Dm
Ambiente 24 gennaio 2011, n. 20
Impianti destinati
allo stoccaggio, ricarica, manutenzione, deposito e sostituzione degli
accumulatori - Regolamento per l'individuazione della misura delle sostanze
assorbenti e neutralizzanti
Testo vigente oggi 25-11-2011
Articolo 1 - Ambito di applicazione
1. La determinazione della misura delle sostanze assorbenti e
neutralizzanti da utilizzare nei casi di fuoriuscita di soluzione acida
contenuta negli accumulatori al piombo presso gli impianti destinati allo
stoccaggio, ricarica, manutenzione, deposito e sostituzione degli accumulatori
medesimi ai sensi dell'articolo 195, comma 2, lettera q), del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152, è effettuata con le modalità riportate
nell'allegato 1 al presente decreto. Il presente regolamento, munito del
sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti
normativi della Repubblica itallana. È fatto obbligo a chiunque spetti di
osservarlo e di farlo osservare.
Allegato 1 - Determinazione della misura delle
sostanze assorbenti e neutralizzanti da utilizzare nei casi di fuoriuscita di
soluzione acida contenuta negli accumulatori al piombo
(a) Le sostanze assorbenti e neutralizzanti devono essere
preventivamente testate dalle Universita e dagli istituti specializzati.
(b) Nella certificazione di rispondenza funzionale deve essere
precisato il quantitativo di prodotto occorrente per il completo assorbimento e
la perfetta neutralizzazione di un litro di soluzione acida che, essendo
ragionevolmente riferita ad elementi carichi, presenta una densità di circa
1,27 kg/dmc,
(c) Nel caso di elementi in cui l'elettrolito si presenta in
forma gelatinosa (Batterie al gel]), il quantitativo di prodotto occorrente per
la neutralizzazione dell'unità di volume rimane inalterato in quanto, a parità
di capacità, gli elementi contengono la stessa quantità di sostanza
elettrolitica, liquida o gelatinosa, con identica percentuale di acido
solforico.
(d) Il prodotto testato deve essere utilizzato secondo le
istruzioni fornite dal fabbricante e tassativamente sostituito alla scadenza
del termine di validita della sua piena efficacia, termine che deve essere
indicato in modo evidente su ciascun contenitore
1.1. Batterie stazionarie
In tutti gli ambienti destinati a contenere stabilmente
concentrazioni di accumulatori al Piombo acido (Sala batterie) deve essere
tenuta a disposizione una quantità di sostanza assorbente e neutralizzante
(testata e certificata dagli Enti e/a istituti specificamente preposti Ispel,
Laboratori universitari, ecc.) sufficiente ad estinguere completamente tutto
l'elettrolito contenuto in almeno due degli elementi componenti la batteria,
per ciascuna batteria installata.
II quantitativo di soluzione acida contenuto nell'elemento,
espresso in litri, dovrà essere attestato da una dichiarazione del fabbricante.
A titolo esemplificativo si riporta la seguente tabella che
evidenzia il volume dl soluzione acida corrispondente alle varie capacità e
ricavata dalla media del valori comunicati dai fabbricanti di accumulatori.
Capacita
della batteria
(Amperora)
|
Soluzione acida
contenuta in 2 elementi (litri)
|
Fino a 200
|
10
|
Fino a 500
|
25
|
Fino a 1000
|
40
|
Fino a 1500
|
50
|
Fino a 2500
|
90
|
Fino a 4000
|
140
|
Fino a 6.500
|
180
|
Fino a 8000
|
220
|
Fino a 10000
|
260
|
Fino a 12000
|
300
|
1.1.2. Batterie portatili
In tutti i locali destinati allo stoccaggio, alla ricarica, alla
manutenzione e più in generale alla movimentazione di contenitori portatili di
elementi al piombo acido deve essere obbligatoriamente tenuta a disposizione
una quantità di sostanza assorbente e neutralizzante certificata, necessaria ad
estinguere tutta la soluzione acida contenuta nella "batteria
portatile" ogni trenta batterie in dotazione all'impianto.
Detto contenuto deve essere riferito alla batteria di maggior
capacità e deve essere attestato dalla dichiarazione del fabbricante.
Per quanto si riferisce alla sostituzione degli accumulatori
iristallati a bordo delle carrozze ferroviarie, si rende necessaria una congrua
disponibilità di sostanza neutralizzante ed assorbente in tutte le stazioni
ferroviarie dove si effettuano movimentazioni di elementi portatili dal
deposito alle banchine di transito dei treni, a salvaguardia dell'incolumità degli
addetti e della sicurezza dei viaggiatori.
L'elemento portatile di tipo standard adottato nelle stazioni
della rete ferroviaria itallana ha un contenuto di soluzione acida pari a circa
10 litri.
Sono gli accumulatori installati a bordo dei mezzi azionati da
motori elettrici con tensione di esercizio variabile da 12 a 80 V (carrelli elevatori
e trasportatori, transelevatori, trasportatori a pianale con operatore e bordo
o operanti su banda magnetica, trattori, bus, auto, ecc).
1.2.1 Stazioni di ricarica
In tutte le aree destinate al ripristino dell'efficienza delle
batterie scariche e dove sono pertanto dislocati gli apparecchi deputati ad
espletare la funzione di ricarica (Raddrizzatori) deve essere obbligatoriamente
tenuta a disposizione per l'emergenza re/ativa agli sversamenti accidentali di
soluzione acida una quantità di sostanza estinguente necessaria alla completa
neutralizzazione:
Piccoli impianti
|
(fino a 5 batterie)
|
del
50%
dell'elettrolito presente nella batteria di maggiore contenuto acido
|
Impianti medi
|
(fino a 20 batterie)
|
del
100%
dell'elettrolito presente nella batteria di maggiore contenuto acido.
|
Grandi impianti
|
(oltre 20 batterie)
|
del
200%
dell'elettrolito presente nella batteria di maggiore contenuto acido.
|
In tutte quelle aree ove siano previste, oltre alla ricarica,
anche le operazioni di sostituzione di batterie esaurite (a mezzo paranchi,
carri o rulli, carrelli elevatori ecc.) i quantitativi suddetti devono
intendersi raddoppiati.
È fatto altresì obbligo a tutti i soggetti utilizzatori di mezzi
elettrici alimentati a batteria di possedere la dichiarazione rilasciata dal
fabbricante, per ciascuna batteria presente nll'impianto, e individuabile
inequivocabilmente dal numero di matricola, relativa al contenuto di soluzione
acida espresso in litri.
A titolo esemplificativo si riporta la seguente tabella
indicativa che riporta il volume di soluzione acida corrispondente alle diverse
capacità e ricavata dalla media dei valori aritmetici comunicati dai
fabbricanti.
n.ro elementi/tensione di esercizio
|
Contenuto elettrolito in
litri
|
Capacità dell'elemento
|
1
ELEM
2V
|
6
ELEM
12V
|
12
ELEM
24V
|
18
ELEM
36V
|
24
ELEM
48V
|
36
ELEM
72V
|
40
ELEM
80V
|
Fino a 200 Ah
|
2
|
12
|
24
|
36
|
48
|
72
|
80
|
Fino a 400 Ah
|
4,5
|
27
|
54
|
81
|
108
|
162
|
180
|
Fino a 700 Ah
|
7
|
42
|
84
|
126
|
168
|
252
|
280
|
Fino a 1000 Ah
|
9
|
54
|
108
|
162
|
216
|
324
|
360
|
Oltre 1000 Ah
|
12
|
72
|
144
|
216
|
288
|
432
|
480
|
1.2.2 Batterie circolanti all'interno di aree private
La circolazione di mezzi a trazione elettrica utilizzati per il
trasporto di cose o persone e per il sollevamento di carichi all'interno di
aree portuali, aeroportuali, stabilimenti industriali, grandi magazzini, ecc,
comporta necessariamente un rischio di sversamento dell'elettrolito contenuto
nelle batterie, sia per la corrosione del cassone contenente gli elementi ma
anche per il possibile ribaltamento del mezzo alimentato.
In tali evenienze e considerata sufficiente la dotazione di
sostanza assorbente e neutralizzante stabilita per le postazioni di ricarica
delle batterie, sempreche le distanze dalle suddette postazioni non siano
talmente elevate o non facilmente percorribili in tempi brevi da consigliare
un'adeguata scorta supplementare anche nelle zone nevralgiche maggiormente
decentrate.
1.2.3 Batterie circolanti sul suolo pubblico
È considerata regola di prudente prevenzione e sicurezza la
dotazione di sostanza assorbente e neutralizzante a bordo dei veicoli per il
trasporto pubblico a trazione elettrica impiegati nelle citta e nei Comuni.
È altresì consigliato prevedere, per ragioni di sicurezza, una
congrua disponibilità di tale prodotto estinguente sui mezzi di soccorso
deputati ad intervenire in caso di incidenti in cui siano coinvolti tali
veicoli (Vigili del fuoco, carri di soccorso, Polizia Municipale, ecc.).
1.3 Batterie di avviamento
Considerati il diverse numero delle batterie movimentate e le
diverse tipologie di movimentazione e manipolazione richieste per lo
svolgimento di ciascuna attività, la sostanza assorbente e neutralizzata
certificata, che deve essere obbligatoriamente tenuta disposizione per
l'emergenza originata da possibili sversamenti, deve corrispondere alla
quantità necessaria per estinguere completamente i volumi di soluzione acida
indicati a fianco dei seguenti settori di attività:
1.3.1
Depositi per la vendita all'ingrosso
(Agenzie
di rappresentanza in genere)
|
200 litri
|
1.3.2
Depositi per la vendita al dettaglio
(Ricambisti,
concessionarie auto e moto)
|
100 litri
|
1.3.3 Esecizi per la
ricarica e la sostituzione
|
25 litri
|
A titolo esemplificativo si riporta la seguente tabella
indicativa che evidenzia il contenuto di elettrolito corrispondente alle
diverse capacità delle batterie.
Capacità della
batteria
|
Contenuto
soluzione acida
|
Autovetture fino a 60Ah
|
8 litri
|
Autovetture fino a 100Ah
|
10 litri
|
Autocarri fino a 160Ah
|
20 litri
|
Autocarri fino a 220Ah
|
25 litri
|
Autocarri fino a 320Ah
|
35 litri
|
2) Fabbriche di accumulatori
Poiché nelle fabbriche di elementi al piombo i rischi di
sversamenti accidentali sono correlati ad alcune fasi del processo di
produzione industriale, alle metodologie della carica di formazioni ed ai
criteri di movimentazione e stoccaggio sia della soluzione acida che degli
elementi carichi, il criterio di sicurezza da adottare deve essere correlato ai
quantitativi di elettrolito complessivamente movimentati all'intero cicio
giornaliero di produzione.
3) Consorzi nazionali per la raccolta e il trattamento delle
batterie al piombo esauste e per i rifiuti piombosi
Nei centri di raccolta dislocati su tutto il territorio
nazionale, al fine della completa ed immediata neutralizzazione degli eventuali
sversamenti accidentali che si possono verificare durante il trasferimento
delle batterie esauste dagli automezzi adibiti alla raccolta fino all'interno
dei macchinari di recupero, il quantitativo di sostanza estinguente da tenere a
disposizione deve corrispondere a quello occorrente per neutralizzare il cinque
per cento del volume complessivo di soluzione acida mediamente movimentato
nell'arco della giornata lavorativa.
È opportuna una certa disponibilità di sostanza estinguente a
bordo di tutti gli automezzi autorizzati ad effettuare il recupero delle
batterie esaurite presso le sedi dei diversi utilizzatori.
Tutti gli automezzi adibiti al trasporto delle batterie al
piombo riempite con elettrolito a di recipienti contenenti acido solforico alle
diverse concentrazioni devono essere dotati di congrue quantità di sostanza
assorbente e neutralizzante per l'emergenza originata da eventuali sinistri sui
percorso stradale o sversamenti accidentali durante le operazioni di carico e
scarico.
II quantitativo prescritto di sostanza estinguente da tenere a
bordo di tali automezzi non deve essere inferiore a quello occorrente per
neutralizzare il dieci per cento della soluzione acida trasportata. Viene
peraltro fissato un quantitativa massimo di sostanza prescritta, corrispondente
alla neutralizzazione di 50
litri di elettrolito.
I mezzi deputati ad intervenire in caso di incidenti debbono
parimenti essere provvisti di una dotazione necessaria a neutralizzare almeno 50 litri di elettrolito.
Piombo e acido
Le batterìe per
auto accumulano e rilasciano energia elettrica per la reazione chimica che
avviene tra una serie di piastre alternate: di piombo (Legate al polo
"più") e di ossido di piombo (al "meno"). Le piastre si
scambiano elettroni (è la corrente elettrica) facendoli "viaggiare"
in un liquido (l'elettrolita: acido solforico diluito in acqua) in cui sono
immerse; la tensione che si ottiene è di 2,1 volt. Ci sono sei serie di
piastre, contenute in "celle" delimitate da divisori, e collegate in
serie per sommarne le tensioni; tra i poli misurano circo 12,8 volt a batteria
carica (a 12,2 volt è già scarica).
Tranne casi eccezionali, le batterie, sono
di due tipi: "tradizionale'' (con elettrolita "libero") e AGM
(Absorbent Gloss Mot, "miao fibra di vetro assorbente") in cui
l'acido inzuppa un "feltro" che circonda le piastre. Nelle AGM, il
liquido non si disperde neppure se in caso d'incidente si rompe l'involucro;
inoltre, hanno più "corrente di spunto" all'avviamento. Però, costano
quasi il doppio e devono essere posizionate nel baule o nell’abbitacolo (perché
"soffrono" le alte temperature).
Gli accumulatori o batterie al
piombo esausti, di cui un detentore si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo
di disfarsi costituiscono rifiuti e sono identificati, a seconda dell’origine,
con due diversi CER:
16.06.01*, se di origine speciale;
20.01.33*, se di origine urbana.
Gli accumulatori o batterie al
piombo esausti sono caratterizzati da alcuni rischi legati all’acido solforico
e al piombo contenuto.
Generalmente, vengono classificati come rifiuti
pericolosi a rischio di nocività, corrosività ed ecotossicità, ovvero
solitamente caratterizzati da frasi di pericolo H5 (o H6), H8, H14.