Dopo oltre 600 giorni di stallo, il 13 settembre siamo scesi in piazza a Roma e abbiamo consegnato le firme al presidente Grasso: solo a quel punto il Senato si è finalmente deciso a fare un passo avanti. Ora ci sono buone speranze che questo Parlamento decida, una volta per tutte, di garantire protezione a chi segnala corruzione e illeciti sul lavoro.
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Il testo del provvedimento non è perfetto e potrà essere migliorato, ma è un valido punto di partenza. La cosa più urgente ora, infatti, è farlo diventare legge prima della fine della legislatura.
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Non è ancora tempo di festeggiare perché manca l’ultimo, fondamentale passaggio: l’approvazione finale della Camera. Questo è il momento di stare col fiato sul collo dei deputati: dobbiamo riuscire a tutelare i whistleblower, perché chi segnala la corruzione è un vero baluardo di legalità.
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Intanto grazie gioacchino, perché tutto questo non sarebbe stato possibile senza il tuo aiuto e quello di tutte le persone che hanno a cuore il futuro di questo Paese.
Il team di Riparte il futuro
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