domenica 19 giugno 2011

JUVE STABIA IN SERIE B




La squadra campana si impone al Flaminio sull'Atletico Roma con un netto  2-0 e conquista la promozione nella serie cadetta dalla quale mancava dalla stagione 1951-'52.

Non credevo che quest’anno la Juve Stabia sarebbe riuscita a raggiungere la Serie B e invece ieri alla stadio Flaminio di Roma con un netto 2 a 0 sull’Atletico Roma è riuscita a concretizzare il suo sogno e quello dei tanti tifosi che l’hanno seguita nella trasferta e di quelli che sono rimasti a casa in attesa del risultato.

E’ stato piacevole assistere all’incontro trasmesso da RAI 2 sport con una buona ripresa televisiva che non è mai riuscita ad esaltare le fasi di gioco, non sempre eccellente, particato dalle due squadre più per difendersi che per offendere, con un discreto commento di tipo quasi familiare adoperato da telecronisti.

Finale movimentato prodotto dai tifosi romanisti che per sfogare il loro disappunto hanno dato luogo a lanci di bottiglie d’acqua sui malcapitati che erano sistemati sotto la loro tribuna ferendo un giocatore della panchina giallo verde che è stato accompagnato al Pronto soccorso.

Egregia invece la reazione dei giocatori in campo che hanno contenuto il loro malumore cercando di dare risalto al risultato raggiunto e alla gioia incontenibile contro un avversario non sempre corretto nell’intento di affermare la propria forza atletica. 


Dopo lo 0-0 dell'andata, nel ritorno della finale play-off del girone B di Prima Divisione all’Atletico Roma sarebbe bastato un altro pareggio per concretizzare, in virtù di una migliore classifica, l’accesso alla serie B, ma i romani avevano fatto i conti senza dar peso alla squadra avversaria che era venuta a Roma per giocarsi invece il suo sogno.

La Juve Stabia torna in B dopo 60 anni di attesa. Dopo il gol di Molinari quasi allo scadere del primo tempo, nella ripresa la gara si è fatta più nervosa e meno spettacolare. Lanci lunghi, ma improduttivi fino a quando Tarantino, il più lucido di tutti, ha servito Corona il pallone del raddoppio distruggendo le illusioni di rimonta dell’Atletico.

La delusione subita dal club della capitale è avvertita anche nelle interviste dei suoi migliori in campo che affermavano di aver giocato meglio senza comprendere che la disfatta che avevano subito era il frutto della loro inacapacità a mettere a segno nell'angolo giusto il pallone del pareggio o della vittoria; erano in preda a una stanchezza che non li faceva connettere più di tanto nonostante l’impegno che ci mettevano e il marasma che è stato creato da interventi poco civili dalla tribuna hanno anche dimostrato di non saper perdere definendo l’avversario  velenoso e pericoloso.

Gioacchino Ruocco



ATLETICO ROMA (4-4-2): Ambrosi 6; Balzano 5.5, Doudou 6 (32'st Caputo sv), Padella 6, Angeletti 5.5; Babu' 5.5 (3'st Mazzeo 6), Baronio 6, Miglietta 5.5, Franceschini 5.5 (11'st Mazzarani 6); Ciofani 6, Franchini 5.5. In panchina: Previti, Pelagias, Romondini, Tombesi. Allenatore: Chiappara 6.

JUVE STABIA (4-3-3): Colombi 7; Maury 6.5, Molinari 7.5, Scognamiglio 6.5, Dianda 6.5; Cazzola 7, Danucci 6.5, Mezavilla 6.5 (40'st Ciotola sv); Raimondi 6.5 (28'st Pezzella 6), Corona 7.5, Mbakogu 6 (16'st Tarantino 7). In panchina: Fumagalli, Fabbro, Davi, Valtulina. Allenatore: Braglia 7.

ARBITRO: Irrati di Pistoia 6,5. RETI: 47'pt Molinari, 44'st Corona.

NOTE: Spettatori: 4100 circa. Espulso: 46'st Mezavilla per proteste direttamente dalla panchina. Ammoniti: Cazzola, Balzano, Franchini, Corona, Colombi, Danucci. Angoli: 6-6. Recupero: 3', 5'.


La Società Sportiva Juve Stabia, abbreviata in Juve Stabia, è la principale società calcistica di Castellammare di Stabia (NA). Milita in Serie B. Fondata nel 1907 su iniziativa dei fratelli Romano e Pauzano Weiss con il nome di Stabia Sporting Club.
Il simbolo del club è la vespa, mentre i colori sociali sono il giallo e il blu. Gioca le partite interne allo stadio Romeo Menti, inaugurato nel 1984.



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