Juventus, storica eliminazione in Coppa Italia: Atalanta da paura
I bergamaschi vincono con un 3-0 senza discussioni, per Zapata nuova doppietta: i bianconeri hanno sempre vinto il trofeo dal 2015.
Atalanta-Juventus 3-0 è un risultato storico. Per l'Atalanta, che vola nelle semifinali di Coppa Italia (dove l'aspetta la Fiorentina), ma soprattutto per i bianconeri. Che per la prima volta dal 2014-2015 non vinceranno la Coppa Italia, mancando quindi il possibile double nazionale con lo scudetto. E con Massimiliano Allegri tecnico non era ancora mai successo.
La partita è difficile per la Juventus e lo si capisce già dai primissimi minuti, in cui la formazione orobica aggredisce i campioni d'Italia con le armi che più le sono congeniali: muscoli e gambe. Nei primi dieci minuti l'Atalanta ci prova infatti ben tre volte: con Zapata su palla di Ilicic dalla destra (puntuale a terra Szczesny), con Gomez (conclusione alta sopra la traversa) e con De Roon(destro a lato di non molto). Poi Zapata viene fermato sul più bello da Chiellini, che lo chiude in corner. Berisha resta sostanzialmente inoperoso, poi il freddo di Bergamo miete due vittime eccellenti: Ilicic e Chiellini sono costretti a uscire. Più grave la rinuncia di Allegri, con Bonucci ai box, Caceres appena tornato e Benatia fresco di cessione. Il tecnico bianconero deve infatti gettare nella mischia Joao Cancelo, con De Sciglio spostato in posizione centrale al fianco di Rugani.
Da qui la partita cambia: proprio Cancelo al 37' perde un pallone velenosissimo su cui piomba Castagne, il laterale nerazzurro galoppa per vie centrali senza che nessuno riesca ad arrestarlo e poi con il destro batte imparabilmente Szczesny. Nemmeno il tempo di annotare il gol, che ne arriva un altro. Il minuto è il 39', il pallone arriva a Zapata che di forza sbuca in mezzo a tre avversari e un compagno (Pasalic), trova spazio a destra e fulmina un imperfetto Szczesny. In due minuti la Juventus prende due gol, e l'Atalanta vola. E la Vecchia Signora perde anche Allegri, espulso dall'arbitro Pasqua per proteste tra i due gol.
Nella ripresa l'Atalanta conferma che il suo exploit non era certo stato casuale: già al 51' il solito Zapata sradica un'altra palla a Cancelo e serve Pasalic, fermato all'ultimo istante. Poi cresce la Juve, ma l'Atalanta tiene: ci prova di testa Rugani su corner, poi Khedira spara un ottimo pallone addosso a Berisha. E quando sembra finita arriva il gol, ma è ancora dell'Atalanta. O per meglio dire, dell'implacabile Duvan Zapata di questo inverno: proprio lui piomba su un retropassaggio azzardato di De Sciglio a Szczesny e all'86' mette il punto esclamativo sulla notte perfetta della squadra bergamasca. Che ora in semifinale troverà la Fiorentina: erano state le finaliste nella Coppa Italia 1996. Ma questa Dea fa ancora più paura di quella dell'indimenticato Mondonico.
SPORTAL.IT | 30-01-2019 23:00
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