PAESAGGIO
MAGICO
inaugurazione
sabato 3 dicembre 2011 | fondazione noesi | martina franca
La Fondazione Noesi in Martina Franca ospita una importante mostra personale di Michele Zaza dal titolo Paesaggio magico, che comprende installazioni, immagini fotografiche e video.
Attraverso
l'utilizzo di una fotografia intesa come mezzo per fissare le proprie
riflessioni esistenziali, Zaza si concentra sul corpo - in particolare sul
volto, suo e delle persone a lui vicine - per elaborare un ideale viaggio fisico e metafisico,
dove tutto si fa spazio "poetico": il luogo, i corpi plastici, le
immagini fotografiche, entrano in una trama di relazioni, rimandi, livelli di
percezione e introiezione, da cui scaturisce un'immagine che si impregna di
valori tra il totemico e il feticistico, tra l'allusivo e il fantasticante.
All'interno
della ricerca dell'artista, il corpo e il volto diventano l'interfaccia con il
mondo, lo schermo su cui proiettare un'atmosfera magica e carica di simboli.
Per questa ragione il corpo e soprattutto il volto si trasfigurano, tesi verso
il valore di sacralità
dell'immagine. Essi "viaggiano" costituendosi in un corpo
secondo, mentale, fatto di coscienza metafisica. Spesso sono dipinti di blu per
indicare un'idea di trascendenza, di bianco per focalizzare un punto di energia
vitale, di marrone per manifestare un legame con la terra, di nero per segnare
una zona di silenzio. Nell'universo astratto che Zaza va man mano elaborando i
volti sono assimilabili a vere e proprie icone, ritratti sospesi nel tempo e
nello spazio, autentiche proiezioni di una spiritualità.
Attraverso
un utilizzo della luce di
chiara matrice teatrale, fa dunque emergere i volti da uno sfondo scuro e
misterioso, come nelle opere Cielo
abitato, 1985, incentrate su volti illuminati da una luce caravaggesca. I
corpi e i volti ritratti nella mostra Paesaggio
magico, 2011, si nutrono di forme plastiche, spesso in legno, di sculture
cosmiche archetipiche, all'interno di una libera creatività che tutto
reinventa.
È nella
rappresentazione di un nuovo antro misterioso del vivente che si trova la
possibilità di un universo immaginario, fatto di volti
dorati, a volte con parti dipinte di azzurro, che appaiono e scompaiono
nell'oscurità segreta dello spazio, volti animati dall'intrecciarsi di mani
dipinte, sicuri di voler abitare una propria dimora cosmologica materiale e
psichica, fatta di pareti azzurre e di forme germoglianti tracciate con
molliche di pane. Un cosmo dove si sedimentano segni riconoscibili: le molliche
di pane e il colore del cielo, le forme alate e i gesti del corpo. Un percorso onirico sviluppato nelle sembianze di un
habitat umano capace di rigenerare l'invisibile quanto il potenziale visibile.
In una
delle sale della Fondazione Noesi Zaza
realizza un'installazione site
specific dove la proiezione
video di volti (maschile e femminile) con mani congiunte e in lenta apertura,
abita la dimensione arcana di uno spazio magico: "una rappresentazione
che mette insieme terra, cielo, uomo, coscienza. Una sorta di paradiso perduto
dell'infanzia e della bellezza che permette una favola antropologica ritrovata,
dove l'essere va oltre se stesso" (Michele Zaza).
La mostra
sarà accompagnata da un contributo critico inedito di Elena Re.
Cenni
biografici
Michele
Zaza nasce a Molfetta il 7 novembre del 1948. Nel 1972 tiene la sua prima
mostra personale alla Galleria Diagramma/Inga-Pin di Milano. Nel gennaio del
1973 Zaza espone da Marilena Bonomo a Bari. Dopo da Massimo Minini (Brescia),
Annemarie Verna (Zurigo), Ugo Ferranti (Roma), Lucio Amelio (Napoli), Yvon
Lambert (Parigi), Leo Castelli (New York). Mostre personali al Musée d'Art
Moderne de la Ville de Paris, Cabinet des estampes du Musée d'Art et d'Histoire
di Ginevra, Shchusev Architecture Museum di Mosca, Museo Laboratorio d'Arte
Contemporanea di Roma, Mamco Musée d'Art Moderne et Contemporain di Ginevra,
Centro Luigi Pecci di Prato. Tra le collettive, nel 1977 e nel 1982 Zaza
partecipa a Documenta (Kassel); nel 1975 alla Biennale di Parigi e nel 1977
alla XIV Biennale di San Paolo. Negli anni Ottanta e Novanta partecipa a mostre
presso il Centre Pompidou di Parigi, la Nationalgalerie di Berlino, la Hayward
Gallery di Londra, la Staatsgalerie di Stoccarda, il Musée d'Art Moderne de la
Ville de Paris.
Paesaggio
Magico
di
Michele Zaza
dal 3
dicembre 2011 al 5 febbraio 2012
Fondazione
Studio Carrieri Noesi
Palazzo
Barnaba, via Principe Umberto 49
Martina
Franca
Inaugurazione
3 dicembre ore 18.30
Gli
altri giorni:
Venerdì
- sabato - domenica ore 17.30 - 20.30
Ingresso
gratuito
Info:
tel.
080 4801759
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martedì 29 novembre 2011
Michele Zaza in mostra alla Fondazione Noesi
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