Cosa possiamo fare contro i parassiti intestinali?
I parassiti intestinali sono parassiti che non sono in grado di sopravvivere autonomamente, ma solo a scapito dell’organismo che li ospita (persona o animale), grazie al quale possono rimanere in vita e riprodursi.
Quando parliamo di parassitosi, ovvero malattie provocate da questo tipo di parassiti, siamo di fronte ad una patologia causata da parassiti intestinali o da una loro larva. La malattia si diffonde attraverso l’infezione, molte volte senza che ce ne accorgiamo, ma provoca nell’organismo una disfunzione. Questo articolo si occuperà dei rischi più frequenti.
La forma più pericolosa di infezione da parassiti intestinali è quella che porta allo sviluppo di malattie deficitarie in assenza di sintomi. I parassiti intestinali assorbono le sostanze nutrienti dall’organismo nel quale vivono, sfruttandone le risorse. Se a causa di una parassitosi intestinale compaiono sintomi patologici in qualche organo, allora l’infezione può essere diagnosticata precocemente. In questo caso è possibile sottoporsi in tempo a trattamenti adeguati per eliminare i parassiti intestinali e anche le loro larve dall’organismo. Alcune larve di parassiti intestinali possono penetrare nei tessuti, creando così dei ceppi di infezione, perchè il sistema immunitario li considera come corpi estranei. A causa della reazione immunitaria possono formarsi anche reazioni allergiche come conseguenza di attività di parassiti intestinali o altre forme di parassita.
Ossiuri (Enterobius vermicularis)
Gli ossiuri sono i parassiti intestinali più comuni nell’essere umano. Sono diffusi in tutto il mondo. Si trovano soprattutto nell’organismo dei bambini e si diffondono soprattutto nell’ambiente in cui essi vivono.
L’infezione può avvenire facilmente attraverso le uova ingoiate, che possono essere dappertutto nell’ambiente delle persone infette. Possono infatti esserci uova sulla superficie della pelle, sotto le unghie, nella casa del bambino, nelle lunzuola, negli abiti, ma anche nella polvere. Le larve dei parassiti intestinali si sviluppano nell’intestino tenue per poi passare nel colon. I parassiti intestinali adulti sono lunghi circa 1 cm, sottili, dalla forma di un filo bianco. Gli ossiuri depongono le uova nell’area intorno all’ano. Questo provoca il sintomo più caratteristico della malattia, ovvero il prurito anale. Tra i bambini non è raro che si faccia poca attenzione all’igiene, così le uova possono ritornare facilmente in bocca, e in questo modo infettano nuovamente l’organismo. Una complicazione dell’infezione può essere l’infiammazione cronica dell’appendicite, nel caso delle bambine invece un’infezione vaginale. Due terzi delle persone che hanno contratto gli ossiuri non sono consapevoli di essere affetti da parassiti intestinali , poichè spesso capita che oltre all’agitazione, l’irritabilità e la stanchezza non ci siano altri sintomi.
Verme tondo (Trichiuris Trichiura)
Il secondo tipo di parassita intestinale più comune è il verme tondo. L’infezione da verme tondo è in genere asintomatica o con sintomi molto leggeri, per questo è estremamente difficile stabilire il numero delle infezioni.
Questi parassiti intestinali in età adulta sono lunghi 3-5 cm. Anche l’infezione da verme tondo avviene tramite la bocca, soprattutto tramite cibi o bevande inquinate, come può venire da granelli del suolo. Le larve si schiudono nell’intestino tenue e poi passano nel colon. Le femmine adulte depongono qui le loro uova che poi vengono eliminate con le feci, in seguito, passando in un ambiente caldo, queste si schiudono nell’arco di cinque settimane. In questo momento le larve diventano infettive. L’infezione si verifica soprattutto in luoghi in cui l’igiene personale è insufficiente e, nella maggior parte dei casi, è asintomatica, per questo il verme tondo è capace di rimanere nascosto a lungo. Questi tipi di parassiti intestinali anche nella forma più grave provocano al massimo mal di pancia, diarrea o nausea. Le complicazioni più gravi di questa infezione si registrano solo nelle aree tropicali. In rari casi si manifesta diarrea cronica con sangue che può portare ad anemia.
Se vuoi saperne di più sull’argomento, clicca sulla parola chiave: Pulizia del colon | Disintossicazione
Ascaridi (Ascaris lumbricoides)
Gli ascaridi sono dei parassiti intestinali che nella loro forma adulta possono raggiungere anche i 25 cm di lunghezza. Anche l’infezione da ascaridi può rimanere a lungo nascosta, poichè i sintomi più frequenti sono la stanchezza e una tosse continua.
Nel caso degli ascaridi le uova dei parassiti intestinali penetrano nell’organismo soprattutto attraverso verdura e frutta non lavate. Le larve si schiudono nell’intestino tenue e attraverso le pareti intestinali entrano nel sistema circolatorio. Le larve dischiuse, attraverso il sistema circolatorio, arrivano ai polmoni e provocano tosse. Ingoiando gli sputi che si formano in conseguenza della tosse l’ascaride ritorna nel canale intestinale. Le uova dei parassiti intestinali vengono eliminate attraverso le feci. Quindi la fonte principale di contagio sono gli escrementi di persone infette. In casi gravi gli ascaridi possono provocare ceppi di infiammazione, la più frequente delle quali è la polmonite. Nella maggior parte dei casi però il malato non presenta sintomi, o meglio i sintomi sono così leggeri che il soggetto non pensa di aver contratto dei parassiti intestinali. Segnali frequenti possono essere anche il gonfiore di pancia, il mal di pancia, la diarrea, il prurito al naso o al retto o altri sintomi allergici.
Tenia (Taenia saginata, Taenia solium)
Le tenie sono parassiti intestinali diffusi in tutto il mondo, che possono raggiungere la lunghezza record di 9 metri.
I due tipi più frequenti di tenie sono la Tenia saginata e la Tenia solium. Entrambi i tipi di tenia si trasmettono attraverso il consumo di carne non cotta adeguatamente, penetrando così nel corpo umano. Le uova della tenia saginata si attaccano all’intestino tenue. Dopo tre mesi dalle uova si sviluppano i vermi adulti. La parte posteriore dei vermi adulti, piena di uova si stacca dal corpo e, attraverso le feci, va a finire nell’ambiente esterno. Al contrario le larve della tenia solium sono capaci di penetrare le pareti intestinali e quindi entrare nel sistema circolatorio. Le larve, attraverso il sistema circolatorio, passano nei muscoli e nel cervello dove sono capaci di attecchire. Nonostante la gravità della malattia questi parassiti intestinali non sempre provocano sintomi, in questo modo rimangono a lungo nascosti. I parassiti intestinali radicati nei muscoli provocano dolore muscolare. I parassiti intestinali che invece sono attecchiti nel cervello possono provocare anche attacchi epilettici. Questi parassiti sono visibili con le radiografia o l’esame CT. Sulla base di questi esami si può stabilire una diagnosi precisa.
I tipi di parassiti intestinali qui sopra elencati sono soltanto i più comuni, ma oltre a questi ve ne sono numerosi diffusi tra gli animali domestici e altri tipi più rari.
Prevenire e trattare l’infezione da parassiti intestinali
Il rischio di infezione da parassiti intestinali può sussitere anche se siamo molto attenti, ma se prendiamo delle precauzioni la probabilità di contagio si può ridurre.
Per prevenire il primo passo principale è la massima igiene personale. Dobbiamo insegnare questo il prima possibile anche ai nostri bambini. La cosa più importante è lavarsi le mani dopo aver usato il bagno, considerando che la maggior parte dei parassiti intestinali infettano in questo modo.
Se i parassiti intestinali o altre forme di parassita sono già entrati nell’organismo, allora la prevenzione non è più sufficiente. Dobbiamo uccidere i parassiti. L’organismo infatti è capace di liberarsi dal parassita solo in questo modo. Un metodo efficace è una pulizia del colon mirata con l’aiuto del Programma Clean Inside. Il trattamento contiene anche le capsule Parasic. Le capsule Parasic sono dei preparati antiparassitari naturali al cento per cento, che aiutano ad eliminare dall’organismo i vari tipi di parassiti intestinali e le loro uova.
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