Giovanni Nuti torna poeta e pubblica “La Dea dei serpenti”, poema dedicato alla femminilità
“Nasco come pittore, poi per mio fratello Francesco ho sempre fatto il musicista”. Spesso si descrive così Giovanni Nuti, autore di tutte le colonne sonore dei film del Cecco di Narnali. Ma Giovanni, che nella vita di tutti i giorni è medico di famiglia, è anche un poeta.
È uscito in questi giorni il suo nuovo libro, intitolato “La Dea dei serpenti”, edito da Ibiskos Editrice Risolo. Non si tratta di una semplice raccolta di componenti poetici, ma di un poema, “un viaggio che attraversa l’Europa partendo dal mito della dea minoica Potnia Theron”, spiega Nuti. Il libro intende così esplorare la femminilità, “protettrice della vita e dello spirito dell’umanità”, narrando figure come Calipso nell’Odissea, la dea Dike nel De Natura di Parmenide, la sacerdotessa Diotima di Mantinea, maestra di Socrate nel Simposio, per arrivare alle soglie del Cristianesimo, con la Vergine Maria.
Grande conoscitore della civiltà minoica, Nuti descrive la cultura europea e la sua evoluzione partendo dall’archetipo femminile, cantandone i tratti comuni e distintivi nel poema.
“La Dea dei serpenti” è il quarto libro di poesie scritto dall’autore, il primo, Calipso, uscì nel 2007 e l’anno successivo pubblicò Lumen; nel 2011 esce Citèra, con prefazione di Sandro Veronesi. Tutte opere pluripremiate in vari concorsi letterari nazionali e internazionali.
È uscito in questi giorni il suo nuovo libro, intitolato “La Dea dei serpenti”, edito da Ibiskos Editrice Risolo. Non si tratta di una semplice raccolta di componenti poetici, ma di un poema, “un viaggio che attraversa l’Europa partendo dal mito della dea minoica Potnia Theron”, spiega Nuti. Il libro intende così esplorare la femminilità, “protettrice della vita e dello spirito dell’umanità”, narrando figure come Calipso nell’Odissea, la dea Dike nel De Natura di Parmenide, la sacerdotessa Diotima di Mantinea, maestra di Socrate nel Simposio, per arrivare alle soglie del Cristianesimo, con la Vergine Maria.
Grande conoscitore della civiltà minoica, Nuti descrive la cultura europea e la sua evoluzione partendo dall’archetipo femminile, cantandone i tratti comuni e distintivi nel poema.
“La Dea dei serpenti” è il quarto libro di poesie scritto dall’autore, il primo, Calipso, uscì nel 2007 e l’anno successivo pubblicò Lumen; nel 2011 esce Citèra, con prefazione di Sandro Veronesi. Tutte opere pluripremiate in vari concorsi letterari nazionali e internazionali.
Questa domenica, 29 aprile, alle 18,30 allo Spazio Aut in via Filippino 16-24, Nuti presenta il suo libro al pubblico. Saranno presenti il critico letterario Filippo Romei e l’attore Alessio Sardelli, che che leggerà alcuni brani tratti dal testo.
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