I vandali incendiano la scuola. La “Pertini” chiusa per giorni
I carabinieri a caccia dei responsabili: potrebbero essere gli stessi studenti
Niente scuola, ieri mattina e per diversi giorni ancora, per gli oltre trecento studenti della media Pertini di Banchette, andata a fuoco nella notte tra sabato e domenica.
L’incendio è quasi certamente di origine dolosa, come confermano i primi riscontri in mano alla polizia. Le fiamme, infatti, si sarebbero propagate da un portaombrelli posto nell’ufficio al piano terra del vicepreside. A innescarle un liquido infiammabile, ma per avere maggiori certezze i poliziotti attendono i risultati degli esami chimici. Sabato notte le fiamme si sono propagate rapidamente, devastando l’intero ufficio e provocando seri danni all’aula insegnanti e agli uffici dirigenziali. Solo il provvidenziale intervento di diverse squadre dei vigili del fuoco ha permesso di contenere il rogo e di estinguerlo prima che dal l’ala dedicata agli uffici si estendesse alle aule e ai laboratori dei ragazzi. I danni sono ingenti: il personale e l’amministrazione stanno procedendo a una conta dei danni. Una volta sistemate le aule le lezioni potranno riprendere regolarmente. Sia la direzione didattica che il Comune confidano che questo avverrà in tempi rapidi, una volta bonificate le stanze colpite dal rogo ed eliminato il cattivo odore sviluppato dal fumo che ha impregnato l’intero edificio.
Saranno, invece, non facili le indagini per stabilire l’autore o gli autori di un simile gesto. Il pensiero più ovvio corre ad un gruppo di ragazzi, magari studenti stessi della scuola o del paese. A suffragare questa tesi il fatto che nei mesi scorsi la scuola sia stata al centro di piccoli furti e atti vandalici. Sono state sottratte le monetine dai distributori e danneggiate alcune aree dell’edificio. La polizia comunque non esclude nessuna pista. La scuola non è dotata di impianto di videosorveglianza, ma le analisi svolte sul posto potrebbero fornire indizi utili.
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