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venerdì 26 ottobre 2018
Al via la riforma per i pedaggi autostradali in Europa
Al via la
riforma per i pedaggi autostradali in Europa
Cambiano le regole per quanto riguarda le tariffe per la percorrenza di
strade e autostrade in Europa
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26
ottobre 2018 - Il Parlamento Europeo
ha preso delle decisioni importanti in merito al sistema dei pedaggi stradali
per i veicoli commerciali.
La riforma riguarda i mezzi come camion e autobus e
inserisce una metodologia di pagamento che si basa sui km percorsi, come già avviene in Italia, invece che la
tariffa preesistente basata sul tempo; un’ulteriore novità è data dal fatto che
i costi saranno maggiori per i mezzi che
inquinano di più. I voti a Strasburgo sono riassumibili in 398 pareri a favore,
32 sono gli astenuti e 179 sono stati quelli contrari. Nonostante questo
risultato, che possiamo assolutamente definire positivo, l’iter legislativo
richiede ancora parecchio tempo, visto che i 28
devono adottare la loro posizione e poi iniziare i negoziati, solo allora si
potrà riuscire ad arrivare al testo finale da approvare.
Ci sono diversi Paesi, come ad esempio la Germania, che utilizzano il
metodo della vignetta, ovvero impongono il
pagamento di una cifra annuale per percorrere strade e autostrade. Anche questi
dovranno poi adattarsi chiaramente al nuovo
sistema, nel momento in cui andrà ufficialmente in vigore, che prevede lo
stesso procedimento che è da sempre attivo in Italia, cioè quello di avere
una tariffa basata sulla tratta percorsa e quindi il
numero di km effettuati. Queste nuove norme sul pedaggio prese in oggetto, nel
momento che saranno approvate, verranno applicate ai camion che superano le 2.4 tonnellate di peso e
agli autobus a partire dal 2023, dal 2027 invece
saranno attive anche per i furgoni e
i minibus.
Come ben sappiamo, il tema dell’inquinamento è sempre più sentito e si cercano
continuamente nuove soluzioni; anche in questo caso potrebbe essere usata una strategia
per incoraggiare l’utilizzo di mezzi a basse o zero emissioni,
dedi- cando loro delle tariffe diverse a seconda della quantità di CO2 emessa e
della categoria di appartenenza; questa manovra da parte dell’Unione Europea
scatte- rebbe nel 2021. Ciò significa che se uno
Stato membro applica un pedaggio per la percorrenza stradale ai veicoli
dedicati al trasporto delle merci, allora il costo dovrebbe tenere conto anche
degli oneri esterni, cioè riguardanti l’inquinamento acustico ed
atmosferico dovuto al traffico. Oltretutto, dal 2026, questo
tipo di tariffe basate anche sul livello di emissioni dovrebbe essere esteso
pure alle au- tomobili, si cercano forse
delle soluzioni per ovviare il problema, che penso tutti conosciamo, dell’aumento dei pedaggi in
tutta Europa.
Un’altra novità riguarda le esenzioni basate
sul peso, dovrebbero essere sospe- se a partire dal 2020, però potrebbero
essere introdotte delle nuove agevolazio- ni per
i veicoli leggeri che percorrono la medesima strada abitualmente, se si tratta
di periferie o zone con una bassa densità di popolazione.
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