giovedì 31 maggio 2018

Muffa negli alimenti :Quanto è pericolosa? Ecco cosa devi sapere





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Muffa negli alimenti :Quanto è pericolosa? Ecco cosa devi sapere

Muffa
Muffa negli alimenti:amica o nemica? Ogni alimento è diverso dall’altro e non bisogna mai sottovalutare questo problema!Ecco i cibi pericolosi e come agire.
La muffa… Questa sconosciuta!
Quando vediamo un pò di muffa sugli alimenti che vorremmo mangiare come ci comportiamo? Agiamo nella maniera corretta?
Ovviamente non tutti gli alimenti sono uguali per cui ognuno di essi va trattato differentemente. Nella maggior parte dei casi comunque bisogna prestare moltissima attenzione perché la muffa può rivelarsi nociva .Ora lo vedremo meglio nel dettaglio!
La muffa, si sviluppa grazie all’ umidità eccessiva e tende a decomporre l’alimento per poi trasformarlo. La pericolosità è data dalle micotossine e le aflotossine. Non sempre però questa è nociva.
Nel pane non basta grattare via solo la muffa, ma va gettato tutto. Dispiace dirlo ed è anche un grande spreco, ma sotto la parte ammuffita si è creato un fungo invisibile a occhio nudo che genera intossicazioni e si colloca nella mollica, che assume un sapore dolciastro.
Una cosa fondamentale da terner presente e ricordare SEMPRE, è che la muffa sia del pane, che nella carne o o anche quella presente nei frutti a guscio può provocare cancro al fegato o problemi respiratori o danni ai centri nervosi.
Alcune muffe però sono molto utili, come la pennicillina, un antibiotico isolato da prodotti del metabolismo di alcune specie di Penicillium, e tutte le muffe che si utilizzano per produrre i formaggi, come gorgonzola (Penicillum glaucum), Brie (Penicillium candidum), ecc…
·        Se si tratta di formaggi come il Gorgonzola o suoi simili, sappiate che è cosa normale avere delle muffe. Anzi, è considerata la sua peculiarità e senza di esse non esisterebbe questo tipo di formaggio.
Se siamo d’avanti ad un formaggio stagionato come il parmigiano, vi basterà rimuovere la parte ammuffita dopodiché potrete continuare a mangiarlo tranquillamente.
·        Frutta: Una volta eliminata la parte con la muffa, potrete mangiare la restante porzione.
·        Carne: Se trovate muffa sulla sua superficie è bene gettarla immediatamente. Non va assolutamente consumata.
·        Pane: il pane ammuffito è altamente cancerogeno. E’ sempre meglio averne poco per consumarlo senza farlo rovinare!
·        Se parliamo di Marmellate: là dove trovate una piccola macchiolina di muffa nel vostro barattolo, niente paura! Vi basterà asportare la parte che presente muffa, il resto potrà essere mangiato senza problemi.Tutto questo grazie al contenuto di zucchero.
Se stiamo parlando di marmellate dietetiche è bene avere un occhio di riguardo in più dato che queste sono meno zuccherate.
Occhio soprattutto a quelle che vengono fatte in casa!
·        Succhi di frutta: è necessario gettarli al minimo segno di muffa. Essi sono davvero pericolosi se ingeriti una volta guasti.
La muffa può costituire un problema in ambienti chiusi che per loro collocazione o funzione sono soggetti ad umidità, come cantine e bagni.
Per evitare di gettare cibo e sprecare inutilmente denaro è buona cosa conservare in modo corretto i vostri alimenti all’ interno di contenitori appositi che mantengono inalterate le proprietà. Coprirli con pellicole o panni adatti e consumarli entro 5 giorni!
Le numerose spore rilasciate dalle muffe non causano alcun danno negli uomini, ma le ife che crescono da queste spore possono aderire alle cellule del primo tratto dell’apparato respiratorio e causare problemi in chi ha delle insufficienze immunitarie.
Le spore della muffa formatasi all’interno degli edifici creano un problema, soprattutto riguardo all’inalazione delle spore. Le spore di alcune muffe, infatti, causano potenti allergie (in quanto allergeni); inoltre, le spore di alcuni funghi come lo Stachybotrys rilasciano potenti tossine che, nei polmoni, creano infiammazioni e lesioni polmonari, specie nei bambini.
 Muffa negli alimenti :Quanto è pericolosa? Ecco cosa devi sapere

Muffa
Muffa negli alimenti:amica o nemica? Ogni alimento è diverso dall’altro e non bisogna mai sottovalutare questo problema!Ecco i cibi pericolosi e come agire.
La muffa… Questa sconosciuta!
Quando vediamo un pò di muffa sugli alimenti che vorremmo mangiare come ci comportiamo? Agiamo nella maniera corretta?
Ovviamente non tutti gli alimenti sono uguali per cui ognuno di essi va trattato differentemente. Nella maggior parte dei casi comunque bisogna prestare moltissima attenzione perché la muffa può rivelarsi nociva .Ora lo vedremo meglio nel dettaglio!
La muffa, si sviluppa grazie all’ umidità eccessiva e tende a decomporre l’alimento per poi trasformarlo. La pericolosità è data dalle micotossine e le aflotossine. Non sempre però questa è nociva.
Nel pane non basta grattare via solo la muffa, ma va gettato tutto. Dispiace dirlo ed è anche un grande spreco, ma sotto la parte ammuffita si è creato un fungo invisibile a occhio nudo che genera intossicazioni e si colloca nella mollica, che assume un sapore dolciastro.
Una cosa fondamentale da terner presente e ricordare SEMPRE, è che la muffa sia del pane, che nella carne o o anche quella presente nei frutti a guscio può provocare cancro al fegato o problemi respiratori o danni ai centri nervosi.
Alcune muffe però sono molto utili, come la pennicillina, un antibiotico isolato da prodotti del metabolismo di alcune specie di Penicillium, e tutte le muffe che si utilizzano per produrre i formaggi, come gorgonzola (Penicillum glaucum), Brie (Penicillium candidum), ecc…
·        Se si tratta di formaggi come il Gorgonzola o suoi simili, sappiate che è cosa normale avere delle muffe. Anzi, è considerata la sua peculiarità e senza di esse non esisterebbe questo tipo di formaggio.
Se siamo d’avanti ad un formaggio stagionato come il parmigiano, vi basterà rimuovere la parte ammuffita dopodiché potrete continuare a mangiarlo tranquillamente.
·        Frutta: Una volta eliminata la parte con la muffa, potrete mangiare la restante porzione.
·        Carne: Se trovate muffa sulla sua superficie è bene gettarla immediatamente. Non va assolutamente consumata.
·        Pane: il pane ammuffito è altamente cancerogeno. E’ sempre meglio averne poco per consumarlo senza farlo rovinare!
·        Se parliamo di Marmellate: là dove trovate una piccola macchiolina di muffa nel vostro barattolo, niente paura! Vi basterà asportare la parte che presente muffa, il resto potrà essere mangiato senza problemi.Tutto questo grazie al contenuto di zucchero.
Se stiamo parlando di marmellate dietetiche è bene avere un occhio di riguardo in più dato che queste sono meno zuccherate.
Occhio soprattutto a quelle che vengono fatte in casa!
·        Succhi di frutta: è necessario gettarli al minimo segno di muffa. Essi sono davvero pericolosi se ingeriti una volta guasti.
La muffa può costituire un problema in ambienti chiusi che per loro collocazione o funzione sono soggetti ad umidità, come cantine e bagni.
Per evitare di gettare cibo e sprecare inutilmente denaro è buona cosa conservare in modo corretto i vostri alimenti all’ interno di contenitori appositi che mantengono inalterate le proprietà. Coprirli con pellicole o panni adatti e consumarli entro 5 giorni!
Le numerose spore rilasciate dalle muffe non causano alcun danno negli uomini, ma le ife che crescono da queste spore possono aderire alle cellule del primo tratto dell’apparato respiratorio e causare problemi in chi ha delle insufficienze immunitarie.
Le spore della muffa formatasi all’interno degli edifici creano un problema, soprattutto riguardo all’inalazione delle spore. Le spore di alcune muffe, infatti, causano potenti allergie (in quanto allergeni); inoltre, le spore di alcuni funghi come lo Stachybotrys rilasciano potenti tossine che, nei polmoni, creano infiammazioni e lesioni polmonari, specie nei bambini.

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Muffa


Muffa negli alimenti:amica o nemica? Ogni alimento è diverso dall’altro e non bisogna mai sottovalutare questo problema!Ecco i cibi pericolosi e come agire.
La muffa… Questa sconosciuta!
Quando vediamo un pò di muffa sugli alimenti che vorremmo mangiare come ci comportiamo? Agiamo nella maniera corretta?
Ovviamente non tutti gli alimenti sono uguali per cui ognuno di essi va trattato differentemente. Nella maggior parte dei casi comunque bisogna prestare moltissima attenzione perché la muffa può rivelarsi nociva .Ora lo vedremo meglio nel dettaglio!
La muffa, si sviluppa grazie all’ umidità eccessiva e tende a decomporre l’alimento per poi trasformarlo. La pericolosità è data dalle micotossine e le aflotossine. Non sempre però questa è nociva.
Nel pane non basta grattare via solo la muffa, ma va gettato tutto. Dispiace dirlo ed è anche un grande spreco, ma sotto la parte ammuffita si è creato un fungo invisibile a occhio nudo che genera intossicazioni e si colloca nella mollica, che assume un sapore dolciastro.
Una cosa fondamentale da terner presente e ricordare SEMPRE, è che la muffa sia del pane, che nella carne o o anche quella presente nei frutti a guscio può provocare cancro al fegato o problemi respiratori o danni ai centri nervosi.
Alcune muffe però sono molto utili, come la pennicillina, un antibiotico isolato da prodotti del metabolismo di alcune specie di Penicillium, e tutte le muffe che si utilizzano per produrre i formaggi, come gorgonzola (Penicillum glaucum), Brie (Penicillium candidum), ecc…
·         Se si tratta di formaggi come il Gorgonzola o suoi simili, sappiate che è cosa normale avere delle muffe. Anzi, è considerata la sua peculiarità e senza di esse non esisterebbe questo tipo di formaggio.
Se siamo d’avanti ad un formaggio stagionato come il parmigiano, vi basterà rimuovere la parte ammuffita dopodiché potrete continuare a mangiarlo tranquillamente.
·         Frutta: Una volta eliminata la parte con la muffa, potrete mangiare la restante porzione.
·         Carne: Se trovate muffa sulla sua superficie è bene gettarla immediatamente. Non va assolutamente consumata.
·         Pane: il pane ammuffito è altamente cancerogeno. E’ sempre meglio averne poco per consumarlo senza farlo rovinare!
·         Se parliamo di Marmellate: là dove trovate una piccola macchiolina di muffa nel vostro barattolo, niente paura! Vi basterà asportare la parte che presente muffa, il resto potrà essere mangiato senza problemi.Tutto questo grazie al contenuto di zucchero.
Se stiamo parlando di marmellate dietetiche è bene avere un occhio di riguardo in più dato che queste sono meno zuccherate.
Occhio soprattutto a quelle che vengono fatte in casa!
·         Succhi di frutta: è necessario gettarli al minimo segno di muffa. Essi sono davvero pericolosi se ingeriti una volta guasti.
La muffa può costituire un problema in ambienti chiusi che per loro collocazione o funzione sono soggetti ad umidità, come cantine e bagni.
Per evitare di gettare cibo e sprecare inutilmente denaro è buona cosa conservare in modo corretto i vostri alimenti all’ interno di contenitori appositi che mantengono inalterate le proprietà. Coprirli con pellicole o panni adatti e consumarli entro 5 giorni!
Le numerose spore rilasciate dalle muffe non causano alcun danno negli uomini, ma le ife che crescono da queste spore possono aderire alle cellule del primo tratto dell’apparato respiratorio e causare problemi in chi ha delle insufficienze immunitarie.
Le spore della muffa formatasi all’interno degli edifici creano un problema, soprattutto riguardo all’inalazione delle spore. Le spore di alcune muffe, infatti, causano potenti allergie (in quanto allergeni); inoltre, le spore di alcuni funghi come lo Stachybotrys rilasciano potenti tossine che, nei polmoni, creano infiammazioni e lesioni polmonari, specie nei bambini.


Nonostante la confezione garantisse una certa data di scadenza in normali condizioni di conservazione, il pane acquistato soltanto cinque giorni fà  stamattima si è presntato nelle condizioni riportate nell'immagine e nemmeno gli uccelli l'hanno voluto.


31.05.018  - Ostia Lido
Il pane è stato acquistato in un supermercato del territorio.

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