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Covid, terza dose
e Italia zona bianca: previsione di Brusaferro
Il presidente Iss Silvio Brusaferro ha
fatto il punto sulla campagna vaccinale, la terza dose, l'uso delle mascherine
e la zona bianca in Italiafa
Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, intervistato dal
Messaggero, ha dichiarato che “sarà molto probabile un booster“,
ovvero una terza dose del vaccino anti Covid, per garantire la protezione
contro il virus. Ha prima fatto il punto sull’emergenza in Italia, sulla
possibilità di vaccinare i più giovani e sull’uso della mascherina in estate.
“Abbiamo adottato delle misure di contenimento che nelle
ultime settimane hanno consentito di ridurre il numero dei nuovi casi”, ha
spiegato.
“Questa fase è coincisa con un aumento parallelo dei vaccinati. Questo ci
ha permesso di vedere un miglioramento della situazione
nonostante la diffusione della variante inglese che ha una aumentata
trasmissibilità”, ha dichiarato Silvio Brusaferro.
Covid, tutta Italia zona bianca? Cosa ha detto Brusaferro
Sulla possibilità di avere un Paese tutto in zona bianca, “non
possa fare previsioni”.
“La scorsa settimana tre regioni avevano l’incidenza sotto i 50 casi
ogni 100 mila abitanti, dunque da fascia bianca, altre se ne
aggiungeranno nella prossima”. Ma bisogna tenere “conto che questi
dati devono essere mantenuti per tre settimane prima di fare
scattare la fascia bianca”.
Covid, estate senza mascherina? Cosa ha detto Brusaferro
Niente estate senza mascherina per l’esperto.
“È importantissimo, laddove è raccomandato, continuare a usare la
mascherina. Procedendo in questo modo possiamo riconquistare sempre nuovi
livelli di libertà. Siamo ancora in una fase di transizione”.
Mascherina: quanto
durerà l'obbligo sul lavoro e per i vaccinati
“Ciò che possiamo dire è che ci troviamo di fronte a scenari di progressivo
miglioramento, e questo è molto positivo”, ha ribadito Silvio Brusaferro.
Covid, nuova ondata con la variante indiana? Il punto
“Non si può dire” ancora se la variante indiana possa
portare a una nuova ondata di casi, come avvenuto con quella inglese, che “di
fatto in Italia è dominante”.
“Abbiamo registrato la presenza, sia pure in misura minore, della brasiliana,
della sudafricana e della nigeriana. Per la
variante indiana abbiamo qualche segnalazione, ma sono in gran parte collegate
a rientri dall’India”, ha spiegato l’esperto al Messaggero.
Covid, vaccino anche ai giovani: parla Silvio Brusaferro
Sarà importante sottoporre al vaccino anche i più giovani. “Il
nostro target, se vogliamo controllare l’epidemia, è vaccinare tutta la
popolazione. Le fasce più giovani, per il loro stile di vita, sono quelle che
hanno una maggiore probabilità di favorire la circolazione del coronavirus”.
“Bisogna spiegare anche ai ragazzi che vaccinarsi è un dovere morale di
fronte a questa pandemia. Possono dare un contributo alla
salute pubblica che significa anche proteggere i propri cari. Nessuno è
sicuro fino a quando non lo saremo tutti”, ha sottolineato il medico.
L’autorizzazione da parte dell’Ema all’uso del vaccino Pfizer e BioNTech
sugli adolescenti tra i 12 e i 15 anni è “un passaggio
fondamentale. È una opportunità che non dobbiamo perdere, consentirà
maggiore sicurezza nel ritorno a scuola questo autunno per le medie e le
superiori”.
Green pass già dopo la prima dose: perché è efficace
Il green pass viene
ora rilasciato dopo la prima dose di vaccino perché “gli studi hanno rilevato
che già a 15 giorni dalla somministrazione inizia a svilupparsi in modo
significativo la risposta immunitaria, che cresce col passare delle
settimane e si completa con la seconda dose”.
“Poi, certo, tutti dobbiamo essere consapevoli, anche alla luce degli
ultimi dati, che il vaccino è estremamente efficace nel proteggerci dal decesso
e dalla necessità di ricovero, ma esiste, per quanto notevolmente bassa, la
possibilità di infettarsi nonostante il vaccino”, ha spiegato
Silvio Brusaferro.
“Per questo diciamo anche che è importante continuare a rispettare le misure,
anche dopo l’iniezione”, come l’uso della mascherina.
Terza dose del vaccino anti Covid: cosa pensa Brusaferro
“L’ipotesi che debba esserci una terza dose,
un booster, è molto seria, gli studi sono in corso”, ha annunciato poi il
presidente dell’Iss.
Tuttavia “al momento non possiamo dire ancora quando si
dovrà ricevere questa terza somministrazione”.
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