Ormai il meccanismo di AMICI comincia
a stancare. Va bene il confronto per far capire agli ammessi nella scuola tra
virgolette che devono impegnarsi nell’apprendere per dare spettacolo, vanno
bene le sfide che sono chiamati a sostenere quando qualcuno che non ha superato
le selezioni crede di avere più qualità di quelli che sono stati ammessi, vanno
bene tutti gli stimoli, ma non sempre la scuola si pone come modello da imitare
anche se pone i selezionati televisivamente sotto gli occhi di chi ha tempo e
voglia di guardarli.
Organizzare un saggio di fine
anno per selezionare con l’intervento degli addetti ai lavori e il contributo
economico del pubblico che paga per dire la sua ormai è nella norma delle
consuetudini, ma prendere quelli che dalla trasmissione sono usciti ormai già
da qualche anno e vivono ormai una vita da artisti affrontando concerti,
ospitate televisive, festival e l’esito commerciale dei dischi prodotti dai
discografici che li hanno sotto contratto, è stata un’operazione che non doveva
neppure essere pensata, accettata dai discografici e dagli stessi cantanti per
non ribadire priorità, precedenze, accrediatmenti, ecc. ecc.
Se proprio li si voleva
utilizzare dovevano fare gli ospiti e basta utilizzandoli per mettere in
risalto il loro successo, il loro percorso, le loro aspirazioni, come i figli
che tornano a casa per far grande la madre che li ha resi grandi, adulti.
Si poteva metterli in passerella
senza sottoporli al giudizio di un pubblico che già li acclama nelle misura che
vanno meritando
Si poteva cogliere l’occasione di
ascoltarli nell’uscita dell’ultimo album, nei loro successi più importanti
senza sottoporli a un meccanismo di confronto che già di per se è stato
macchinoso per non espellere immediatamente quelli che durante le trasmissioni
hanno raccolto un consenso sempre vicino
al 50% ma carente del numero per sopravanzare che gli era stato contrapposto.
AMICI andrebbe rivista in
particolar modo rinnovando gli autori e buona parte di quei personaggi che
professori non sono e rischiano di seminare cattivi esempi.
Alessandra |
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