, nato a Vico Equense nel 1975, ha lavorato in grandi ristoranti italiani
ed esteri. Dal 1999 ha gestito Villa Crespi sul lago d'Orta con cui si è guadaganto due stelle Michelin,
che si aggiungono alle tre forchette del Gambero Rosso e ai tre cappellio de L'espresso.
È ormai diventato una star della tv grazie a trasmissioni come Cucine da incubo e Masterchef. Ha pubblicato tra l'altro: Il piatto forte è l'emozione (Einaudi, 2016), In cucina comando io (Mondadori 2015), Mettici il cuore. 50 ricette per la cucina di tutti i giorni (Einaudi, 2017), 50 ricette di cucina vegetariana (Einaudi )
PER
la proposta di nomina
di
ANTONINO CANNAVACCIUOLO
a CAVALIERE DEL LAVORO
al MERITO
per la sua smisurata umanità
profusa nel rccupero della normalità prestazionale
nello svolgimento della professione di ristorazione
di tanti suoi colleghi
meno provvisti professionalmente,
quasi alla deriva ,
raccontate nella trasmissione
CUCINE DA INCUBO
di cui è attore principale.
Firma o aggiungi un commento
da inviare all'attenzione
del
Presidente della Repubblica.
Promotore
Gioacchino Ruocco poeta.
sabato 22 giugno 2019
NESSUNA ULTERIORE PROROGA PER LA PRESENTAZIONE NEL FORMATO CARTACEO DELLE SUCCESSIONI
NESSUNA ULTERIORE PROROGA PER LA PRESENTAZIONE NEL FORMATO CARTACEO DELLE SUCCESSIONI
Da adesso tutte le denunce di successioni aperte dopo il 2/10/2006, salvo poche eccezioni, dovranno essere presentate con la procedura online.
Da adesso tutte le denunce di successioni aperte dopo il 2/10/2006, salvo poche eccezioni, dovranno essere presentate con la procedura online.
Finito il periodo transitorio, inizialmente fissato al 31/12/2017, successivamente prorogato al 31/12/2018 con provvedimento del 28/12/2017, salvo novità dell'ultimo momento, pare che non sia stata data nessuna ulteriore proroga al periodo transitorio, cioè un periodo in cui si poteva presentare una successione indifferentemente in formato cartaceo o elettronico.
Andiamo quindi ad individuare con precisione i casi in cui va presentata la successione online e quelli in cui è obbligatorio presentare la successione cartacea.
Quando è obbligatorio fare la successione online
- Nuove dichiarazioni aperte dal 3/10/2006
- Tutte le successioni integrative, successioni sostitutive, successioni modificative o successioni aggiuntive, le cui prime dichiarazioni siano state presentate con la procedura online
Quando è obbligatorio fare la successione cartacea
- Tutte le dichiarazioni aperte fino al 2/10/2006
- Tutte le successioni integrative, successioni sostitutive, successioni modificative o successioni aggiuntive, le cui prime dichiarazioni siano state presentate con la procedura cartacea
Come abbiamo già sottolineato in precedenza, la pratica di successione online, a differenza di quella presentata cartacea, comprende anche la voltura catastale, può essere presentata direttamente dagli eredi, dai chiamati all'eredità, dai legatari entro 12 mesi dalla data di apertura della successione, tramite i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate, oppure tramite un intermediario abilitato per mezzo del servizio accessibile dal link sottostante:
mercoledì 19 giugno 2019
HO BISOGNO DI TE......
Ho bisogno di te…
Ho bisogno di te
e non certo di me
come alter ego,
ma non voglio dirti ti prego
che l’amore
non è preghiera.
E’ un dare e un avere
ch’é un piacere
chè quando si ama
arriva al giorno
del dio che nacque
dalla voglia di essere
un essere come lui ci fece
di terra, di sabbia.
di mare, di cielo,
di quel velo di malinconia
per il tempo che abbiamo perso
o stiamo perdendo
odiandoci,
gridando come ossessi
la nostra paura
di essere soli,
di non saper stare da soli
come il sole che brucia,
come l’acqua che inonda,
come il mare
che onda su onda
cerca la terra
per una carezza .
Ho bisogno di te
senza quella guerra infinita
che ci confina
dentro di noi
senza quell’eco
che dona chi ama
e chiede perdono
per non perdere ancora
quello che resta
della festa
appena conclusa
e quella pazienza
che porta via
la lontananza
dai nostri gesti,
dalle nostre parole.
Gioacchino Ruocco
20.06.019 Ostia Lido
giovedì 13 giugno 2019
Le Opere e i Giorni. Verónica Vázquez e Marco Maria Zanin
[14|06|2019] Arte contemporanea
Torre delle Grazie di Bassano del Grappa
fino al 21 luglio
fino al 21 luglio
Testi critici di Ilaria Bignotti e Antonio Grullicon il supporto di Marignana Arte e Piero Atchugarry Gallerycon il Patrocinio del Comune di Bassano del Grappain collaborazione con i Musei Civici di Bassano del Grappa
Nel travaglio del lavoro artistico quotidiano, che è fatica e premio, indagine e scoperta, Verónica Vázquez (Trienta Y Tres, 1970), scultrice e artista visuale uruguayana, e Marco Maria Zanin, artista italiano il cui linguaggio passa dalla fotografia all'installazione (Padova, 1983), dialogano nello spazio espositivo della Torre delle Grazie dei Musei Civici di Bassano, dimostrando, da angolature e prospettive differenti, una comune tensione: l'impegno di essere ricercatori visuali su uno dei temi fondanti la storia e la cultura di ogni civiltà, quello del lavoro inteso quale atto di responsabilità e crescita, etica e sociale.
Da qui il titolo della mostra, tratto dal poema di Esiodo "Le opere e i giorni": scritto agli esordi dell'età greca, culla della cultura occidentale, nasceva come strumento di informazioni e consigli pratici sui temi dell'agricoltura e delle stagioni, ammantandoli con il linguaggio del mito.
Vázquez e Zanin riscattano l'Età del Ferro, in cui gli uomini devono faticare nel lavoro, riscoprendo, attraverso il loro operare, il valore del lavoro quale momento di definizione culturale e identitaria della comunità; e al contempo fanno del loro lavorare, solerte, faticoso, una indagine critica della cultura materiale, rivolgendosi alla terra, ai materiali, ai cicli della vita dell'uomo e della natura, traducendoli in opere di grande potenza plastico-visuale e fortemente narrative.
Dal 7 giugno al 21 luglioOrario: venerdì-sabato-domenica dalle 16.00 alle 20.00Torre delle Grazie di Bassano del Grappa (Piazzale Generale Giardino, 1 all'imbocco di via dei Martiri)
Contatti:
Marignana Arte
Marignana Arte
Comuni del Lago di Bracciano in allarme: ecosistema a rischio
Comuni del Lago di Bracciano in allarme: ecosistema a rischio
Trevignano Romano
(askanews) - "Questo è il frangiflutti del lungolago di Trevignano dove
manca un metro e sessanta d'acqua. Prima l'acqua arrivava fin qua e sbatteva
sugli scogli": il ristoratore Carlo Franchini è preoccupato, come tutte le
persone che vivono o hanno attività sul lago di Bracciano, per il livello
dell'acqua. In uno dei paesi che affaccia sul lago, Trevignano Romano, il
paesaggio è cambiato. "Adesso mancano due metri d'acqua, tutti i pontili
sono asciutti, sta cambiando tutto l'ecosistema dell'acqua, nei primi venti,
trenta metri di tutto il lago l'area è completamente cambiata, è
irriconoscibile".
Negli ultimi giorni il
livello del Lago di Bracciano si è abbassato di 10 cm, arrivando a -163 cm
rispetto allo zero idrometrico. Il lago di Bracciano è al centro di una
polemica legata all'emergenza idrica nella capitale. È infatti uno dei bacini
d'acqua che rifornisce Roma. Ma il presidente della regione Lazio Nicola
Zingaretti ha ordinato la sospensione del prelievo per il rischio di una
"catastrofe ambientale". Una scelta saggia, secondo Costantino Del
Savio, presidente del consiglio comunale di Trevignano Romano. Anche perché il
mancato rifornimento d'acqua a Roma da Bracciano non è la causa dei mali della
capitale.
"Se sono veri i
dati di Acea - ha spiegato - il prelievo dal lago di Bracciano non è
assolutamente necessario per il riforninmento di Roma. Acea ha sempre parlato
di un prelievo che equivaleva al solo 8 per cento della necessità di acqua per
Roma e gli altri comuni. Se è così sarebbe sufficiente che Acea, intanto,
riducesse quelle perdite che ha sulla condotte, che sono pari a circa il 42%
dell'acqua che preleva".
Secondo De Savio, il
sindaco di Roma Virginia Raggi ha raccolto troppo tardi il grido d'allarme
lanciato nei mesi scorsi dagli amministratori dei Comuni che affacciano sul
lago. "È da ottobre - ha sottolineato De Savio - che interloquiamo con
regione ed Acea. La città metropolitana e il Comune di Roma a questi tavoli non
si sono mai presentati. Se la situazione fosse stata affrontata in maniera
seria nel momento in cui noi abbiamo lanciato l'allarme oggi Roma si troverebbe
con un piano di emergenza già definito che non avrebbe messo in difficoltà i
cittadini".
Il sindaco di Roma ha
annunciato la convocazione di un tavolo in campidoglio con la Regione e Acea
per affrontare l'emergenza.
mercoledì 12 giugno 2019
A tavola alla Banditaccia’
Laura Pastore presenta ‘A tavola alla Banditaccia’
Appuntamento domenica alle 10,30 a Case Grifoni
CERVETERI - ‘A tavola alla Banditaccia’ è il nuovo libro di Laura Pastore. Un volume tascabile e maneggevole, edito da Prospettiva editrice, che intende suscitare la curiosità del lettore verso il territorio di Cerveteri, Ladispoli e Santa Marinella. Questa interessante pubblicazione, verrà presentata domenica alle ore 10.30 nei locali di Case Grifoni. L’evento è patrocinato dall’Assessorato allo sviluppo sostenibile del territorio del Comune di Cerveteri. (agg. 05/10 ore 9.30) segue
IL LIBRO. «All’interno del libro – spiega l’assessore Lorenzo Croci - si possono trovare delle pillole di conoscenza etrusca: brevi cenni storici sulla storia della nostra città e del nostro territorio, il tutto arricchito con una serie di ricette ispirate all’alimentazione del mondo antico naturalmente rivisitate e modernizzate, che vogliono portare alla luce prodotti tipici ancora oggi molto utilizzati e di alta qualità che si trovano nel territorio Cerite. La parte dedicata alle ricette si conclude con una ricetta dello chef Mirko Pipponzi e coi pensieri a tavola scritti da personaggi del mondo dello spettacolo quali Elisabetta Pellini, Fabio Fulco, le gemelle Squizzato, Giorgio Marchesi e Marco Spoletini. Poi ampio spazio ad una guida cronologica della Necropoli della Banditaccia curata dal maestro Ennio Tirabassi. Il tutto costellato da disegni realizzati proprio dal maestro Tirabassi e da altri esponenti dell’Accademia delle arti Cerite. La prefazione è a cura della giornalista Tiziana Pasetti». (agg. 05/10 ore 10)
CHI E' LAURA PASTORE. Laura Pastore, le sue origini sono romane, è figlia dell’attrice Jeannette Len e del regista Sergio Pastore.
Laureata in giurisprudenza, giornalista pubblicista, intraprende la sua carriera politica da ragazza proprio nel Comune di Cerveteri dove viene eletta nel 1998 consigliera comunale, per diventare poi vicesindaco ed essere poi rieletta una seconda volta. Continua poi la sua attività politica a Roma. (agg. 05/10 ore 10.30)
Laureata in giurisprudenza, giornalista pubblicista, intraprende la sua carriera politica da ragazza proprio nel Comune di Cerveteri dove viene eletta nel 1998 consigliera comunale, per diventare poi vicesindaco ed essere poi rieletta una seconda volta. Continua poi la sua attività politica a Roma. (agg. 05/10 ore 10.30)
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