La vittima è una 28enne di Biella, Erica Preti. Il fatto è avvenuto sulla costa di San Teodoro
GIALLO NEL NUORESE. Giovane piemontese trovata morta in casa: è stata uccisa a coltellate. Ferito il compagno
I due stavano trascorrendo una settimana di vacanza al mare, ospiti di una coppia di amici. I carabinieri non escludono l'ipotesi dell'omicidio-suicidio
Una giovane di Biella, Erica Preti, 28 anni, è stata uccisa a coltellate vicino a San Teodoro, sulla costa orientale della Sardegna, nel Nuorese. Il suo cadavere è stato trovato, questa mattina, poco prima di mezzogiorno, nella stanza di un appartamento nella frazione di Lu Fraili.
I VICINI SENTONO LE URLA E DANNO L’ALLARME
Sul posto, allertati dai vicini preoccupati dalle urla che provenivano da quella villetta, sono giunti i carabinieri della compagnia di Siniscola. E’ toccato a loro imbattersi nel corpo senza vita della giovane piemontese, martoriata dalle coltellate. Una volta sul posto, i militari sono stati fermati da un giovane Dimitri Fricano, 28 anni, compagno di Erica. L’uomo che era appena uscito dall’abitazione, ha raccontato alle forze dell’ordine di aver subito un’aggressione.
Sul posto, allertati dai vicini preoccupati dalle urla che provenivano da quella villetta, sono giunti i carabinieri della compagnia di Siniscola. E’ toccato a loro imbattersi nel corpo senza vita della giovane piemontese, martoriata dalle coltellate. Una volta sul posto, i militari sono stati fermati da un giovane Dimitri Fricano, 28 anni, compagno di Erica. L’uomo che era appena uscito dall’abitazione, ha raccontato alle forze dell’ordine di aver subito un’aggressione.
FERITO ANCHE IL COMPAGNO DELLA VITTIMA
Fricano, a sua volta ferito con colpi d’arma da taglio ed anche lui originario del Biellese, è stato immediatamente soccorso e ricoverato nell’ospedale di Olbia dove si trova tuttora piantonato. Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, potrebbe essersi trattato di un omicidio con il successivo tentativo di suicidio anche se non vi sono ancora conferme. E il fidanzato della ragazza sarebbe il primo sospettato per il delitto.
Fricano, a sua volta ferito con colpi d’arma da taglio ed anche lui originario del Biellese, è stato immediatamente soccorso e ricoverato nell’ospedale di Olbia dove si trova tuttora piantonato. Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, potrebbe essersi trattato di un omicidio con il successivo tentativo di suicidio anche se non vi sono ancora conferme. E il fidanzato della ragazza sarebbe il primo sospettato per il delitto.
I DUE ERANO PRONTI PER UNA GITA IN GOMMONE
I due giovani, a quanto appreso, convivevano e stavano trascorrendo una settimana di vacanza al mare nella frazione sull’isola, ospitati da una coppia di amici, anche loro di Biella. Per oggi avevano programmato tutto: insieme avrebbero fatto una gita a Tavolara con un gommone in affitto. Infatti questa mattina, poco prima dell’omicidio, stavano preparando i panini per il pranzo. In auto avevano già pronti gli zaini con i costumi da bagno e gli asciugamani.
I due giovani, a quanto appreso, convivevano e stavano trascorrendo una settimana di vacanza al mare nella frazione sull’isola, ospitati da una coppia di amici, anche loro di Biella. Per oggi avevano programmato tutto: insieme avrebbero fatto una gita a Tavolara con un gommone in affitto. Infatti questa mattina, poco prima dell’omicidio, stavano preparando i panini per il pranzo. In auto avevano già pronti gli zaini con i costumi da bagno e gli asciugamani.
GLI AMICI: NON AVEVANO MAI LITIGATO
Gli amici della coppia abitano a Lu Fraili tutto l’anno e lavorano per un’agenzia. Sono stati ascoltati dai carabinieri e hanno dichiarato che la coppia era in armonia. In tre anni di frequentazione, è stato ribadito, non avevano mai assistito a dissidi fra i due che stavano assieme da circa dieci anni.
Gli amici della coppia abitano a Lu Fraili tutto l’anno e lavorano per un’agenzia. Sono stati ascoltati dai carabinieri e hanno dichiarato che la coppia era in armonia. In tre anni di frequentazione, è stato ribadito, non avevano mai assistito a dissidi fra i due che stavano assieme da circa dieci anni.
TROVATA L’ARMA DEL DELITTO: E’ UN COLTELLO DA CUCINA
L’arma utilizzata contro la coppia è un coltello da cucina, di quelli utilizzati per tagliare il pane. La “lama” è stata trovata dai carabinieri che hanno anche accertato che Erika è stata uccisa nella cucina con vari fendenti al collo. Subito dopo il fatto, il compagno è uscito dalla villetta bifamiliare, al civico 4 di via Nazionale, chiedendo aiuto. Ai carabinieri giunti sul posto il 28enne ha raccontato di aver subito un’aggressione, versione ora al vaglio degli inquirenti, ma non viene esclusa una violenta lite tra i due sfociata nel delitto e poi nel tentativo di suicidio da parte del giovane. Solo un’ipotesi, va detto e sottolineato, tutta ancora da valutare.
L’arma utilizzata contro la coppia è un coltello da cucina, di quelli utilizzati per tagliare il pane. La “lama” è stata trovata dai carabinieri che hanno anche accertato che Erika è stata uccisa nella cucina con vari fendenti al collo. Subito dopo il fatto, il compagno è uscito dalla villetta bifamiliare, al civico 4 di via Nazionale, chiedendo aiuto. Ai carabinieri giunti sul posto il 28enne ha raccontato di aver subito un’aggressione, versione ora al vaglio degli inquirenti, ma non viene esclusa una violenta lite tra i due sfociata nel delitto e poi nel tentativo di suicidio da parte del giovane. Solo un’ipotesi, va detto e sottolineato, tutta ancora da valutare.
INVESTIGATORI AL LAVORO
Sul luogo dell’omicidio sono al lavoro i carabinieri di San Teodoro, guidati dal maresciallo Pasquale Pischedda, e della compagnia di Siniscola. Sul posto anche il procuratore di Nuoro Andrea Garau, e i comandanti provinciale dell’Arma Saverio Ceglie e della compagnia, Andrea Leacche. Vari i testimoni sentiti sinora.
Sul luogo dell’omicidio sono al lavoro i carabinieri di San Teodoro, guidati dal maresciallo Pasquale Pischedda, e della compagnia di Siniscola. Sul posto anche il procuratore di Nuoro Andrea Garau, e i comandanti provinciale dell’Arma Saverio Ceglie e della compagnia, Andrea Leacche. Vari i testimoni sentiti sinora.
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