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Pietro Di Donato (West Hoboken, 3 aprile 1911 – New York, 19 gennaio 1992) è stato uno scrittore e operaio statunitense.
Biografia [modifica]
Nacque il 3 aprile 1911
a West
Hoboken, nel New Jersey, da genitori
italiani originari di Vasto
(in provincia di Chieti).
Ha avuto poca formazione scolastica ma ha raggiunto una grande popolarità con il suo primo romanzo "Cristo tra i muratori" del 1939.
Il romanzo fu ispirato dalla tragica morte del padre dello scrittore, un operaio edile, morto sul cantiere di lavoro il Venerdì Santo del 1923. Di Donato aveva all'epoca soli dodici anni ed era il primo di otto figli: quel tragico giorno ha cambiato per sempre la sua vita.
Fu egli stesso un operaio edile e mantenne l'iscrizione al sindacato degli edili per tutta la vita.
"Cristo tra i muratori" è un romanzo proletario scritto da un proletario. Fu pensato in origine come un racconto breve pubblicato da Esquire ma fu subito rielaborato per divenire un romanzo. Fu immediatamente un grande successo e se ne trasse anche un film (Give Us This Day un film girato nel 1949 da Edward Dmytryk con protagonista Lea Padovani ed uscito in USA con il titolo Christ in Concrete) e fu scelto dal Club del libro del mese.
Di Donato è stato un obiettore di coscienza durante la seconda guerra mondiale. Fu in quel periodo di obiezione di coscienza che conobbe la futura moglie. Nel 1978 il suo servizio giornalistico sul rapimento e l'assassinio di Aldo Moro (intitolato "Christ in Plastic") vinse il premio dell'Overseas Press Club. Dopo il successo del suo primo romanzo Di Donato ha continuato a scrivere ma non ha mai raggiunto l'apice artistico di "Cristo tra i muratori".
Di Donato si è spento a Long Island, New York nel 1992.
NB.
Per rintracciare sue notizie sono passati 59 anni. Avevo dimenticato il suo nome, ma non la sua scrittura.
Avevo soltanto 14 anni e trovai il suo romanzo nella biblioteca di Giulio Mannara, esimio professore di francese conosciuto dai Salesiani di Castellammare di Stabia.
Quando scoprii che i miei avevano familiarità con lui chiesi di frequentarlo fuori dalla scuola diventando amici come lo possono essere un ragazzo di 14 anni e un uomo di 35/36.
Mi permise di pescare a larghe mani dalla sua raccolta di libri e incominciai a leggere.
Pietro Di Donato lo conobbi cosi, con la sua dolente scrittura, ruvida ma essenziale.
Oggi, dopo aver rintracciato queste quattro notizie su Wikipedia che ha il grande merito di mettere a disposizione il sapere, anche quello più spiccio, ma che non si trova più per la manipolazione dell'informazione resta l'unica voce libera che fornisce il sapere gratuitamente.
Chi ha una fotografia dello scrittore e la volesse fornire farebbe veramente cosa gradita mostrando il suo volto a tutti quelli che no lo conoscono, a quelli che l'hanno conosciuto e lo ritrovano solamente nei loro ricordi e a chi lo ha dimenticato o non ne vuol sapere.
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