Il nome generico Aeonium, deriva dal greco antico AIONIOS che significa ‘eterno’ o ‘duraturo’ e ci ricorda che le piante del genere sono in gradi di affrontare lunghi periodi di siccità in località dove l’acqua non è disponibile per tutto l’arco dell’anno. In effetti, gli Aeonium utilizzano le foglie succulente come riserva idrica per superare i lunghi periodi di dormienza, che coincide con i periodo estivo, riunendo le foglie al centro della rosetta per proteggere la gemma apicale quasi a formare una sorta di ‘bulbo’. Sono piante prevalentemente erbacee perenni o piccoli arbusti con steli legnosi alla base, co alcune specie biennali o comunque monocarpiche ovvero che dopo la fioritura la pianta che ha generato l’infiorescenza muore.
Particolarmente originale si presenta la struttura di Aeonium tabuliforme, con rosette completamente piatte e larghe tra i 15 e 50 cm , appoggiate a terra, composta da circa 100 - 200 foglie da apparire un vistoso piatto riccamente dipinto per via dei vistosi margini ciliati.
Le foto sono state concesse da Pasquale Ruocco di castellammare di Stabia che le ha posate su stabiae » il 30/12/2009, 17:48
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