L'autopsia: Noemi è stata picchiata e poi accoltellata
Nuovi particolari da autopsia, confermata assenza segni pietrate
L’autopsia è stata compiuta tre giorni fa dal medico legale nominato dalla Procura, Roberto Vaglio, e dal consulente della famiglia della vittima, il medico legale barese Francesco Introna. L’omicida reo confesso, il fidanzato 17enne della ragazzina, è attualmente detenuto in Sardegna con l’accusa di omicidio premeditato.
Il giovane ha disegnato agli inquirenti, durante l’interrogatorio del 13 settembre scorso, il coltello da cucina con cui avrebbe ucciso Noemi. Il 17enne ha riferito di avere avvolto il coltello nella maglietta che indossava e di averlo occultato in una buca fatta nella terra in una zona di campagna in agro di Castrignano del Capo (Lecce), ma non vicino al luogo del delitto. In ogni caso il ragazzo non è stato in grado di indicare il luogo perché in quei momenti era molto agitato.
ANSA | 22-09-2017 10:16
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