Arte, cinema, poesia, letteratura, informazione e formazione, news, curiosità, prevenzione infortuni, ecc.
sabato 31 marzo 2012
venerdì 30 marzo 2012
Manzù l’arte e il territorio: Medioevo latino, incontri di storia locale
Ardea, Raccolta Manzù
Direttore: Marcella Cossu
A cura di Giosuè Auletta, Maria Sole Cardulli, Michele Zuccarello
Il ciclo di incontri Medioevo latino prosegue sabato 31 marzo, alle 16.30, presso la Raccolta Manzù con la conferenza L’oratorio di Sant’Angelo ad Ardea e il culto micaelico.
Dopo aver preso in esame la storia medievale del centro e le sue ricadute monumentali, nonché le conseguenze nell’attualità di istituti che hanno origine nel medioevo, quale quello degli usi civici, stavolta si propone un approfondimento su uno dei monumenti meno noti del medioevo ardeatino, perché attualmente chiuso al pubblico, ma in procinto di essere aperto: l’oratorio ipogeo di Sant’Angelo.
Si tratta di un ambiente sotterraneo, appena fuori dal centro storico di Ardea, decorato da affreschi datati al XII secolo. Con la presenza del santuario la storia di Ardea ancora una volta si inscrive in fenomeni di portata che travalicano il piano locale, in questo caso inquadrandosi nel contesto europeo del culto di San Michele, che supera non solo i confini nazionali, ma anche quelli fra le diverse religioni.
domenica 18 marzo 2012
1° Anniversario del blog il 13 febbraio
Il 13 febbraio questo blog ha compiuto un anno. Lo annoto per fare un bilancio per me stesso e per quelli che continuano ad affacciarvisi volutamente dopo, forse, occasionali contatti dovuti alle etichette che indirizzano i naviganti nei porti non voluti.
Partito il 13 febbraio del del 2011 per dare corpo ad almeno una piccolissima frangia di un sogno più grande che, forse, non si avvererà mai, sono arrivato ad oggi mettendo nel blog cose mie e notizie, informazioni, ecc.che mi capitavano sotto mano.
Al 12 febbraio le pagine visitate sono state 12306 e i post pubblicati 561. Ogni post è stato visitato in media 22 volte, ma nella realtà tutti sono stati visti almeno una volta ed alti tante volte.
Il più visto per 245 volte è stato ( Un sorriso per il Giappone al Venezia di Ostia Lido 3) , il secondo a seguire 197 Un sorriso per il giappone al Venezia di Ostia Lid...,
il terzo 173 Ferdinando Russo: poeta napoletano,
il quarto 161 Angelo Marinucci acquarellista,
il quinto con 110 PREMIO INTERNAZIONALE LIMEN ARTE 2011.
I visitatori che ritornano sono parecchi. A volte hanno lasciato qualche commento che mi ha fatto piacere, non posso negarlo.
Spero di riuscire a realizzare quello che avrei voluto realizzare in un altro ambito gratificando quelli che avranno ancora la curiosità di seguirmi.
Partito il 13 febbraio del del 2011 per dare corpo ad almeno una piccolissima frangia di un sogno più grande che, forse, non si avvererà mai, sono arrivato ad oggi mettendo nel blog cose mie e notizie, informazioni, ecc.che mi capitavano sotto mano.
Al 12 febbraio le pagine visitate sono state 12306 e i post pubblicati 561. Ogni post è stato visitato in media 22 volte, ma nella realtà tutti sono stati visti almeno una volta ed alti tante volte.
Il più visto per 245 volte è stato ( Un sorriso per il Giappone al Venezia di Ostia Lido 3) , il secondo a seguire 197 Un sorriso per il giappone al Venezia di Ostia Lid...,
il terzo 173 Ferdinando Russo: poeta napoletano,
il quarto 161 Angelo Marinucci acquarellista,
il quinto con 110 PREMIO INTERNAZIONALE LIMEN ARTE 2011.
I visitatori che ritornano sono parecchi. A volte hanno lasciato qualche commento che mi ha fatto piacere, non posso negarlo.
Spero di riuscire a realizzare quello che avrei voluto realizzare in un altro ambito gratificando quelli che avranno ancora la curiosità di seguirmi.
domenica 11 marzo 2012
Appello all’Autorità garante per le comunicazioni
Tenuto conto che L'Autorità svolge una funzione
attiva di controllo del mercato delle telecomunicazioni,
vigilando che ai cittadini ed alle imprese sia garantito in primis:
il principio generale dell'art. 21 della Costituzione: affinché
"tutti godano del diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero
con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione" e che "la
stampa non venga ad essere soggetta ad autorizzazioni o censura",
potrebbe intervenire però per eliminare dalle reti televisive i processi giornalieri che vengono svolti con la scusa di fare
informazione su casi sui quali la magistratura è ancora operante.
Nessuno vuole negare ai mezzi di informazione il loro
ruolo, ma quello giudiziario spetta alla magistratura non agli autori di trasmissioni televisive e
ai conduttori che hanno preso l’abitudine di condannare sommariamente chi non
torna utile al proprio prodotto.
Avvocati fatti a pezzi, indignazione diffusa che se non
armano la mano, armano il pensiero istigando ad una giustizia sommaria il popolo
televisivo meno provvisto di senso critico e tutto questo per fare ascolti
anche nelle ore del pisolino quotidiano.
Inoltre in virtù di una intangibilità parlamentare i
soggetti ospitati approfittano per dissacrare le leggi
morali e la tranquillità nazionale.
Roma 11 marzo 2012
sabato 10 marzo 2012
MICHELE TEDESCO DA MOLITERNO
UN PITTORE RAFFINATO DEL MEZZOGIORNO: MICHELE TEDESCO DA MOLITERNO
Categoria: Cultura Data: 26/02/2012
Alla Pinacoteca Provinciale di Potenza sarà possibile ammirare le sue “mirabilie col pennello” fino al 15 aprile. Curatrice della mostra la prof. Isabella Valente della Federico II.
La mostra ricostruisce la vicenda biografica del raffinato Tedesco, che si forma artisticamente in riva al golfo partenopeo, vicino a personaggi del calibro di Cefaly, Palizzi eMorelli; partecipa agli eventi risorgimentali e nel 1860 approda a Firenze al seguito della Guardia Nazionale. La mostra, infine, riserva particolare attenzione alla presenza e all’influenza della pittrice tedesca Julia Hoffmann ( di cui sono esposte due opere) che Tedesco sposa nel 1873 e con la quale condividerà aspetti rilevanti della propria produzione artistica. A tal proposito non sarebbe male organizzare una conferenza sul Tedesco-pittore in terra teutonica, dove la Hoffmann affonda le sue radici.
Prevista una correlata produzione editoriale con il catalogo della mostra e la pubblicazione in edizione critica dei taccuini del maestro di Moliterno.
Michele Tedesco da Moliterno,uno spirito artistico lucano del secondo Ottocento e del primo Novecento italiano in mostra alla Pinacoteca Provinciale di Potenza fino al prossimo 15 aprile. A rispolverarlo dai cumuli di mistero sotto cui era rimasto sepolto insieme al suo avvincente estro creativo, la professoressa Isabella Valente docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università degli Studidi Napoli Federico II, nonché curatrice della mostra dal titolo “Michele Tedesco, un pittore lucano nell’Italia Unita”. Le accurate ricerche e gli studi effettuati le hanno permesso anche di stabilire con precisione l’anno della dipartita del pittore, venuta a cadere precisamente nell’anno 1917, diversamente da quanto emerso da altri riscontri.
La mostra ricostruisce la vicenda biografica del raffinato Tedesco, che si forma artisticamente in riva al golfo partenopeo, vicino a personaggi del calibro di Cefaly, Palizzi eMorelli; partecipa agli eventi risorgimentali e nel 1860 approda a Firenze al seguito della Guardia Nazionale. La mostra, infine, riserva particolare attenzione alla presenza e all’influenza della pittrice tedesca Julia Hoffmann ( di cui sono esposte due opere) che Tedesco sposa nel 1873 e con la quale condividerà aspetti rilevanti della propria produzione artistica. A tal proposito non sarebbe male organizzare una conferenza sul Tedesco-pittore in terra teutonica, dove la Hoffmann affonda le sue radici.
Prevista una correlata produzione editoriale con il catalogo della mostra e la pubblicazione in edizione critica dei taccuini del maestro di Moliterno.
Autore: Salvatore Alligrande
giovedì 8 marzo 2012
SPECIAL BIKE PROJECTS
SPECIAL BIKE PROJECTS
kunstart 12 | dal 16 al 18 marzo 2012| bolzano
In un territorio come l'Alto Adige, particolarmente sensibile alla questione della sostenibilità, la fiera biennale per l'arte contemporanea emergente kunStart 12, che si svolge dal 16 al 18 marzo in Fiera a Bolzano, presenta Special Bike Projects, una serie di eventi che uniscono il mondo dell'arte contemporanea con il settore della mobilità green. Realizzata in esclusiva per kunStart 12, negli spazi del Museion sarà esposta l'installazione di Gianfranco Baruchello "La Scorta" (Ecologia e Potere), opera del 2012 prodotta in collaborazione con RAM radioartemobile, Roma. Sette biciclette recuperate e munite di lampeggiante sono trasformate in una scorta di biciclette blu, materializzando una provocazione che " -anche se non sarà certamente adottata -rappresenterebbe una possibile soluzione sia ecologica che economica.", nota Carla Subrizi, Fondazione Baruchello, Roma. (Museion, da giovedì 15 marzo alle 19.00 fino al 19 marzo). Con piglio provocatorio, l'artista di fama internazionale Rainer Ganahl si presenta al pubblico bolzanino con un artist talk che avrà luogo a Museion alla vigilia di kunStart (15 marzo, alle ore 21.00). Inoltre negli spazi della fiera sarà allestita una personale dedicata all'artista, in collaborazione con la galleria kooio di Innsbruck: intitolata "I WANNA BE.", raccoglie una serie di opere multimediali che ruotano attorno al tema della mobilità green, suggerendo un uso rivoluzionario della bicicletta. (visitabile negli spazi della fiera dal 16 al 18 marzo, ore 10.00 - 18.00). Per collegare le due sedi espositive di Fiera Bolzano e Museion durante la fiera sarà anche attivato un noleggio gratuito di e-bike, disponibile per i visitatori (presso la stazione di ricarica e-move in Piazza Fiera). Altro incontro, all'insegna della straordinarietà, che si pone l'obiettivo di ribaltare i classici ruoli tra artista e impresa, è la tavola rotonda DAC: tavola rotonda PRODUCERS vs ARTISTS organizzata da RAM radioartemobile di Roma (16 Marzo alle ore 16.30 nella sala Latemar presso la Fiera di Bolzano). Gli artisti Gianfranco Baruchello, Rainer Ganahl e Daniele Puppi, si confronteranno con gli imprenditori altoatesini del settore bicicletta Maurizio De Concini e Ingrid Dellago, amministratori della TC Mobility SRL, Franz Viehweider titolare della PimpGarage by Vasc. Ital. SAS, Gianfranco Pizzuto della Fisker Italia e Hugo Götsch presidente dell'associazione "Südtirol Rad - Bici Alto Adige". Special Bike Projects Informazioni dettagliate su: www.fierabolzano.it/kunstart/specialbike.htm Immagine: Rainer Ganahl, The Passion Considered as an Uphill Bicycle Race, 2011 - courtesy KOOIO Innsbruck. | ||
|
_disiscriviti .:. contattaci | © layout e grafica Exibart.com _ |
Festa della Donna: 8 marzo
Mimosa |
Oggi Google celebra con il suo logo Doodle non un personaggio, ma una ricorrenza. Oggi 8 marzo è infatti la Festa della Donna. Una festa che si celebra regalando una mimosa alle donne, e che spesso viene sottovalutata dimenticando il vero significato politico e sociale della festa, nata per rivendicare diritti fondamentali.
Insomma una festa che va al di là del semplice consumismo e delle rimpatriate tra amiche. Vediamo cosa nella storia ha portato all’istituzione di una festa che si celebra in tantissimi Paesi in tutto il mondo e che ha contribuito e contribuisce tutt’ora a non dimenticare mai la fondamentale importanza della parità dei diritti tra uomini e donne.
La Giornata Internazionale delle donne che lavorano e la Giornata internazionale della donna si celebra oggi 8 marzo. La prima festa ha avuto luogo nel 1911 in Germania, Austria, Danimarca e Svizzera e da allora si è estesa a molti paesi. Nel 1977 l’Assemblea generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ha dichiarato l’8 marzo Giornata Internazionale per i diritti della donna e la pace internazionale. L’8 marzo commemora la lotta delle donne per la loro partecipazione, in condizioni di parità con gli uomini, nella società e allo sviluppo integrale come persona. È una festa nazionale in molti paesi.
Durante la Rivoluzione francese, marciando a Versailles, le donne parigine hanno chiesto, con lo slogan di libertà, uguaglianza e fraternità, il suffragio femminile.
In principio, alla fine del XVIII e XIX secolo, il movimento dei lavoratori ha mantenuto una posizione tradizionale in relazione alla parità tra donne e uomini e circa le loro richieste. E’ la metà del XIX secolo, quando i movimenti di protesta femminile sono venuti alla luce: la lotta per il suffragio femminile, la pretesa di uguaglianza, la segnalazione di una forma di oppressione sociale, la famiglia e il lavoro, sono temi sui quali le donne rivendicano più diritti.
Nell’agosto del 1910 la Conferenza Internazionale Socialista delle Donne, riunita a Copenaghen, ha proclamato la Giornata internazionale delle donne che lavorano, su proposta della socialista tedesca Luise Zietz supportata da Clara Zetkin: si tratta di una giornata di lotta per i diritti delle donne. La proposta è approvata all’unanimità dalla Conferenza formata da oltre 100 donne provenienti da 17 paesi, tra cui le prime tre donne elette al Parlamento finlandese. L’obiettivo era quello di promuovere la parità di diritti, tra cui il suffragio per le donne.
In seguito alla decisione presa a Copenhagen l’anno precedente, la Giornata Internazionale delle donne che lavorano si è tenuta per la prima volta (19 marzo) in Germania, Austria, Danimarca e Svizzera, con incontri cui hanno partecipato più di un milione persone, che chiedevano per le donne il diritto di voto o la possibilità di ricoprire cariche pubbliche, il diritto al lavoro, alla formazione professionale e di non discriminazione.
Un incendio alla fabbrica di camice a Triangle Shirtwaist si verifica a New York il 25 marzo 1911. Ben 146 donne restano uccise e 71 ferite. La gravità del disastro è quantomeno servita a modificare la legge del lavoro in America.
Meno di una settimana dopo, il 25 marzo, oltre 140 giovani lavoratori, in gran parte immigrati, vengono uccisi nel tragico incendio della fabbrica di camice a Triangle Shirtwaist a New York. Questo evento ha avuto un impatto significativo sulla legislazione del lavoro negli Stati Uniti.
Nel 1914 in Germania, Svezia e Russia si festeggia per la prima volta, ufficialmente, la Giornata Internazionale delle Donne l’8 marzo. Nel resto d ‘Europa, le donne organizzano manifestazioni per protestare contro la guerra e in solidarietà con altre donne.
Nel 1975 le Nazioni Unite iniziarono a celebrare l’8 marzo come Giornata internazionale della donna. Nel dicembre del 1977, due anni dopo, l’Assemblea Generale dell’ONU ha dichiarato l’8 marzo come Giornata Internazionale per i Diritti delle Donne e della Pace Internazionale.
La giornata internazionale delle donne ha guadagnato in tutto il ventesimo secolo una dimensione globale per le donne in tutto il mondo. Il movimento internazionale in difesa dei diritti delle donne è in crescita ed è rafforzato dalle Nazioni Unite che ha tenuto quattro conferenze mondiali sulle donne e ha contribuito alla commemorazione della Giornata internazionale della donna: è un punto di convergenza che coordina gli sforzi per i diritti della donna e la loro partecipazione alla vita politica ed economica.
mercoledì 7 marzo 2012
Immediatismo
by Exibart.com _ | |
FINALMENTE UNA SCOSSA NEL MONDO DELL'ARTE CONTEMPORANEA ITALIANA?
dal 22 al 25 marzo | art expo | new york
Da qualche giorno appare un banner, sulle maggiori riviste cartacee e digitali nazionali ed internazionali, in cui è raffigurato un "guerriero in ginocchio" con la scritta: "Italy is dead ? Long live Italy!" (in Italia: "L'Italia è morta ? Viva l'Italia"). Cliccando sul banner c'è un link ad un sito internet ed un rimando al New York International Art Expo. Di cosa si tratta ? Trent'anni dopo la Transavanguardia nasce una teoria artistica tutta italiana. Questa volta però l'iniziativa non parte dalla critica ma dall'artista stesso. "Immediatismo - Instant Art" dove per "instant" è da intendere il significato letterale del termine anglosassone: "Immediato". "Taliesin" (questo lo pseudonimo datosi dell'autore) è un professionista dell'arte: pittore, scultore, architetto, web consultant, insegnante di Arte ed Immagine; figlio di un artigiano ebanista, ha avuto fin da bambino un approccio alla materia che egli stesso ama definire "rinascimentale", attraverso l'apprendimento delle tecniche della rappresentazione del reale. Sulla base di una ricerca artistica ventennale, frutto di una curiosità innata verso l'esistente, è arrivato alla formulazione del concetto che sarà pubblicato in anteprima mondiale all'Art Expo di New York in programma a Manhattan, Pier 92, dal 22 al 25 Marzo prossimo e, in contemporanea, sul sito ufficiale del movimento. www.immediatismo.it, www.immediatismo.com Il primo manifesto artistico digitale della storia dell'arte ? Noi ci saremo !
Immediatismo - Instant Art
22-25 marzo 2012
Art Expo
Pier 92 - Manhattan, New York
www.immediatismo.it,www.immediatismo.com | ||
Camerun: ragazzi di strada.
CAMERUN,
UN CENTRO PER I RAGAZZI DI STRADA DI YAOUNDE'
pubblicata da
il giorno giovedì 1 aprile 2010 alle
ore 22.23 ·
Yaounde', 1 apr. - Un
centro d'accoglienza per bambini di strada e' stato aperto a Yaounde' dal
ministero degli Affari sociali (Minas) del Camerun, che dal 2008 ha lanciato programmi
ad hoc in tutto il Paese. Nella struttura i ragazzi abbandonati riceveranno
accoglienza e un aiuto mirato al loro reinserimento sociale. Negli ultimi due
anni i lavoratori sociali mandati dal ministero hanno percorso i quartieri
popolari di Yaounde' per censire e stringere legami con i bambini di strada: 97
sui 343 censiti sono tornati a casa secondo il Minas, ma solo cinque sono
rimasti in famiglia.
"La prima cosa che facciamo quando togliamo dalla
strada i ragazzi e' ascoltarli; segue una diagnosi scolastica e un'analisi
medica, poiche' alcuni di loro presentano disturbi della personalita' e vanno
indirizzati in centri specializzati", ha spiegato Jean-Pierre Assam,
direttore della struttura. Il personale fa anche un lavoro di ricerca tra le
famiglie per favorire la ripresa dei contatti con i ragazzi. Il ritorno a
scuola e' una parte fondamentale del programma mentre i piu' adulti possono
scegliere tra un posto d'apprendista in un parrucchiere e uno da commesso in un
cyber cafe'.
martedì 6 marzo 2012
La mediazione per 10 materie
Dal 21 marzo 2011 è diventata obbligatoria la mediazione per le controversie in 10 materie:
- diritti reali;
- divisione;
- successioni ereditarie;
- patti di famiglia;
- locazione;
- comodato;
- affitto di aziende;
- risarcimento del danno derivante da responsabilità medica;
- responsabilità da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità;
- contratti assicurativi, bancari e finanziari.
In questi casi, la parte che intende agire in giudizio ha l’onere di tentare la mediazione e deve essere all’uopo informata dal proprio avvocato con un documento sottoscritto dall’assistito. Il giudice, qualora rilevi la mancata allegazione del documento all’atto introduttivo del giudizio, informa la parte della facoltà di chiedere la mediazione.
Il decreto milleproroghe ha invece rinviato l'entrata in vigore della mediazione obbligatoria al 21 marzo 2012 in materia di:
- condominio;
- risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti.
Il procedimento di mediazione ha in ogni caso una durata massima di 4 mesi.
Il mediatore è la persona o le persone fisiche che, individualmente o collegialmente, svolgono la mediazione rimanendo prive, in ogni caso, del potere di rendere giudizi o decisioni vincolanti per i destinatari del servizio medesimo. Il mediatore è un professionista con requisiti di terzietà. L’organismo dove il mediatore presta la sua opera è vigilato dal Ministero della giustizia.
Gli ordini professionali possono costituire organismi di mediazione nelle materie di loro competenza, previa autorizzazione del Ministero della giustizia.
I consigli degli ordini degli avvocati possono istituire organismi presso ciascun tribunale avvalendosi di proprio personale e utilizzando i locali loro messi a disposizione dal presidente del tribunale. Gli organismi degli ordini professionali e delle camere di commercio sono iscritti nel registro del Ministero della giustizia a semplice domanda.
Secondo l'Oua, Organismo Unitario dell'avvocatura, la mediazione obbligatoria inciderà su oltre mezzo milione di cause.
sabato 3 marzo 2012
'N Paraviso di Ferdinando Russo: 'o guardaporta
Io trasette pe' na porta
de cristallo affaccettato,
e vutanno l'uocchie attuomo
rummanette affatturato !
Che lustrore! Che grannezze !
Che culore! E quante cose!
Ncoppa, sotto, a dritta, a manca,
giglie d'oro e fronne 'e rose...
Tuorno tuorno all'aria vanno
'e cculonne argiento e oro.
'E cristalle d' 'e ffeneste
so' 'e brillante... Che tesoro!
— Ferdinà, nce si' ttrasuto?
— me dicette 'o Pat'Eterno —
e si' 'o primmo da ch'è munno'
E' pigliato chisto terno !
Ecco l'atrio 'e tutt' 'e sante!
Passa nnanza, cumpariè!
Ma ched'è? Te si' ncantato?
Viene sempre appriesse a me!
'A vutata 'e na culonna
veco a uno cu na chiave...
— E' San Pietro?. — E' nduvinato!
'O talento 'o tiene! Brave! —
'O chiammai: — Piè, vide a chiste!
— Pat'Etè, nun so' cecato...
— Embè, puortalo giranno
ca chist'è n'alletterato!
Io sto stracquo e me ne vaco,
pe' me fa' mez'ora 'e suonno!
Nun fiscà cu 'o portavoce,
pecché dormo e nun risponno !
— Portavoce? dicett'io;
e 'o telefono, San Piè?
— Nuie ccà stammo ancora arreto,
figlio mio, che vuo sapè !
Nuie mancammo 'e tanta cose!
Nuie marciammo all'uso antico. ..
Manco 'o gasso è mmiso ancora!
Siente e vide che te dico!
Ncunfidenza, si nun fosse
pe' sti qquatto stelletelle,
uno ccà sarria suggetto
d'appicciarse 'e llanternelle!
Quanta vote aggio alluccato:
"chisto è seculo ' e prugresso !
Si facessemo quaccosa?"
Nonzignore! sempe 'o stesso!
Sempe ll'angele cu 'e scelle,
senza cuorpe. e senza niente!
Sempe 'e nnùvole, e stu ncienzo
ca nce dà chisti fumiente!
Aggio fatto nu prugetto
pe' nu muorzo 'e gallaria...
Nun ce songo riuscito...
Stamme arreto, gioia mia!
Vuie vevite acqua 'e Serino?
Ll'acqua nosta è salimasta!
Vuie tenite 'e trammuasse?
Ccà nu scuorteco nce abbasta!
Vuie tenite l'arduomôbbile,
'a carrozza che va sola?
E te cride ca 'o ppuô dicere?
Seh, stai lustro! E' na parola!
Vuie tenite 'o velucicolo?
Ccà vai pede-catapede !
Nun so' ccose ca te scôcciano?
Si se conta, nun se crede!
Si tu pienze meza cosa,
nonzignore, nonzignore!
Ma sa' quante sagliariano
si mettesse l'ascensore?
Embè niente! Nun è cosa!
Chestu ccà nun 'o vvo' fa'!
Si si' lieggio e mena viento,
sulo tanno puô sperà!
Penzai pure a nu triato
pe' nce fa' cantà a Gajarre...
Nun putette spuntà niente!
Po' se dice c'uno sgarre!
Songo stato amico Suoio
da guaglione, e che vo' di'?
Nun so' manco cavaliere!
Vide mo c'aggia suffri!
Ogne ghiuorno, core mio,
po' aggia fa' nu tiritosto,
cu sta gente che m'arriva!
Che te pare? E' buono 'o posto?
Purtinaro! 'E ditto niente!
Tengo ancora 'o manto russo,
chesta chiave dint' 'e scianche
e sta barba sott' 'o musso!
E na vrenzola 'e livrera?
Chi t' 'o ddà! Faceva nguacchio,
si me deva 'o pumo 'attone
e 'o capiello c' 'o pennacchio!
Che te pare? Aggio raggione?
Siente appriesso: lucre, niente!
Ccà nun pavano campagna,
songo 'a scumma d' 'e pezziente!
Nc'è San Giorgio, ch'è nu zero,
e ogne sera mprufumato,
allustrato e arricamato
va facenno 'o nnammurato;
embè cride ca turnanno
mette mana a' sacca e dà?
Trase, ride, e po' me dice:
— miette a ccunto, purtinà!
Nce sta Santo Raffaele
ca prutegge ' e ppiccerelle,
e va sempre trafecanno
cu na chiorma 'e sfacciatelle;
embè, cride ca na vota
te facesse na crianza?
Bello mio, so' cacciuttielle,
ca m'abbaiano 'int' 'a panza!
E' na vita ca, te dico,
'o cchiù santo 'e tutt' 'e sante
primma 'e farla pe' mez'ora
se mettesse a fa' 'o brigante!
Trase a chisto, caccia a chillo,
mparulèate cu chill'ato,
chiamma 'appello ogne matina...
Io, te giuro, sto malato!
Quant'è cara 'a vista 'e ll'uocchie,
sto malato! E' nu murì
E pe' ghionta, Isso s'addorme...
e aggia fa' tuttecos' i' !
Iscriviti a:
Post (Atom)