La storia dei biscotti di Castellammare di Stabia
Di
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17 Gennaio 2016
La
storia dei biscotti di Castellammare, località costiera della provincia di
Napoli, è molto antica e ricca di fascino. Pare che la ricetta di questi
gustosi biscotti sia stata creata nel XIX secolo da una famiglia di produttori
locali, che ne custodirono gelosamente il segreto, tramandandosela di padre in
figlio, fino al verificarsi, nel secolo scorso, di una serie di morti violente
e misteriose, dovute ai continui rifiuti, da parte dei proprietari, di
venderla. Probabilmente lo zampino della fantasia popolare ha fatto si che
collegassero vicende che non avevano alcun nesso fra di loro, ma che
sicuramente hanno contribuito a far crescere l’interesse intorno a questi
deliziosi biscotti a forma di sigaro che oggi vengono prodotti e
commercializzati al livello industriale secondo l’antica ricetta che prevede
l’utilizzo di farina, zucchero e aromi naturali, il tutto lievitato
naturalmente e cotto al forno.
La forma tipica è allungata, o ad anellini, o a
freselline, e ancora oggi vengono impacchettati nella stessa carta azzurra
utilizzata un tempo dai pastai della vicina Gragnano.
I biscotti di
Castellammare si possono mangiare bagnati nella famosissima Acqua della Madonna
la cui sorgente si trova nella stessa Castellammare.
fonte:http://www.sito.regione.campania.it/agricoltura/Tipici/tradizionali/biscotti-castellammare.htm
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