VERDI
Verdi che era tornato
alla parola cantata
nella furia di Otello
voleva dare ad essa
del dramma
e del dolore
il vero senso
della sofferenza.
Eppure avevo sognato
sentendo le sue arie
che ancora oggi
io mi porto appresso.
Ma “non si può morir d’amore”
e non lasciarsi
prendere
e portare
dove le note vanno
del Nabucco,
dell’Aida,
dal Rigoletto
alla Traviata
e non morire con
Desdemona
quasi dimenticata
in un pianto disperato
facendo finta ch’era
un falso dramma.
La sua morte
è ancora qui presente,
ogni giorno, assieme
alla pazzia
del dramma della
gelosia.
Va' pensiero, sull’ali
dorate
questa Italia
ormai stanca e
provata,
ha bisogno
di un nuovo vigore
di un paese che canta
e non muore.
Gioacchino Ruocco
24/10/2013
h 07.00
Ostia
Lido
Da
FOREVER
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