“Aggiungi un posto a Tavola”
al Teatro Augusteo di Napoli
28 Gennaio 2020 8:30
Da
venerdì 31 gennaio a domenica 9 febbraio, Gianluca Guidi sarà in scena con la
commedia musicale “Aggiungi un posto a tavola”, di Pietro Garinei e Sandro
Giovannini.
“Aggiungi un posto a Tavola” al Teatro Augusteo di
Napoli
NAPOLI- “Aggiungi un
posto a Tavola” sarà in scena al Teatro Augusteo di Napoli da
venerdì 31 gennaio a domenica 9 febbraio. Pietro Garinei e Sandro Giovannini
firmano la regia, (liberamente ispirata a “After me the deluge” di David
Forrest), lo spettacolo scritto con Jaja Fiastri, ha le musiche di Armando Trovajoli,
le coreografie di Gino Landi e le scenografie e i costumi di Giulio
Coltellacci.
Il cast è formato da: Gianluca Guidi è Don Silvestro; Marco Simeoli è il
Sindaco Crispino; Piero Di Blasio è Toto; Camilla Nigro è Clementina; Francesca
Nunzi è Ortensia; “La Voce di Lassú” è di Enzo Garinei; con la partecipazione
straordinaria di Lorenza Mario nel ruolo di Consolazione.
Per l’ Ensemble: Antonio Balsamo, Vincenza Brini, Antonio Caggianelli,
Francesco Caramia, Silvia Contenti, Stefano Dilauro, Nicolas Esposto, Martina
Gabbrielli, Marta Giampaolino, Giampiero Giarri, Simone Giovannini, Francesca
Iannì, Kevin Peci, Arianna Proietti, Annamaria Russo, Alessandro Schiesaro,
Ylenia Tocco.
“La storia narra le avventure di Don Silvestro, parroco di un paesino di
montagna, che un giorno riceve una telefonata inaspettata: Dio in persona lo
incarica di costruire una nuova arca per affrontare l’imminente secondo diluvio
universale. Don Silvestro, aiutato dai compaesani, riesce nella sua impresa,
nonostante l’avido sindaco Crispino tenti di ostacolarlo in ogni modo, e
Consolazione, donna di facili costumi, metta a dura prova gli uomini del paese.
Finita l’arca, al momento dell’imbarco, interviene un cardinale inviato da Roma
che convince la gente del paese a non seguire Don Silvestro che a suo dire
disonora l’abito che porta. Comincia il diluvio, sull’arca si ritrovano solo
Don Silvestro e Clementina, la giovane figlia del sindaco perdutamente
innamorata di lui. L’acqua incomincia a sommergere i paesani, Don Silvestro decide
di abbandonare l’arca, rifugio sicuro, per condividere con i suoi fedeli quel
terribile momento. Un gesto infinito d’amore che costringerà Dio a rivedere il
suo progetto… ”
Rappresentata per la prima volta nel 1974, fu un successo senza precedenti, con
centinaia di migliaia di spettatori entusiasti, affermandosi anche sulla scena
internazionale con oltre 30 edizioni e circa 15 milioni di spettatori in
Inghilterra, Austria, Cecoslovacchia, Portogallo, Spagna, Russia, Ungheria,
Messico, Argentina, Cile, Brasile, Venezuela, Finlandia.
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