Ogni ombra stanca
ormai
sembra la tua!
Vorrei appoggiarmi ad essa
ma la tua spalla
se ne va via come sempre
quando il peso
da peso all’anima.
Non mi sorprendo del fatto.
Resto sorpreso di me
ancora una volta
che di giravolte in giravolte
sta ancora appresso a te
da una vita intera.
Domani sarà sera
ancora un’altra volta.
Ormai di ancora ancora
faccio un abuso
che sembra ancora una volta
in disuso
nel tuo vocabolario.
Un’ora d’aria, due passi intorno
soltanto per commuovermi
mi piace.
Sono capace
della solita insipienza
ma ho bisogno
della mia decenza
per accettare la commozione
senza più religione
a consolarmi.
Resterei sotto un platano a guardare
per ore
il fiume che scorre.
Quant’acqua corre.
Quanta vita
ha ancora nel cuore la terra
che dona a piene mani.
Gioacchino Ruocco
09/05/2017 Ostia Lido
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