mercoledì 18 dicembre 2019

Guido a.k.a. Il Tre!


INTERVISTE

Guido “Il Tre”, dalle battle all’Olimpo del rap

>Gianluca FalieroGIANLUCA FALIERO
DICEMBRE 18, 2019
Abbiamo intervistato per voi un giovane rapper romano, conosciuto dai più per essersi contraddistinto nella puntata che lo vedeva protagonista del web-show Real Talk. Di chi stiamo parlando? Il suo nome Guido a.k.a. Il Tre!
In pochissimo tempo raggiunge enorme visibilità sulla piattaforma Spotify! Nei primi giorni di settembre viene pubblicata la traccia Cracovia pt.3 – leggi il nostro articolo per approfondire – e alla fine del mese scorso, invece, presenta Le vostre madri.
Cercheremo di capire insieme come sia cambiata la sua vita e il suo modo di fare musica, dalle sanguinolente battle di freestyle fino ad arrivare all’Olimpo del rap.

“Io nel mio piccolo provo a ridare speranza ai pischelli che vivono a pezzi”
(Cracovia 3)

Sei cresciuto in un piccolo paese di provincia, a Santa Maria delle Mole (RM). È stato facile definirsi artista in un posto dove si fatica a riconoscere il talento e a concepire questo come un lavoro futuro?

No, sicuramente non è stato facile! Come ho detto più volte, vengo da un piccolo paese vicino Roma in cui qualsiasi novità, o qualsiasi ambizione, in genere viene stroncata sul nascere. Ho dovuto subire parecchie critiche specie all’inizio, poi pian piano, più i risultati cominciavano ad arrivare, più il progetto cresceva, più era chiaro a tutti, a me in primis, che questa roba della musica non era più un gioco, ma un vero e proprio lavoro.

Dai freestyle in camera al Carroponte di Milano con Real Talk, un po’ il sogno di ogni ragazzo che decide di intraprendere questo percorso. Quando sei salito su quel palco, cosa hai provato?

Salendo su quel palco ho provato una duplice sensazione: in primis quella di essere arrivato ad un punto, e sopra ad un palcoscenico, che mai avrei pensato anche un anno fa; poi, che quel momento era solo l’inizio di un avventura che spero, negli anni avvenire, possa regalarmi parecchie emozioni, proprio come quella serata.

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