Volley,la straordinaria impresa delle ragazze di Conegliano che hanno
vinto il mondiale
L'Imoco Volley Conegliano vince il Mondiale per club: le Pantere sono
motivo di orgoglio per tutta l'Italia
8 dicembre 2019 - Le Pantere, così si chiamano le meravigliose e
straordinarie donne che hanno regalato una storica vittoria all’Italia:
l’Imoco Volley Conegliano, ha trionfato nel mondiale per club di volley femminile. Un risultato che
rende orgoglioso tutto il Paese, un obiettivo conseguito da un team di donne
forti, agguerrite e soprattutto sportive, che hanno fatto di impegno e
determinazione due perni della loro esistenza.
Si chiamano Paola Ogechi Egonu, Fatime Sylla Myriam,
Kimberly Hill, Joanna Wolosz, Alexandra Botezat, Monica De Gennaro, Sylvia
Ogbogu Chiaka, Ruth Terry Enweonwe Nkemdilim , Giulia Gennari, Indre Sorokaite,
Robin De Kruijf, Jennifer Geerties, Raphaela Folie ed Eleonora Fersino: vengono
da più parti del mondo e ognuna porta con sé una storia, delle emozioni, dei
sentimenti.
Tutte, però, hanno da sempre un solo obiettivo: quello di portare l’Imaco
Conegliano, e l’Italia, più in alto possibile. E ce l’hanno fatta, perché oggi
la squadra è in cima alla classifica in una competizione mondiale per club e ha
portato a casa un titolo che non c’era più dal 1992.
Allenate da Daniele Santarelli, Le
Pantere, già Campionesse d’Italia, sono andate fino a Shaoxing, in Cina, per
affrontare le avversarie dell’Eczacibasi Istanbul, sconfitte poi per 3 a 1. Un’impresa non semplice da portare a
termine.
Le ragazze, infatti, pur partendo in
vantaggio hanno poi subito i colpi della squadra turca, perdendo il primo set.
Ma se c’è una cosa che possono insegnarci, oltre la forza derivante dalla
passione, è la tenacia.
Trainate dalle straordinarie Paola Egonu
(schiacciatrice e opposto) e Raphaela Folie (centrale), le Pantere non si sono
lasciate scoraggiare e non solo hanno rimontato, ma hanno anche dominato la
competizione, arrivando fino alla vittoria.
Proprio la Egonu, giovanissima (ha soli
vent’anni) e vulcanica, con la maglia numero 18, è stata decisiva durante la competizione. E per lei non è
finita qui: nel 2020 guiderà l’Italia alle Olimpiadi.
Sarà in quell’occasione che il Paese, e
soprattutto le donne, dovrebbero sostenere lei e la squadra. Deluderle non è consentito: occorre tifare con la
stessa determinazione che hanno dimostrato loro in campo. Perché quando una
donna, con lavoro e sacrificio, ottiene un successo può essere solo motivo di
orgoglio per tutte le altre.
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