Roberto Bracco
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Roberto Bracco nacque a Napoli
il 10 novembre del 1861. Entrò giovanissimo nel giornalismo mentre era
impiegato in una ditta di spedizioni. Iniziò con lo scrivere piccole
novelle, articoli, cronache e poesie in dialetto napoletano.
Prima di essere assunto, nel 1884,
come critico drammatico e musicale al Corriere di Napoli, era stato
collaboratore del Corriere del mattino, Capitan Fracassa, Napoli ed al
Piccolo.
Scrisse libretti musicali ed
opere teatrali come: Una donna, Maschere, Infedele, Il trionfo e Don Pietro
Caruso.
In breve tempo, Roberto Bracco
divenne il più apprezzato commediografo italiano, sia in Italia che
all'estero; le sue opere furono rappresentate da Eleonora Duse e dalle
sorelle Grammatica. Purtroppo il suo successo fu oscurato, se non del tutto affossato,
dall'avvento di Luigi Pirandello.
La sua voce fu offuscata solo
dal regime fascista in quanto, Roberto Bracco, era stato eletto nelle fila
democristiane di Amendola nel 1923. Divenuto deputato dell'opposizione, fu
dichiarato decaduto dalla carica nello stesso anno ed i suoi lavori furono
eliminati da ogni cartellone.
In quanto oppositore del regime
fascista la sua morte avvenuta il 20
aprile del 1943passò sotto silenzio.
Tra la copiosa e bella
produzione, ci piace ricordare le stupende poesie raccolte in Vecchi
versetti, Uocchie cunzacrate e Nuttat''e neve, scritte in dialetto napoletano
e poi i lavori teatrali come: Non fare a altri..., Le disilluse, La fine
dell'amore, Fiori d'arancio, Maternità e Il Piccolo santo, tuttora rappresentato
sia in Italia che all'estero.
Come autore di canzoni ha
firmato: Nun t''o ffa fa, 'O scrivano, Canzone all'antica e L'ammore 'e
napule.
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martedì 22 novembre 2011
Roberto Bracco: poeta napoletano
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