venerdì 22 settembre 2017

Mariacaterina Zecchini: ricordo





SINTESI DEL COMUNICATO STAMPA
Celle-celate. Work in progress. La sua pittura da' la possibilita' ad ognuno di avere la sua particolare interpretazione. Maria Caterina si cimenta ecletticamente tra sogno e realta' in una armonia di racconti pascoliani, la dove l'adiacente giardino poetico, confina con versi che ricordano le antiche-presenti stagioni quasi autunnali. A cura di Rosa DiDonna. Inaugurazione 18 maggio ore 17.
Vernissage venerdì 18 maggio 2012 ore 19,00 Celle-celate Work in Progress" ...la personale di MARIA CATERINA ZECCHINI , a cura di Rosa Didonna GLOBALART - diretta streaming dell'evento su www.colorata.tv a partire dalle ora 19.00

VISITABILE fino al 10 GIUGNO 2012

PRESENTA Luna Pastore
INTERVENTO CRITICO di Antonella Mariani
PERFORMANCE Rosa Di Donna 
VIDEO E NARRAZIONE DI POESIE Vito Giuss Potenza


Maria Caterina Zecchini - "Celle -Celate"

Maria Caterina Zecchini è un artista sperimentatrice, creativa, nelle sue opere si avvertono i tumulti delle nuove scoperte. Macchie di colore, presenti a volte con forza a volte con delicatezza, accendono sensazioni e rendono evanescente una figura femminile di una ballerina che danza al ritmo dei suoi colori ,che campeggia le sue nuance.Io Rosa Di donna in qualità di gallerista e artista definirei la Zecchini non interessata all'oggetto, ma allo spazio che lo circonda ,essa costruisce i suoi spazi in alcuni schemi quasi architettonici, pieni di pagine di storia, memoria, o di richiamo al passato ? presente. La sua pittura, dà la possibilità ad ognuno di avere la sua particolare interpretazione. Maria Caterina si cimenta ecletticamente tra sogno e realtà in una armonia di racconti pascoliani, la dove l'adiacente giardino poetico, confina con versi che ricordano le antiche-presenti stagioni quasi autunnali. Interessante anche la poesia che affianca la sua pittura di rinvenute memorie non- limite, il non finito al finito. Pascoli si trova in un piccolo oratorio dell'animo e della psichica ed è in questo modo che si snoda il progetto dell'artista Zecchini ,quasi come una veggente incantatoria miscela colori con materiali "poveri e consueti" pennelli e pigmenti vari di riciclo che coltiva con maestria legando il tutto con- dito per una pitoscultura moderna." Poca roba per tanto regale. Le sue opere sono in equilibrio tra realtà e sogno tra le macerie di un mondo in rovine e la bellezza naturale riportata in vita. I materiali cantano fluidi e solidi, carte incise, celate, imbrattate del magma colorista .L'artista conduce il fruitore in atmosfere sospese, evanescenti ma riconoscibili, vicine e nello stesso tempo sfuggenti, inafferrabili che creano una suggestione al prodotto del quotidiano che non ci fermiamo più a guardare o che forse non riusciamo più a vedere. Forse lo abbiamo solo sognato, ma ci è familiare. Maria Caterina riconduce un oggetto ad una forma essenziale è ha la capacità di renderlo fruibile in maniera semplice ed immediata. E' anche per questa ragione che i materiali usati sono "poveri" e le tecniche sono molteplici. Per accostare ogni forma non è sufficiente la sola padronanza delle tecniche di realizzo, ma anche una continua ricerca di nuove linee in grado di soddisfare funzionalità ed estetica insieme. Da una parte designer e tecnologia stanno offrendoci nuovi metodi di progettare e di produrre oggetti ? modi che non hanno equivalenti e precedenti storici fenomeno per le future risorse. Che cosa contribuirà di più a plasmare il nostro futuro?Che forma avranno gli oggetti di domani? .In questo si cimenta la fantasia dell'artista Zecchini ispirandosi all'analisi della concreta realtà in movimento che vuole intervenire costruttivamente nel processo della trasformazione tecnologica.                                                                                                                                                                     






























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