Tutti i politici che hanno preso
parte attiva la processo di adozione dell’Euro hanno parlato in questi anni
dell’atteggiamento inglese di non adottare la moneta europea come una furbata.
Invece gli inglesi da sempre
abituati alla loro indipendenza piuttosto che alla loro supremazia sono rimasti
a vedere quello che succede conservando la loro autonomia decisionale in fatto
di crescita, di eventuale svalutazione, ecc. ecc., anzi siamo noi Europa a
subire le conseguenze delle loro malefatte e di quelle degli Stati Uniti che
con le libertà che pretendono di avere da tre anni a questa parte hanno fatto
fibrillare non soltanto la loro economia, ma anche il nostro euro incapace di
una politica unitario e ancora senza una linea guida che scaturisca
unitariamente dal consenso delle nazioni che prendono parte all’Unione.
Siamo nazione soltanto sulla
carta e ogni volta che dobbiamo fare un passo in qualche direzione dobbiamo
confrontarci non solo con noi stessi ma anche chi costituisce la motrice di
traino economico che nel momento attuale sta guadagnando più degli altri
partners ma che con la sua pretesa austerità può anche portarci al fallimento.
Uscire dall’euro potrebbe essere
un fatto necessario, ma con una cura fa febbre da cavallo non appena la nostra producibilità
incomincia a camminare, eliminando tutti gli sprechi possibili, recuperando al
mercato con un’azione alienante tutti quelli fin qui commessi, togliendo gli alimenti
ai partiti, sopprimendo per il momento i consgli provinciali, accorpando i
comuni piccoli come hanno dimostrato alcune realtà calcistiche che stanno per
sbarcare anche in serie A.
Che cosa impedisce di farlo razionalizzando
la spesa, mettendo in moto tutta l’accortenza amministrativa nel razionalizzare
l’amministrazione del territorio promuovendolo al ruolo di soggetto attivo in
grado di amministrarsi e di sopravvivaere.
Dobbiamo far tesoro di quello che
abbiamo e promuoverlo a livello internazionale perché se siamo degni di essere
copiati dobbiamo essere degni anche di mettere in risalto la nostra originalità
e la nostra unicità approfittando dei mezzi telematici che sono a nostra
disposizione con messaggi chiari e leggibili.
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