Giulia Napoleone tra poesia e arte
Esposti all'Istituto per la Grafica i suoi 36 libri-opera
ISTITUTO CENTRALE PER LA GRAFICA - Quando l'arte visiva interpreta la poesia. Lo raccontano 36 libri-opera, composti da disegni, per lo più inediti, nella mostra 'Dialoghi' di Giulia Napoleone, allestita fino al 12 novembre all'Istituto centrale per la grafica di Roma. I disegni esposti, riferiti ai poeti del Novecento, accompagnano da sempre il lavoro dell'artista, abruzzese di Pescara, e raccontano tutta la sua carriera artistica, a partire dal 1963, anno della sua prima mostra alla Galleria Numero di Firenze.
Il '63 è anche l'anno in cui Giulia Napoleone realizza i primi disegni a inchiostro di china ed esegue le prime incisioni: è la nascita del suo linguaggio formale, dei paesaggi interiori, dei paesaggi "di puntini", come li definisce lei stessa, di quella ricerca sulla complessità semantica che domina la scena intellettuale e artistica degli anni Sessanta. Un dialogo continuo e costante tra poesia e arte visiva.
Il '63 è anche l'anno in cui Giulia Napoleone realizza i primi disegni a inchiostro di china ed esegue le prime incisioni: è la nascita del suo linguaggio formale, dei paesaggi interiori, dei paesaggi "di puntini", come li definisce lei stessa, di quella ricerca sulla complessità semantica che domina la scena intellettuale e artistica degli anni Sessanta. Un dialogo continuo e costante tra poesia e arte visiva.
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