La proposta di Sileri: niente autocertificazione dal 18 maggio
Il viceministro della Salute ha espresso le sue perplessità sull'utilizzo del modulo auto compilato per gli spostamenti
“Io abolirei l’autocertificazione“. La proposta arriva dal viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri. Intervistato dal Corriere della Sera, ha dichiarato: “Non so se è stato un errore l’autocertificazione. Io forse non l’avrei messa, ma capisco la logica. C’è sempre qualche furbo. Ma se guardiamo questi due mesi, il 95% degli italiani ha rispettato le regole. Non serve mettere un cartello sui ponti del Tevere: ‘non buttatevi di sotto, altrimenti morite’. Lo sappiamo. Almeno dal 18 maggio io abolirei l’autocertificazione”.
Sileri sui congiunti: “Non deve essere una scusa”
Riguardo la confusione sulla definizione di ‘congiunto‘, ha spiegato: “C’è chi vuole giocare con le parole. Io ho detto ‘amico vero‘ nel senso che non deve essere una scusa. C’è chi vive solo, è vedovo o magari ha bisogno di qualcuno che gli tenga il bambino. In mancanza dei nonni e babysitter, un amico è fondamentale“.
Sileri sulla conferenza stampa: “Non ha senso dare numeri”
Riguardo l’abolizione della conferenza stampa della Protezione Civile, annunciata dal commissario per l’emergenza Covid-19 Angelo Borrelli, Pierpaolo Sileri ha dichiarato: “All’inizio andavano bene. Ma non ha senso dare i numeri senza spiegarli”.
Sileri difende Giuseppe Conte: “Ha spiegato benissimo”
Nessun dubbio sulla comunicazione del Governo. “Giuseppe Conte ha spiegato benissimo. Forse dagli scienziati è arrivata un po’ di confusione. Avrei fatto parlare solo l’Istituto Superiore di Sanità“.
A sbagliare, secondo il viceministro della Salute, sarebbe stata anche l‘Organizzazione Mondiale della Sanità. “L’Oms ha dato linee guida sbagliate. Ma all’inizio si conosceva poco il nuovo coronavirus”.
Sileri contro Matteo Renzi e la Lega: “Bisgona essere uniti”
Quella di Matteo Renzi sull’autoritarismo del premier “è una posizione incomprensibile. Se non ci fossero stati i Dpcm, l’Italia sarebbe una grande Lombardia. Silvio Berlusconi, all’opposizione, ha detto una cosa giusta. Nell’emergenza ci si stringe attorno al premier”.
“Non comprendo le occupazioni simboliche della Lega che non portano nulla. Nei momenti di emergenza così grave si deve essere uniti e seguire le indicazioni del presidente del Consiglio”, ha ribadito Pierpaolo Sileri.
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