a Beppe
Bagagli
quasi a confondersi
con gli altri
mentre il ritorno
mi porta alla routine
di giorni
che avranno il paradigma
del fare
uguale a quello
di partenza,
della prima coniugazione,
di quel domani
che già oggi sento
dentro le ossa
con abitudini
che volevo dimenticare
per strafare col nuovo
un uovo
che mi poteva dare
una nuova vita.
Ma figlio di una guerra di trincea
ho scelto il verso libero
scoprendo
il mio istinto naturale
alla sconfitta.
Chi sa se afflitto
mi troverò
tra le tue braccia stretto
come sul pianoro della vetta
che mi vide arreso
con qualche verso ancora
a declinarmi
OFFESO .?
Gioacchino Ruocco
21.10.018
Ostia Lido
ore 7,28
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